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    LA RUSSIA AVREBBE DOVUTO FINIRE LE SCORTE DI ARMI E INVECE SIAMO NOI A ESSERE RIMASTI A SECCO - SENTITE COSA DICE IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA, GIUSEPPE CAVO DRAGONE, IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE DIFESA ED ESTERI DEL SENATO: “IL SOSTEGNO ALL'UCRAINA HA CREATO PROBLEMI UN PO' A TUTTI: SONO TUTTI PREOCCUPATI PER L'ABBASSAMENTO DEL LIVELLO DELLE SCORTE, CHE NON SI È ABBASSATO OLTRE IL LIVELLO DI ALLARME MA TUTTI QUANTI CI SIAMO AVVICINATI A QUEL LIMITE E CI SIAMO RESI CONTO CHE NON ABBIAMO UN SUPPORTO ADEGUATO IN QUESTI CASI"


     
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    giuseppe cavo dragone foto di bacco (1) giuseppe cavo dragone foto di bacco (1)

    (ANSA) - ROMA, 23 MAR - "Il sostegno all'Ucraina ha creato problemi un po' a tutti: quando mi sono trovato nei vari consessi con le nazioni alle alleate o con quelle che fanno parte con altri del gruppo di contatto per l'Ucraina, sono stati tutti fortemente coinvolti e preoccupati per l'abbassamento del livello delle scorte, che non si è abbassato oltre il livello di allarme ma tutti quanti ci siamo avvicinati a quel limite e ci siamo resi conto che non abbiamo un supporto adeguato in questi casi".

     

    GIUSEPPE CAVO DRAGONE GIUSEPPE CAVO DRAGONE

    Così il capo di Stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, in audizione alla Commissione Difesa ed Esteri del Senato, secondo il quale il tema dei tempi sull'approvvigionamento di armi "andrà affrontato anche a livello di Unione europea".

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