Marco Antonellis per Italia Oggi
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«A destra hanno rosicato da morire», dicono senza mezzi termini (e molto compiaciuti) da Palazzo Chigi.
E la frase (che riguarda i risultati del vertice di Bruxelles) non è rivolta a tutti quelli dell' opposizione ma soltanto a uno: Matteo Salvini. Gli altri due, Berlusconi e Meloni, negli ultimi tempi sono stati molto apprezzati sia da «Giuseppi» che dal Quirinale, il vero e unico posto che conta sul serio in Italia.
salvini
Perché è da lì che dipende il futuro del governo (e si presiede il Csm) ed è da lì che fanno sapere di aver molto apprezzato la «nouvelle vogue» di Silvio Berlusconi soprattutto per quel «senso di responsabilità istituzionale» che sembra trasparire da ogni mossa del Cavaliere.
Insomma, l' uomo di Arcore mai come di questi tempi è apprezzato ai piani alti del Quirinale. E a quelle latitudini non sono passate inosservate neanche le recenti mosse di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d' Italia che ogni giorno che passa sembra smarcarsi sempre di più da colui che avrebbe dovuto essere il nuovo padre-padrone del centrodestra.
giuseppe conte
Matteo Salvini. Il Capitano, totalmente spiazzato dall' intesa europea sul recovery fund ora spera in una sonante vittoria alle prossime regionali di settembre per «rimettere le cose a posto» e tornare al centro dell' agenda politica, anche se si fa sempre più forte il rumore dei «nemici» alle porte.
Perché se nei mesi passati erano sempre di più quelli che scommettevano sull' implosione del Conte 2, l' intesa raggiunta sui fondi europei cambia lo scenario anche all' interno del centrodestra, con Silvio Berlusconi che non ne vuol sapere di giocare la parte del portatore d' acqua ma smania per tornare protagonista: «Il Cav deve pensare alle aziende e alle alleanze internazionali», fanno notare da via Bellerio, sede nazionale della Lega non dimenticando la partita Prosieben in terra tedesca tutt' ora in corso. Come a dire che Berlusconi con il governo e in Europa può tirare la corda ma fino a un certo punto.
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La Meloni, intanto, ha assunto da tempo un profilo maggiormente «istituzionale» rispetto al leader della Lega, un profilo che potrebbe essere premiato alle prossime regionali, dato che in Puglia e nelle Marche a vincere potrebbe essere un candidato di Fratelli d' Italia.
Ma il «tunnel nero» di Matteo Salvini potrebbe non finire tanto presto perché l' unico candidato leghista sicuro di vincere è Luca Zaia, una figura non allineata con Salvini e che in futuro potrebbe diventare fin troppo ingombrante per il leader leghista. C' è poi la storia della telefonata che il premier Conte avrebbe fatto personalmente a Giorgia Meloni (soltanto a lei) prima del vertice europeo per avvertirla che l' incontro con l' opposizione sarebbe stato rinviato. Una cosa che ovviamente non è passata inosservata e non è stata ben digerita dalle parti della Lega. Insomma, il centrodestra si trova in balia di «Giuseppi» Conte.
silvio berlusconi saluta i giovani di forza italia foto di bacco (6) salvini silvio berlusconi saluta i giovani di forza italia foto di bacco (9) silvio berlusconi meloni
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