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    LA SBROCCATA DI “TYSON” DI FRANCESCO – DOPO IL PUGNO ALLA PANCHINA, IL TECNICO DELLA ROMA E’ STATO OPERATO ALLA MANO PER LA FRATTURA DEL QUINTO METACARPO – “BISOGNA STARE PIU’ CALMI…”, HA DETTO EUSEBIO CHE ALLA FINE DEL MATCH CON L’ATALANTA ERA FURIBONDO: "IO DIVENTO MATTO. SE GUARDATE GLI ULTIMI 10' SEMBRAVA UNA PARTITA SCAPOLI-AMMOGLIATI" - SOLLIEVO FLORENZI - VIDEO


     
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    Da www.liberoquotidiano.it

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    Infortunio in casa Roma. L'allenatore giallorosso, Eusebio Di Francesco, durante la partita di ieri, lunedì 27 agosto, contro l'Atalanta ha sfogato la sua rabbia tirando un pugno al vetro della panchina della sua squadra. Il gesto, però, ha causato a Di Francesco la rottura del quinto metatarso della mano sinistra portandolo a sottoporsi nella mattinata di oggi a un intervento in anestesia. Già alla fine del match si era presentato con una vistosa fasciatura.

     

    "Bisogna stare più calmi". Sono queste le prime parole del mister all'uscita di Villa Stuart. Dopo l'operazione si riprende subito a lavorare. Infatti, i primi impegni con la squadra sono stati programmati per il pomeriggio di oggi, martedì 28 agosto, in vista della partita di venerdì con il Milan a cui Di Francesco non mancherà.

     

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    DI FRANCESCO

    Da www.premiumsporthd.it

     

    Eusebio Di Francesco si tiene stretto il punto conquistato dalla sua Roma, ma non può essere soddisfatto dopo il 3-3 contro l'Atalanta e il polso fasciato per un pugno dato alla panchina lo dimostra: "Loro hanno una condizione strepitosa - spiega -, andavano il doppio di noi sotto tutti i punti di vista. In questo momento siamo più dieseI, io ne avrei cambiati 7-8 nel primo tempo. Eravamo troppo brutti per essere veri. Poi abbiamo avuto un'ottima reazione".

     

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    "Abbiamo perso di nuovo l'equilibrio. Siamo diventati una squadra lunga che voleva la vittoria, ma non si possono lo stesso regalare quelle occasioni... Io divento matto perché vorrei un po' più di attenzione in partita. Se guardate gli ultimi 10' sembrava uno scapoli-ammogliati, così si compromettono le partite. Ci è mancata una certa velocità di pensiero, i difensori accorciavamo ma nessuno poi ripartiva. Manolas ha subìto Zapata perché gli dava sempre l’appoggio facendogli fare la giocata, questo ci ha costretto sempre a rincorrere e non a correre avanti come piace a noi".

     

    roma atalanta 3-3 roma atalanta 3-3

    "A Pastore avevo chiesto più qualità e lui me l’ha data, ma nel primo tempo è sparito dopo il gol. Non è riuscito a dare una mano anche fisicamente, eravamo molli e quindi la difesa andava in difficoltà perché anche a centrocampo e attacco non accorciavamo con cattiveria. E’ normale che quando viene tra le linee diventa determinante, è quello che voglio. Io non sono fissato sul modulo, voglio mettere i giocatori nella posizione più giusta, da esterno ha fatto quel gol che magari da trequartista non avrebbe fatto. Può fare la mezzala, il play. Quando uno sa giocare a calcio l’importante è metterlo in campo per fargli dettare certi ritmi. Sono contento di averlo, ma ci vuole anche cattiveria e intensità che nel primo tempo è venuta meno".

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