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    CALCIO D’ESTATE: LA SERIE A VIEN DI NOTTE! I CALCIATORI TANTO HANNO FRIGNATO CHE SU 124 PARTIRE SOLO 10 SI DISPUTERANNO DI POMERIGGIO - POLEMICHE NEL SINDACATO, TARDELLI CHE PUNTA ALLA PRESIDENZA, ATTACCA: "NON CI FACCIAMO RIDERE DIETRO" - PREVISTE 50 GARE ALLE 19.15 E 64 ALLE 21.30 - MAI DI POMERIGGIO A NAPOLI E LECCE. LA SFIDA SCUDETTO JUVE-LAZIO LUNEDÌ 20 LUGLIO. E SULLA COPPA ITALIA...


     
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    FRANCESCO PERUGINI per Libero Quotidiano

     

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    L' algoritmo della ripresa prende forma. E sembra un lavoro complicato almeno quanto quello della Figc, impegnata a elaborare la formula matematica per calcolare la classifica in caso di stop definitivo.

    L' auspicio del mondo del pallone, però, rimane quello di portare a termine la stagione entro il 2 agosto, cercando di scontentare meno protagonisti possibile incastrando tutti gli interessi in ballo nel calendario dello sprint estivo.

     

    Mentre si attende per oggi il via libera del governo all' anticipo delle semifinali di ritorno di Coppa Italia al 12-13 giugno (c' è anche l' ipotesi dell' inversione con Napoli-Inter prima di Juventus-Milan per alleggerire il programma dei nerazzurri), il piano della Lega prova a superare le perplessità dei calciatori sulle partite al pomeriggio. Secondo le indiscrezioni girate ieri e rilanciate dalle agenzie, saranno appena 10 le gare da disputare alle 17.15 in cinque turni previsti per il fine settimana (l' ultimo di giugno e quattro a luglio): non ci saranno dunque anticipi pomeridiani nel fine settimana della ripresa (20-21 giugno con i quattro recuperi della 25esima giornata) e all' ultimo turno in programma il 2 agosto.

     

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    VIA CON TORINO-PARMA Non si giocherà mai a Napoli e Lecce di pomeriggio - le località geograficamente più calde - e nessuna squadra potrà disputare più di due partite nello slot più rovente.

     

    Una risposta concreta all' Assocalciatori: «Mi auguro si faccia una scelta logica, visto che bisognerà giocare tante partite in un breve lasso di tempo con le rose che rischieranno di trovarsi in difficoltà. Mi auguro si vada verso la tarda serata piuttosto che il tardo pomeriggio», aveva detto il presidente del sindacato Damiano Tommasi che chiedeva anche più recupero prima della finale di Coppa Italia fissata per il 17 giugno. «Dodici partite (dieci in realtà, ndr) su 124 alle 17.15: davvero vogliamo discutere di questo? Cara Assocalciatori, non ci facciamo ridere dietro», è stata la replica nel pomeriggio di Marco Tardelli.

    LAZIO JUVE SUPERCOPPA LAZIO JUVE SUPERCOPPA

     

    Ancor più netto l' ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali: «Partite alle 17.15? In una situazione del genere nessuno deve stare a vedere se va bene l' orario, se fa troppo caldo o troppo freddo. Qui bisogna giocare, bisogna portare avanti l' azienda calcio, che non è la partita fine a se stessa, come divertimento, ma un' industria che deve riaprire, lavorare, sacrificarsi».

     

    In ogni caso la maggior parte dei 124 incontri da recuperare sarà programmata alle 21.30, la restante cinquantina alle 19.15. Tra le altre ipotesi da valutare c' è la possibilità di posticipare al lunedì 20 luglio la possibile partita-scudetto del 34esimo turno tra Juve e Lazio. La prima sfida della nuova Serie A dovrebbe essere invece, Torino-Parma sabato 20 alle 19.15, seguita da Verona-Cagliari. L' Inter, che potrebbe aver giocato tre giorni prima la finale di Coppa Italia, scenderà in campo contro la Samp nel posticipo della domenica. Poco prima andrà in scena Atalanta-Sassuolo con i neroverdi obbligati alla coincidenza di date con la squadra di Antonio Conte visto che le due formazioni si scontreranno pochi giorni dopo nel primo turno completo.

    tardelli tardelli

     

    INFRASETTIMANALI I turni infrasettimanali saranno spalmati su tre appuntamenti: due gare al martedì (una alle 19.15 e una alle 21.30), sei partite il mercoledì (due gare alle 19.15 e quattro alle 21.30) e due il giovedì (una alle 19.15 e una alle 21.30). Il giorno dopo potrà partire la giornata del weekend, anche se la partita del venerdì si alternerà con il lunedì sera. Il sabato resta il programma abituale con tre incontri fissati nei nuovi orari e la domenica sei match: uno alle 17.15, quattro alle 19.15 e uno alle 21.30.

    Sarà, dunque, un campionato fittissimo - si valuta di lasciare libero giovedì 25 per non intasare il calendario - che spera di poter riaccogliere presto i fotografi (sul piede di guerra per il limite di dieci a partita) e anche una parte dei tifosi (si lavora per luglio per aprire parti degli stadi), ma soprattutto le tv. A Sky è già stata inviata una lettera di ingiunzione, lo stesso potrebbe accadere a Dazn e Img se in settimana non verseranno la sesta rata del 2019/20. Solo la ripartenza può rimettere le cose a posto e salvare il sistema.

    tommasi tommasi

     

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