porro cruciani
Una Zanzara nella Zuppa. Cioè Nicola Porro e Giuseppe Cruciani e la loro irriverente lettura dei quotidiani. Dal palco del Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della Ripartenza 2023, evento arrivato alla sua quinta edizione, la seconda giornata di lavori si apre con la rassegna stampa quotidiana da parte del vicedirettore del Giornale e del conduttore di Radio24.
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CRUCIANI
IGNAZIO LA RUSSA CON IL FIGLIO LEONARDO APACHE
Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato alcune delle notizie più discusse dei giorni scorsi. Iniziamo con la prima “cartolina” del conduttore, che riguarda Ignazio La Russa. “Il figlio di Ignazio La Russa è stato accusato di violenza sessuale e se ne occuperanno i giudici. Ma perché il presidente del Senato si mette a parlare difendendo il figlio dicendo che la donna ha assunto cocaina? Qual è il collegamento tra la cocaina e lo stupro? Nessun collegamento. Quindi, errore da matita blu per La Russa. La questione è molto semplice: anche se tuo figlio è implicato in una storia grave, tu non devi parlare. Consiglio anche di comunicazione molto semplice”, ha esordito Cruciani.
leonardo apache la russa 4
Successivamente, il conduttore di Radio24 ha commentato le polemiche su Vittorio Sgarbi e la questione dell’inclusività nel linguaggio. “Sgarbi è stato bastonato nei giorni scorsi perché vittima di parole italiane, ormai entrate nel gergo comune. Alcuni le chiamano volgarità, altri maleducazione. Mentre veniva esaltato un ragazzo che, durante il tema di italiano alla maturità, ha stuprato la lingua italiana mettendo la schwa, le lettere invertite per l’inclusività. Io vado al manicomio per queste cose qui. Uno esaltato, l’altro bastonato per aver utilizzato parole italiane, ormai entrare nella Treccani. Questo è il punto.”
giuseppe cruciani a la zanzara - radio 24 ignazio la russa in versione avvocato - fotomontaggio