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    LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE? IL PROBLEMA E’ COME CI SI E’ ARRIVATI - LO SPIEGA IL “CORRIERE”: “NELLE CASSEFORTI DELLE BANCHE CI SONO UN SACCO DI TITOLI DI STATO ITALIANI. MOLTI DEI LORO AZIONISTI CHE HANNO VISTO CADERE IL VALORE DELLE AZIONI SONO GLI STESSI INVESTITORI CHE ACQUISTANO BOT E BTP. È STRANO CHE UNA MISURA COSÌ IMPORTANTE VENISSE COMUNICATA ASSIEME A UNA PLETORA DI PROVVEDIMENTI. È UNA COSA LECITA, PURCHÉ SI METTANO A PARTE LE CATEGORIE DI QUELLO CHE SI VUOLE FARE. IL PRINCIPIO NON PUÒ VALERE SOLO PER TASSISTI E BALNEARI. ANCHE PERCHÉ SE LA MISURA È LECITA, ALTRETTANTO LECITA È LA DOMANDA: CI SI FERMERÀ ALLE BANCHE O SE ALTRI SETTORI ENTRERANNO NEL MIRINO?”


     
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    QUEI TIMORI ALL’ESTERO E IL VALORE DELLA FIDUCIA PER IL SISTEMA ITALIA

    Estratto dell’articolo di Daniele Manca per il “Corriere della Sera”

     

    giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

    Le banche ieri hanno recuperato in Borsa. Non tutti quei quasi 10 miliardi di valore persi martedì. E comunque, ci sono riuscite solo perché il ministero dell’Economia ha precisato meglio i contorni di quella tassa sugli extraprofitti delle banche […] L’Italia non ha bisogno di questi choc. Anzi, ne abbiamo vissuti così tanti che il semplice ricordo rende cittadini, famiglie, imprese, investitori e partner internazionali, di nuovo sospettosi. […] Quando si ha a che fare con l’economia […] il primo obiettivo è evitare di trasmettere un virus chiamato «incertezza». L’incertezza uccide il motore principale di un Paese: la fiducia.

    gli utili delle banche italiane nel 2023 gli utili delle banche italiane nel 2023

     

    Le ultime 48 ore hanno visto incrociarsi telefonate e conversazioni tra i banchieri italiani e internazionali per capire che cosa stesse accadendo in Italia. Non tanto per il provvedimento in sé. Quanto per la poca chiarezza nella sua illustrazione e nelle sue conseguenze. Al punto di dover spingere il ministero dell’Economia a fare una precisazione, martedì sera, sul tetto che sarebbe stato posto alla tassa stessa.

     

    Le banche non sono tra le istituzioni più amate, in Italia e nel mondo. I conti costano.

    La burocrazia non è delle più semplici. Chiedere un prestito non è mai una passeggiata.

    Per di più negli ultimi periodi hanno fatto un sacco di soldi, di profitti, dei quali peraltro i banchieri vanno molto fieri. Utili che derivano in parte anche da come si è mossa la Banca centrale europea.

    giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

     

    […] Una manovra che ha permesso […] alle banche di guadagnare […] nella differenza tra gli interessi ai quali prestano i soldi e quelli ai quali remunerano il denaro depositato sui loro conti correnti. È su questo che il governo vuole intervenire. Ritenendo cioè implicitamente che le banche abbiano lucrato eccessivamente su quei margini, mentre famiglie e imprese si trovavano ad affrontare un costo del denaro sempre maggiore.

    SALVINI ANNUNCIA LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE SALVINI ANNUNCIA LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE

     

    La scelta potrebbe spingere le banche a dirottare le risorse verso aree non tassate invece che verso mutui e prestiti a vantaggio dei cittadini. Quindi ottenendo l’effetto contrario. Senza dimenticare che gli istituti italiani, una quindicina di anni fa, erano tra i più problematici. Oggi, invece, si sono dimostrati tra i più solidi agli stress test europei.

    Questo è frutto anche degli utili che hanno consolidato gli istituti in questi anni.

     

    […] Attaccate alle banche ci sono […] famiglie e imprese. E ci sono, nelle loro casseforti, un sacco di titoli di Stato italiani. Il circuito in cui agiscono inoltre è nazionale e internazionale. Molti dei loro azionisti che hanno visto cadere il valore delle azioni sono gli stessi investitori che acquistano Bot e BTp. Abbiamo visto recentemente nel caso della Silicon Valley Bank quali possono essere le conseguenze quando anche soltanto un istituto si trova in difficoltà. Le banche non cessano di essere decisive per l’economia quando fanno molti utili.

     

    giorgia meloni giancarlo giorgetti guido crosetto giorgia meloni giancarlo giorgetti guido crosetto

    Per questo è parso strano che una misura così importante come una tassazione straordinaria venisse comunicata assieme a una pletora di provvedimenti che andavano dai piromani, al caro voli, ai taxi. Tutti i governi, sia chiaro, decidono come e dove trovare i soldi. Tasse del genere sono un po’ ovunque in Spagna. In passato in Gran Bretagna. È una cosa lecita, purché si mettano a parte le categorie di quello che si vuole fare. Il principio non può valere solo per tassisti e balneari.

     

    articoli sui maxi utili delle banche 5 articoli sui maxi utili delle banche 5

    Anche perché se la misura è lecita, altrettanto lecita è la domanda di chi si chiede se ci si fermerà alle banche o se altri settori entreranno nel mirino. E chi deciderà — e come — quali sono gli utili giusti e quelli ingiusti? Legare la nuova imposta e i suoi eventuali incassi a determinati scopi ha reso tutto ancora meno chiaro. Abbiamo scoperto in rapida successione che gli introiti dovranno servire a dare una mano a famiglie e imprese, a confermare gli aumenti di stipendi e pensioni, a sostenere chi aveva un mutuo a tasso variabile. Un’attenzione estrema al consenso. Tanto più che una tassa dagli incassi così incerti sembra sia stata già destinata a coprire una lunga serie di spese. […]

     

     

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