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    MENO MALE CHE PUCCINI E' MORTO: NON DOVRA' SORBIRSI QUESTO ORRORE! - LA ROYAL OPERA DI LONDRA METTERA' IN SCENA UNA "MADAMA BUTTERFLY" RIVISITATA IN CHIAVE ANTI-RAZZISTA - L'OPERA E' STATA ACCUSATA DI AVERE TROPPI RIFERIMENTI ALLA SUPERIORITA' DELL'OCCIDENTE - PER ADATTARLA IL DIRETTORE OLIVER MEARS HA IMPIEGATO UN ANNO E COINVOLTO PROFESSIONISTI E ACCADEMICI NIPPONICI PER RENDERLA "SIA FEDELE ALLO SPIRITO ORIGINALE" CHE UNA "RAPPRESENTAZIONE AUTENTICA DEL GIAPPONE" 


     
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    Dagotraduzione dal Daily Mail

     

    La locandina di Madama Butterfly La locandina di Madama Butterfly

    Dopo una consultazione durata un anno, la Royal Opera metterà in scena Madama Butterfly. L’opera è stata rimaneggiata per spogliarla degli stereotipi giapponesi: sono state apportate modifiche al trucco e aI movimentI di scena.

     

    Oliver Mears, direttore della Royal Opera, ha descritto l’opera di Puccini come un capolavoro, ma ha ammesso che è anche «un prodotto del suo tempo». Ambientata nel Giappone della fine XIX secolo, è la tragica storia della geisha adolescente Cio-Cio-San e del suo matrimonio con l’ufficiale di marina americano Pinkerton.

     

    Dopo le nozze Pinkerton riparte per gli Stati Uniti e quando torna, tre anni dopo, è sposato con un’americana e ha cresciuto il figlio avuto da Cio-Cio-San secondo i dettami dell’Occidente. Sconvolta, Cio-Cio-San si toglie la vita.

     

    Ma ultimamente l’opera è stata accusata di razzismo per i riferimenti al ruolo superiore dell’Occidente. Per questo si è deciso di rivisitare l’opera per presentarla in un modo più adatto all’epoca moderna.

     

    Anne Sophie Duprels nel ruolo di Cio-Cio-San nel 2018 Anne Sophie Duprels nel ruolo di Cio-Cio-San nel 2018

    Mears ha detto che la Royal Opera mirava a «interrogare la rappresentazione della cultura giapponese» e aveva coinvolto professionisti e accademici giapponesi per rendere il revival «sia fedele allo spirito dell'originale», ma anche una «rappresentazione autentica del Giappone».

     

    Ha continuato: «In definitiva, questo lavoro arricchirà la nostra forma d'arte... e garantirà che l'opera prosperi ora e a lungo nel futuro». E il consulente del movimento per la performance ristabilita Sonoko Kamimura ha spiegato come si erano concentrati sul «perfezionamento della postura e sull'adeguamento della posizione».

     

    Ha aggiunto: «Apportando piccoli cambiamenti ai modi in cui i cantanti esprimono le loro emozioni attraverso la musica, possiamo creare qualcosa di più autentico, meno incline agli stereotipi e più in sintonia con il contesto storico».

     

    La Royal Opera afferma di avere la responsabilità di supervisionare il futuro dell'industria «determinando quali storie vengono raccontate, come vengono interpretate e chi può realizzarle».

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