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    SARANNO GAZPROM AMARI A LUNGO IL CREMLINO HA FATTO SAPERE CHE LA RUSSIA RIAPRIRA' I RUBINETTI DEL NORD STREAM “SOLTANTO SE CI SARÀ LA REVOCA DELLE SANZIONI” – IL NUOVO RICATTO DI PUTIN HA FATTO SCHIZZARE ANCORA IN ALTO IL PREZZO DI GAS E PETROLIO, MENTRE LE BORSE EUROPEE SONO STATE AFFOSSATE. MALISSIMO PIAZZA AFFARI, CHE PERDE 2 PUNTI – INTANTO MACRON E SCHOLZ STRINGONO UN PATTO ENERGETICO: GAS FRANCESE VERSO LA GERMANIA, ELETTRICITÀ TEDESCA VERSO LA FRANCIA


     
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    1 – GAS, IL CREMLINO: 'LE FORNITURE RIPRENDERANNO SOLO CON LA REVOCA DELLE SANZIONI'

    Da www.ansa.it

     

    Putin centro di recupero per volatili in Kamchakta Putin centro di recupero per volatili in Kamchakta

    I problemi con le forniture di gas all'Europa attraverso il Nord Stream continueranno fino alla revoca delle sanzioni che impediscono la manutenzione dei macchinari del gasdotto. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax.

     

    A Peskov, riporta l'agenzia russa, è stato chiesto se è possibile affermare che la questione del pompaggio del gas attraverso Nord Stream dipenda completamente dalle sanzioni e che le forniture riprenderanno solo se queste saranno rimosse o attenuate: "Certamente - ha risposto -, sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità".

     

    Putin centro di recupero per volatili in Kamchakta Putin centro di recupero per volatili in Kamchakta

     "Sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità, che impediscono il loro spostamento senza adeguate garanzie legali, che impediscono queste garanzie legali e così via - ha aggiunto Peskov -. Sono queste sanzioni che gli Stati occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora".

     

    Intanto scatta la solidarietà franco-tedesca sull'energia. Gas francese verso la Germania, elettricità prodotta in Germania verso la Francia: nasce così la "solidarietà franco-tedesca sull'energia" annunciata oggi all'Eliseo da Emmanuel Macron dopo il colloquio con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, centrata sugli strumenti per affrontare l'inverno di fronte alla crisi dell'energia.

     

    Invitando tutti i francesi alla "sobrietà energetica", unico modo per avere "in mano il proprio destino" nei prossimi mesi, Macron ha spiegato: "La Germania ha bisogno del nostro gas e noi abbiamo bisogno dell'elettricità prodotta nel resto dell'Europa, e in particolare in Germania".

     

    PUTIN E IL GAS - BY EMILIANO CARLI PUTIN E IL GAS - BY EMILIANO CARLI

    "Contribuiremo alla solidarietà europea in materia di gas e beneficeremo della solidarietà europea in materia di elettricità - ha sottolineato - nelle prossime settimane e mesi, questo si tradurrà dal punto di vista franco-tedesco in modo molto concreto. Finalizzeremo nelle prossime settimane i necessari collegamenti per poter fornire gas alla Germania se c'è un bisogno di solidarietà e ogni volta che ce ne sarà. Fin da oggi, per la prima volta da molto tempo, la Francia è esportatrice di gas verso il resto dell'Europa. Rafforzeremo questo aspetto e ci metteremo in grado di essere solidali sul piano del gas con la Germania se l'inverno sarà difficile e se loro ne avranno bisogno".

     

    "Allo stesso modo - ha continuato il presidente francese - la Germania si è impegnata ad una solidarietà elettrica nei confronti della Francia e si metterà nella situazione di avere più elettricità e soprattutto di fornirci, nelle situazioni di picco, la sua solidarietà elettrica. Questa solidarietà franco-tedesca è l'impegno che abbiamo preso con il cancelliere Scholz".

     

     

    2 – BORSA: PETROLIO E GAS PESANO SUI MERCATI. EUROPA IN NEGATIVO

    Da www.ansa.it

    PUTIN E IL GAS - BY EDOARDOBARALDI PUTIN E IL GAS - BY EDOARDOBARALDI

    Gas e petrolio condizionano l'andamento dei mercati europei. L'Opec+ ha deciso di tagliare la produzione di petrolio di 100.000 barili al giorno il mese prossimo per stabilizzare il mercato, ritornando così sui livelli di agosto.

     

    Le Borse europee, orfane di Wall Street per la festa del Labour Day, chiudono in calo con il gas e il petrolio che tornano a salire. Sul fronte energetico non si allentano le tensioni dopo la decisione della Russia di tenere chiuso il Nord Stream le recenti minacce del Cremlino.

     

    Clima negativo anche in vista del rialzo dei tassi da parte della Bce. L'indice d'area conclude la seduta in calo dello 0,62%, bruciando 58,7 miliardi di capitalizzazione. In flessione Francoforte (-2,22%), Parigi (-1,2%), Madrid (-0,88%) mentre è piatta Londra (+0,09%). La Borsa di Milano chiude in netto calo. L'ultimo indice Ftse Mib cede il 2,01% a 21.480 punti.

     

    Il prezzo del gas torna a salire con la decisione di lasciare chiuso il Nord Stream e con le nuove minacce di Mosca sul fronte dell'energia. Ad Amsterdam il prezzo conclude le contrattazioni a 245 euro al megawattora, con un aumento del 14,6% rispetto alla chiusura di venerdì ma ad un livello inferiore rispetto ai 275 euro dell'inizio di giornata.

     

    nord stream nord stream

    Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è arrivato a sorpresa in Algeria per una visita di lavoro. Lo ha riferito una fonte governativa algerina all'ANSA precisando che Michel è stato ricevuto all'aeroporto "Houari Boumediene" di Algeri dal premier algerino Aymene Ben Abderrahmene e da componenti del suo esecutivo. Si prevede che il presidente dell'Ue discuta con funzionari ed alti esponenti algerini, incluso il presidente Abdelmadjid Tebboune, di varie questioni tra cui l'energia e la fornitura all'Europa di quantità aggiuntive di gas, riferisce la fonte.

     

    emmanuel macron olaf scholz emmanuel macron olaf scholz

    Le scorte di gas dell'Unione Europea sono salite nel corso dell'ultima settimana all'81,55% della capacità di stoccaggio. I dati del Gie (Gas Infrastructure Europe) indicano, alla data di sabato scorso, un riempimento dell'85,55% degli stoccaggi in Germania e dell'83,74% di quelli in Italia. "Sugli stoccaggi abbiamo raggiunto un livello di riempimento che oggi è intorno all'83,5%, ci mancano ancora un miliardo e duecento milioni di metri cubi per arrivare all'obiettivo del 90%".

     

    emmanuel macron olaf scholz emmanuel macron olaf scholz

    Lo ha detto l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier, nel corso di un'intervista a Rai News 24 in occasione di Gastech 2022"Ovviamente, se riusciremo a riempire un po' di più sarà certamente un contributo aggiuntivo, non solo alla sicurezza per l'inverno, ma anche per avere una maggiore flessibilità nel rispondere alla volatilità della fornitura dalla Russia", ha aggiunto Venier. "Il dato è positivo, avevamo programmato di raggiungere un certo livello alla fine di agosto e lo abbiamo esattamente conseguito come da programmi".

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