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    “IL MALE DI QUESTO SECOLO È L’ANTIFASCISMO” – OSPITE DI GRAMELLINI A "IN ALTRE PAROLE", ITALO BOCCHINO,  DIRETTORE EDITORIALE DEL SECOLO D’ITALIA, FRIGNA E CIANCIA DI “RAZZISMO VERSO LA DESTRA”: “LA COSTITUZIONE NON È ANTIFASCISTA. IL 2°COMMA DELLA 12ª DISPOSIZIONE DICE CHE GLI EX FASCISTI DOPO 5 ANNI POSSONO RICANDIDARSI" – IL PROF. VECCHIONI GLI IMPARTISCE UNA LEZIONCINA - "TE LO SPIEGO IO, IL SECONDO COMMA DIPENDE DAL 1°. PUOI RICANDIDARTI PURCHÉ TU NON SIA FASCISTA" - VIDEO


     
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    Estratti da ilfattoquotidiano.it - https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/27/bocchino-male-secolo-antifascismo-razzismo-costituzione-polemica-vecchioni/7745187/

     

    bocchino vecchioni in altre parole bocchino vecchioni in altre parole

    “Hai invitato un vero antifascista, uno dei protagonisti della svolta di Fiuggi insieme a Fini“. Così Roberto Vecchioni, rivolgendosi a Massimo Gramellini nella trasmissione In altre parole (La7), accoglie Italo Bocchino, ex parlamentare del Pdl e direttore editoriale del Secolo d’Italia. Ma dopo qualche minuto dovrà ricredersi per una frase pronunciata dall’ex finiano: “Il male di questo primo quarto di secolo è l’antifascismo“.

     

    Il contesto del dibattito è il rosario di inciampi e di scandali inanellati dalla destra di governo, tutti minimizzati da Bocchino che osserva: “Il vero problema di questo paese è che il male del secolo scorso è stato il fascismo, con le leggi razziali e con l’alleanza con Hitler che ha devastato la storia dell’Italia. Ma il male di questo primo quarto di secolo è l’antifascismo – continua mentre Gramellini scuote la testa – cioè il mancato superamento di una contrapposizione che impedisce l’alternanza. L’antifascismo è un male, tutti gli anti sono male, l’antifascismo fa male alla democrazia, l’ha scritto Chiarini in un bellissimo saggio”.

    bocchino vecchioni bocchino vecchioni

     

    “Io non so chi l’abbia scritto – replica Gramellini – penso che l’antifascismo sia quello da cui è nata la democrazia in questo paese”.

    “È nata dall’antifascismo – insiste Bocchino – ma non con l’obiettivo di fare dell’antifascismo un feticcio. Dopo 80 anni c’è razzismo nei nostri confronti“.

     

    (…)

     

     

    L’ex deputato, poi, ribadisce quanto scritto nel suo ultimo libro, “Perché l’Italia è di destra”, e già asserito in una puntata di Otto e mezzo, dove ebbe un battibecco con la storica Michela Ponzani: “La Costituzione non è per niente antifascista, basta leggere due disposizioni transitorie. La dodicesima dice che è vietata la ricostituzione del partito fascista. Ma c’è il secondo comma, che nessuno conosce”.

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    “Io lo conosco”, commenta Vecchioni.

     

    “Il secondo comma – afferma Bocchino – in deroga all’articolo 48 sull’elettorato attivo e passivo, dice che i capi del fascismo non possono candidarsi alle elezioni per soli 5 anni. Quindi, la Costituzione dice che il fascismo non si può ricostituire, ma i capi del fascismo, a partire dal 1953, si possono anche candidare alle elezioni. La Costituzione è pacificatrice, perché dice che ci sono 5 anni di pausa, poi tutti rientrano in gioco e siamo tutti uguali. E allora, scusate, c’è scritto nella Costituzione che non è antifascista, non è che se l’è inventato Italo Bocchino nel suo libro”.

     

    Vecchioni ribatte: “Adesso te lo spiego io. L’articolo 12 ha quei due commi che hai citato tu, ma il secondo comma dipende dal primo: puoi benissimo entrare nel governo, purché tu non sia fascista. Cioè è uno a uno ma mica palla al centro e basta. Se tu vuoi continuare a giocare, devi cambiare maglia, altrimenti non puoi giocare“.

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