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    BOVA SODE - LA SORELLA DI RAOUL BOVA, DANIELA, E L’EX MOGLIE CHIARA GIORDANO NEI GUAI PER LA PRODUZIONE DELLA MINISERIE “COME UN DELFINO” - LE DUE SONO STATE RINVIATE A GIUDIZIO PER EVASIONE FISCALE: AVREBBERO, ATTRAVERSO FALSE FATTURE, OTTENUTO RIMBORSI IVA NON DOVUTI PER 150 MILA EURO - PER SGRAVI FISCALI ANOMALI, L’ATTORE FU CONDANNATO A UN ANNO E MEZZO


     
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    Adelaide Pierucci per “il Messaggero”

     

    raoul bova divorzia da chiara giordano 0 raoul bova divorzia da chiara giordano 0

    La miniserie tv Come un Delfino rischia di mettere di nuovo nei guai la famiglia di Raul Bova. Nell' estate del 2017, infatti, l'attore ha incassato una condanna a un anno e mezzo davanti al tribunale di Roma per degli sgravi anomali effettuati con la produzione della pellicola. E ora una contestazione analoga tocca alla sorella Daniela Bova e all' ex moglie Chiara Giordano, al vertice della società Sanmarco, produttrice della serie.

    chiara giordano chiara giordano

     

    Per le due manager il pm Giovanni Battista Bertolini ha appena firmato la richiesta di rinvio a giudizio con l'accusa di evasione fiscale, ora al vaglio del gip Chiara Gallo. Secondo accertamenti della guardia di finanza con una serie di fatture ritenute false nell'anno di imposta del 2013 la Bova e la Giordano con 780 mila euro di fatturato sospetto avrebbero ottenuto rimborsi Iva non dovuti per 150.000 euro.

     

    Nell'ambito dello stesso procedimento è stato sollecitato il giudizio anche per quattro impresari cinematografici che avrebbero garantito le fatture per servizi di ambientazione o di personale non effettivamente forniti, almeno secondo l'accusa.

    raoul bova raoul bova

     

    I REDDITI

    Raul Bova era finito sotto accusa per una frode al fisco di 680.000 euro lievitata con gli interessi a un milione e mezzo. All'attore era stato contestato di aver provato a risparmiare sulle tasse stipulando un contratto con la società che ne curava l'immagine, appunto, la Sanmarco, a cui avrebbe versato un canone annuo di 700.00 euro. A portarlo alla condanna con l'accusa di dichiarazione fraudolenta al Fisco alla fine un gruzzolo di 460.000 euro, risparmiati nella denuncia dei redditi del 2010.

     

     

    L' ex moglie, Chiara Giordano, in veste di ex procuratrice, e la sorella dell' attore, Daniela Bova, che con la Sanmarco avrebbero promosso anche il film Gli sbirri, invece, in quel procedimento erano state assolte. «Non solo la Sanmarco era una società attiva e operativa, ma con i film Gli sbirri e Come un delfino ha promosso la mia vera personalità, i progetti più voluti», aveva spiegato in aula Bova. A rincuorarlo i maxi sequestri dei suoi beni più volte bocciati e i contenziosi davanti ai giudici tributari vinti.

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