1. CONTE-DI MAIO IL GELO PER LO "SCIPPO" DELLA NOTIZIA
Francesco Bei per ''La Stampa''
SILVIA ROMANO
La photo opportunity all' aeroporto militare di Ciampino, con Silvia Romano stretta fra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, non è bastata a sciogliere il gelo che nelle ultime 48 ore è sceso tra palazzo Chigi e la Farnesina. Uno scontro dietro le quinte che ha avuto per oggetto la "gestione" mediatica del rilascio della rapita più famosa d' Italia, senza dubbio un bel colpo d' ala per un governo in affanno.
Il fatto è che l' Aise del generale Luciano Carta già nella serata di venerdì aveva comunicato a palazzo Chigi l' avvenuta consegna della prigioniera, ricevendo però il caldo "consiglio" di aspettare prima di riferire ad altri - in particolare al ministero degli Esteri - la notizia. Così è stato il premier ad annunciare alla nazione l' avvenuta liberazione della cooperante, lasciando di stucco Di Maio, i cui uomini avevano lavorato per mesi sul caso.
SILVIA ROMANO
Dalla corsa a farsi una foto con Silvia, anzi con "Aisha", si è sottratto invece il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Il quale ad amici avrebbe anzi confidato tutto il suo stupore per «la gara di presenzialismo» a Ciampino intorno alla giovane velatae alla sua famiglia.
Sta di fatto che Di Maio - ed è questa la notizia più clamorosa - è arrivato al "31esimo Stormo senza sapere che ad accogliere Silvia-Aisha ci sarebbe stato anche il premier.
Il primo tweet di Conte su Silvia Romano nel quale ringrazia i servizi di intelligence ma senza indicare quale servizio aveva portato a compimento l'operazione
In serata diverse fonti raccontano che tra i due ci sarebbe stato un chiarimento e la questione sarebbe stata diplomaticamente archiviata come uno «spiacevole equivoco». A suggellare la tregua è arrivato l' accordo su chi promuovere all' Aise dopo l' imminente uscita di Carta nominato alla presidenza di Leonardo. La scelta sarebbe caduta sul generale Giovanni Caravelli, da sei anni numero due del controspionaggio. Caravelli ha gestito in prima persona, con i suoi uomini, la partita a scacchi con i rapitori della Romano.
2. IL PREMIER CONTE E LA FRETTA DI INVENTARSI UN SUCCESSO
Manuel Fondato per ''Il Tempo''
La liberazione di Silvia Romano, cercata o meno, non poteva giungere in un momento migliore per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, fornendogli la possibilità di un nuovo momento di visibilità e popolarità e distrarre l'opinione pubblica con una splendida notizia. Tuttavia la sua fuga in avanti solitaria nel comunicare la liberazione della ragazza, non è piaciuta a molti.
In primis a Luigi Di Maio. Come ministro degli Esteri avrebbe dovuto avere, oltre alla regia, perlomeno informazioni migliori rispetto al tweet del premier, che pare lo abbia colto di sorpresa, in quanto totalmente ignaro dell'accaduto. L'entusiasmo social dello staff di Conte è stato tale da far dimenticare anche la famiglia Romano, all'oscuro di tutto, come è stato confermato dal padre di Silvia, Enzo. La fretta di intestarsi un successo, dopo giorni di polemiche e tensioni, è stata, come spesso accade, cattiva consigliera.
conte di maio silvia romano silvia romano e luigi di maio conte di maio silvia romano SILVIA ROMANO ARRIVA A CIAMPINO CON GLI UOMINI DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI silvia romano con il padre SILVIA ROMANO ARRIVA A CIAMPINO CON GLI UOMINI DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI Il secondo tweet di Conte su Silvia Romano nel quale ringrazia i servizi di intelligence "esterna", cioè l'Aise guidata da Luciano Carta