letta berlusconi
Dagonews
La svolta anti sovranista di Silvio Berlusconi, eterodiretta da Gianni Letta, prelude al “soccorso azzurro” al governo Conte che è già boccheggiante per i mal di pancia e le minacce dei renziani e dei grillini “descamisados” vicini a Di Battista. Questa svolta politica non poteva non rimbalzare sull’impero mediatico del Cavaliere, da sempre specchio e megafono del suo partito.
piersilvio berlusconi
Quattro-cinque giorni fa c’è stato un coordinamento virtuale dei vertici di Forza Italia, a cui hanno partecipato Tajani, Gianni Letta, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini. Il risultato del conciliabolo è stata una chiamata di Berlusconi a Paolo Liguori e a Clemente Mimun per armare l’etere e il catetere e dare ampio risalto ai prossimi interventi del Cav. Sulle trasmissioni più vicine al populismo-salvinista, come “Quarta Repubblica” di Nicola Porro e “Fuori dal coro” di Mario Giordano, ci sarà un “riequilibrio”: Piersivio si sta muovendo in questo senso, un "invito" a non forzare toni, temi e scenari.
FEDELE CONFALONIERI GIOVANNI TOTI
Il cambio di passo del Banana, riallineatosi al moderatismo pragmatico di Letta, ha dato un colpo d’anca all’ala forzista vicina alla Lega, capitanata da Giovanni Toti nel partito e dal tandem Crippa-Confalonieri in Mediaset.
A proposito di Toti. Non dite al governatore che alcuni sondaggi riservati, alla prossime regionali, lo danno in svantaggio rispetto alla probabile candidata del Pd, Roberta Pinotti…Se vuole avere una speranza di riconferma, Toti non può mettersi contro quel che resta di Forza Italia.
salvini porro porro salvini battista mario giordano matteo salvini fuori dal coro matteo salvini da mario giordano a fuori dal coro
mario giordano mauro crippa clemente mimun
MARIA STELLA GELMINI ANNA MARIA BERNINI roberta pinotti paolo liguori