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    LA SCENEGGIATA NAPOLETANA DELL’ESTATE: HIGUAIN RESTA O SE NE VA? - L’ARGENTINO VORREBBE SLOGGIARE MA PSG E ATLETICO MADRID NON SONO DISPOSTE A PAGARE LA CLAUSOLA DA 94 MILIONI DI EURO - DE LAURENTIIS AGITA IL MERCATO MA E’ IL SOLITO FUMO SENZA ARROSTO


     
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    HIGUAIN HIGUAIN

    Marco Azzi per “la Repubblica”

     

    È un Napoli sospeso a mezz’aria: instabile come un aquilone e sballottato dalle correnti, con cui deve combattere anche la batteria di droni (ben 6) che Maurizio Sarri ha portato con sé nel ritiro di Dimaro, in Val di Sole.

     

    Nessuna tournée esotica, nella stagione del ritorno in Champions: l’allenatore ha una visione meno disinvolta della preparazione estiva ed è ripartito dunque dalle canoniche esercitazioni tra i boschi, tre settimane di full immersion propedeutiche (nei suoi piani) a una partenza sprint.

    higuain sarri higuain sarri

     

    Invece c’è inquietudine, in casa azzurra. La squadra è un cantiere e la metà dei giocatori in Trentino (tra baby e scontenti) sono di passaggio: controfigure dei sette nazionali in vacanza e in attesa dei nuovi acquisti. Il mercato a rilento ha regalato finora un buon rincalzo: Tonelli. Ma a tenere tutti sulle spine è l’incertezza sul futuro di Gonzalo Higuain: il cui inatteso mal di pancia rischia di stravolgere i piani del club e gettare nello sconforto tifosi e compagni, spiazzati dal voltafaccia del campione.

     

    sarri de laurentiis sarri de laurentiis

    Il belga Mertens aveva rivelato un patto scudetto. «Per un’altra stagione resteremo tutti al Napoli: anche Higuain». E Aurelio De Laurentiis, alla fine del campionato scorso, aveva chiesto al Pipita di mettersi in posa con la nuova maglia per la gigantografia promozionale del ritiro di Dimaro: considerandolo un punto fermo. Il cannoniere argentino, in effetti, ha ricevuto la lettera di convocazione ed è atteso il 20 luglio: a vacanze finite.

     

    Ma le certezze sul suo conto finiscono qui, dopo l’attacco frontale del fratello-manager al club azzurro. «Non rinnoveremo il contratto, mancano le condizioni per vincere». Un fulmine a ciel sereno, in sospetta coincidenza con le avance di Psg e Atletico Madrid: le due squadre interessate al campione, non al punto però da investire su di lui i 94 milioni della clausola.

     

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    Gli spagnoli si sono spinti fino a 65, pochi. Ma intanto s’è alzato il polverone. Sui social ha fatto discutere un tweet di Pepe Reina. «Il valore di un uomo si giudica dalla sua parola». Nessun riferimento diretto a Higuain, in tanti hanno pensato però al patto tradito. Tutto da interpretare anche il silenzio di De Laurentiis (rientrato ieri dagli Stati Uniti) e le sue successive mosse sul mercato.

     

    LE LACRIME DI HIGUAIN LE LACRIME DI HIGUAIN

    Il Napoli si è infatti scatenato subito dopo la rottura con il Pipita, stringendo i tempi per Witsel (ore decisive), Candreva, Pereyra e l’attaccante polacco Milik. Un buon segno per i tifosi più ottimisti, convinti che il presidente voglia rinforzare la squadra e rilanciare il suo progetto: rispondendo alle critiche del clan Higuain. I pessimisti hanno dato invece una lettura diversa alle ultime trattative, ipotizzando che la valanga di milioni messi sul tavolo dal numero uno azzurro arriveranno proprio dalla cessione del campione.

     

    Il bacio tra Lara Wechsler e Higuain Il bacio tra Lara Wechsler e Higuain

    Tutto sarà più chiaro entro una decina di giorni: il tempo limite che si è dato il Napoli per valutare il futuro di Higuain. La dead line coincide infatti con la data della convocazione dell’argentino a Dimaro. A quel punto, in mancanza di un’offerta seria, il divorzio sarà scongiurato e le due parti riprenderanno a discutere del rinnovo del contratto: con lo scontato abbassamento della clausola per la prossima stagione. La telenovela dell’estate azzurra non durerà a lungo, insomma. Restare a mezz’aria non conviene a nessuno.

     

     

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