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    ZITTO E MUTUO! – LA BCE LANCIA L'ENNESIMO ALLARME SULLA CONTRAZIONE DEL CREDITO IN ITALIA: RICEVERE PRESTITI DALLE BANCHE PER FAMIGLIE E IMPRESE È SEMPRE PIÙ COMPLICATO A CAUSA DELL'INASPRIMENTO DEI CRITERI (E INFATTI LA DOMANDA DI MUTUI È IN CALO DA 5 TRIMESTRI) – LA TASSA SUGLI EXTRA-PROFITTI RISCHIA DI PROVOCARE UN ULTERIORE CREDIT CRUNCH,  PERCHÉ L'IMPOSTA VA CALCOLATA SULL'INCREMENTO DEL MARGINE DI INTERESSE. OVVERO SULL'ATTIVITÀ DI CREDITO...


     
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    Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per “la Stampa”

     

    MUTUI CASA MUTUI CASA

    Da un lato corrono di tassi d'interesse su prestiti e mutui, dall'altro crollano le domande di credito di famiglie e imprese. Un circolo vizioso che rischia di zavorrare ulteriormente l'economia italiana fiaccata dall'inflazione e dal crollo della manifattura tedesca.

     

    A lanciare - l'ennesimo - allarme sulla contrazione del credito è la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile, dove sottolinea come i criteri per la concessione di prestiti a famiglie e imprese abbiano registrato un ulteriore inasprimento, dal momento che le banche nutrono maggiori timori circa i rischi a cui è esposta la clientela e sono meno disposte a sostenerli.

     

    CHRISTINE LAGARDE CHRISTINE LAGARDE

    Le condizioni di finanziamento più restrittive rendono, dunque, l'acquisto di abitazioni meno accessibile e meno appetibile come investimento con la conseguenza che la domanda di mutui è calata per il quinto trimestre consecutivo.

     

    Una posizione condivisa anche dalla presidente di Banca Etica, Anna Fasano, secondo cui, inoltre, la tassa sugli extra-profitti delle banche, che colpisce le attività tipiche come l'erogazione del credito, rischia di provocare un ulteriore credit crunch, […] e colpisce in modo sproporzionato chi distribuisce dividendi e chi destina gli utili al rafforzamento patrimoniale per concedere più prestiti.

     

    giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

    «Calcolare la tassa straordinaria sull'incremento del margine di interesse - dice Fasano - significa identificare come base di tassazione l'attività tipica della banca: l'intermediazione e l'erogazione del credito, con l'effetto di inibire gli istituti a rafforzare questa attività e spingerli a mettere energie e risorse nella distribuzione di servizi vari e nell'attività di trading anche speculativo - ad esempio i crediti da bonus fiscali - i cui risultati non vengono colpiti. In questo modo, provocherà ulteriore credit crunch».

     

    Anche perché la Bce non ha alcuna intenzione di mollare la presa sulla stretta monetaria: l'incertezza - avverte nel suo bollettino - è ancora molto alta sia sul fronte dei rincari che su quello della crescita.

    TASSI DEI CONTI CORRENTI VS TASSI DEI MUTUI TASSI DEI CONTI CORRENTI VS TASSI DEI MUTUI

     

    […] Certo, a luglio, l'inflazione è calata al 5,9% rispetto al 6,4% di giugno, ma da Francoforte gli economisti vedono troppi venti contrari. Di conseguenza, le prospettive per la crescita economica e l'inflazione restano «estremamente incerte». […]

    MUTUI MUTUI CHRISTINE LAGARDE CHRISTINE LAGARDE

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