Andrea Bulleri per “il Messaggero” - Estratti
donzelli meloni
Il giorno dopo l'assalto antisemita alla fiera di Vicenza, lo scontro si sposta dalla piazza alla politica. E la maggioranza di centrodestra, quasi in coro, mette nel mirino Elly Schlein, accusata di aver fornito una «copertura politica» agli estremisti dei centri sociali che sabato hanno tentato di sfondare il cordone di forze dell'ordine alla fiera VicenzaOro, per raggiungere uno stand di gioiellieri israeliani. «La segretaria del Pd puntano il dito da Fratelli d'Italia condanni l'antisemitismo di sinistra».
Tra i dem, va detto, non sono mancate le condanne dell'assalto fermato da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa (dieci gli agenti feriti nella guerriglia a colpi di bastoni, scudi, petardi e ordigni contenenti schegge metalliche, secondo alcune denunce). Tra i primi a prendere la parola per mettere in chiaro che per quelle violenze «non esiste giustificazione» ci sono stati i senatori dem Filippo Sensi, Andrea Martella, Francesco Verducci. Poi l'ex deputato Emanuele Fiano («No a chi sta con Hamas») e il presidente del Nazareno Stefano Bonaccini («Frange molto piccole con posizioni inaccettabili»).
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Dalla segretaria, invece, nessun commento sulla vicenda. Anche se dal quartier generale dem respingono al mittente le accuse: Schlein e tutto il Pd, è la linea, dopo il 7 ottobre si sono schierati subito dalla parte di Israele, condannando ogni violenza dei terroristi.
«Assurdo sostenere che non prendiamo le distanze da chi supporta le violenze di Hamas». Interviene anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: Interviene anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: «Non abbiamo mai omesso il giudizio sui fatti del 7 ottobre pur criticando la risposta di Netanyahu. Una posizione equilibrata». La leader, in ogni caso, non ci sta a farsi trascinare in un botta e risposta che da chi le è vicino viene bollata come pretestuosa. E a chi la chiama in causa sceglie di non replicare.
VICENZA SCONTRI CENTRI SOCIALI POLIZIA
La polemica, però, scoppia comunque. «Ancora non abbiamo sentito una condanna sugli incidenti di Vicenza, per i quali invece serve una piena condanna», affonda in mattinata da Firenze il capogruppo di FdI, Tommaso Foti.
«Non solo per gli incidenti, ma anche per una manifestazione che non ha rispettato il dolore di Israele», quella organizzata dai dem a novembre al Circo Massimo in cui si chiedeva il cessate il fuoco a Gaza (e in cui comparvero bandiere della Palestina, nonostante il no degli organizzatori). Gli fa eco Giovanni Donzelli: esiste un «serio pericolo di risorgere dell'antisemitimo violento, a sinistra», denuncia il responsabile Organizzazione di via della Scrofa.
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E «con la scusa di difendere i palestinesi, in realtà si vuole negare il diritto di Israele a esistere». Rilancia il meloniano Marco Silvestroni: «Le parole di Schlein e la mancata presa di posizione del Pd sull'antisionismo dilagante nella galassia dei centri sociali della sinistra antagonista pro Palestina ha concesso copertura politica agli antisemiti di Vicenza.
Ci aspettavamo una condanna netta alle violenze di sabato», attacca il senatore di FdI: «Il silenzio è pericoloso come le parole dette senza accortezza». Il riferimento è alle frasi pronunciate dalla segretaria dem al conclave Pd di Gubbio: il no alle armi a Israele perché «c'è il rischio che vengano usate per compiere crimini di guerra».
GIORGIA MELONI E GIOVANNI DONZELLI elly schlein a gubbio 4 VICENZA SCONTRI CENTRI SOCIALI POLIZIA scontri a vicenza 1
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