Francesca Schianchi per “la Stampa”
CONTE CASALINO
Il primo annuncio alle 2 del mattino sembrò giustificato dall' eccezionalità della situazione: era appena scoppiata la pandemia e si stava decidendo di chiudere in casa milioni di persone. Da quel momento però il Consiglio dei ministri notturno è diventato un' abitudine, i vertici col favore delle tenebre una consuetudine.
Che si parli di Autostrade o di Recovery Plan, di divieto di spostamento tra Regioni o di Ristori, il coprifuoco alle 22 il governo lo ha imposto solo a noi. Mentre loro, a Palazzo Chigi, sembra non riescano a incontrarsi se non quando il sole è calato da un pezzo. Forse vorrebbero trasmettere l' idea di giornate molto impegnate per il bene del Paese: quello che passa è la sensazione di una debolezza politica che trascina fin nel cuore della notte le decisioni (per poi spesso rimandarle).
Conte Casalino - Decretissima