LEGGI QUI IL DAGOREPORT SULLA STRATEGIA EUROPEA DI GIORGIA MELONI
Estratto dell’articolo di Giulia De Benedetti per “Domani”
MACRON E GIORGIA MELONI
C’è una regola alla base di ogni conferenza sulla sicurezza di Monaco. Si chiama Munich Rule e recita: «Interagite l’uno con l’altro. Non vi ignorate». Con una regola così rassicurante, quasi cucita addosso sulle sue esigenze, non c’è troppo da stupirsi che Giorgia Meloni abbia pensato di puntare su Monaco per uscire dall’isolamento.
[…] L’operazione Monaco è costruita a tavolino tra Roma e l’Ue. Il governo si gioca la faccia, e anche i popolari europei. C’è non a caso anche il leader del Ppe Manfred Weber dietro questa scommessa politica.
«Chi pensa a un’Europa di prima e terza classe si ricordi del Titanic: se si affonda, si affonda tutti». Quando Meloni pronuncia queste parole, dopo l’ultimo Consiglio europeo, il suo governo ha appena subìto un triplo smacco di portata internazionale.
giorgia meloni conferenza stampa dopo il consiglio europeo 10 febbraio 2023 3
Francia e Germania hanno apparecchiato la missione negli Stati Uniti scordandosi del terzo paese fondatore; poi hanno accolto insieme il presidente ucraino all’Eliseo, tagliando fuori la premier che fa del sostegno all’Ucraina la propria patente di governabilità. […]
Meloni tuona contro l’Europa di prima classe perché cerca disperatamente di risalire, ma a complicare le cose ci si mette pure l’alleato Silvio Berlusconi, sgretolando con l’attacco a Zelensky quel che restava della patina di rispettabilità internazionale. E pensare che Meloni aveva da poco tentato in Consiglio l’incontro riparatore col presidente ucraino, ribadendo anche il piano di visitarlo a Kiev.
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Alla premier serve ora un’urgente prova di forza, o almeno di sopravvivenza, in campo internazionale. Dal 17 al 19 febbraio la Baviera offre il palco perfetto: nella cornice lussuosa di un hotel a cinque stelle in Promenadeplatz, si tiene la 59esima conferenza sulla sicurezza di Monaco.
C’è Olaf Scholz che fa il bello e il cattivo tempo a Bruxelles, c’è Emmanuel Macron col quale Meloni non trova pace, ci sono gli Stati Uniti così indispensabili a Meloni, con la vicepresidente Kamala Harris. C’è l’alleato polacco di Fratelli d’Italia, Andrzej Duda, il presidente che proprio facendo da pontiere con Washington ha salvato il governo di Varsavia dall’isolamento.
MANFRED WEBER INCONTRA GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI - 11 NOVEMBRE 2022
Ed ecco allora che anche Meloni cerca il suo momento, con un passaggio lampo previsto per sabato: l’obiettivo è uscire dalla condizione di marginalità; e poi quale occasione migliore per risalire, se non una conferenza di alto livello dove si parlerà di sicurezza e di Ucraina? […]
Ma dietro l’operazione Monaco non c’è solo l’aspirazione di Chigi; ci sono anche quelle di Weber. Da quando il leader dei popolari ha spinto il Ppe verso l’estrema destra, Meloni inclusa, contribuendo a normalizzarla, i suoi avversari interni in Germania non gli danno tregua.
emmanuel macron giorgia meloni xavier bettel roberta metsola
[…] Il presidente della Baviera Markus Söder, dello stesso partito di Weber, punta in alto – magari alla cancelleria – e fa da fustigatore delle derive del leader popolare. Ecco perché per Weber è più importante che mai, che proprio a Monaco, nella sua terra bavarese, Meloni si ripulisca la veste. L’operazione serve a salvare dall’isolamento lei, e anche a prevenire quello di lui.
MANFRED WEBER A PALAZZO CHIGI PER INCONTRARE GIORGIA MELONI ROBERTA METSOLA GIORGIA MELONI
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