DI MAIO NO TAV
- TAV:DI MAIO,TERREMO CONTO SE OPERE SONO INIZIATE O NO
(ANSA) - "L'analisi costi e benefici riguarda anche se un'opera è già partita o meno, gli impegni presi con i contratti. Lo abbiamo dimostrato con Tap o Ilva, non andiamo a buttarci in un vespaio. Sull'Ilva però non abbiamo preso la minestra degli altri, ma l'abbiamo migliorata". Lo ha detto il vicepremier Luigi DI Maio a Porta a Porta su Rai 1.
- TAV: SALVINI, ANALISI COSTI BENEFICI? NON FACCIO INGEGNERE
(ANSA) - "Non faccio l'ingegnere, ho fatto il classico. Ognuno faccia il suo mestiere". Così il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini ha risposto alle domande sull'analisi costi benefici della Tav durante la presentazione del libro di Bruno Vespa a Roma. E sulla continuità del progetto ha: "Sono per l'Italia dei sì, mi si portino i numeri".
- TAV, IL GOVERNO CONGELA GLI APPALTI GIÀ FINANZIATI - IL MINISTRO TONINELLI: IN ACCORDO CON LA FRANCIA LE GARE SLITTANO AL 2019 - CHIAMPARINO: «IL TEMPO È GIÀ SCADUTO»
LUIGI DI MAIO A VILLA TAVERNA
Diodato Pirone per “il Giornale”
Nuovo colpo di freno sulla strada della Tav, la ferrovia ad Alta Velocità fra Torino e Lione.
Il governo italiano assieme a quello francese chiede alla Telt, la società italo-francese che coordina la costruzione dell' opera, di rinviare dalla fine di quest' anno al 2019 i bandi (cioè le gare) degli appalti già previsti e finanziati. Il senso dell' operazione - questo almeno è quello che spiega Toninelli - è di dare tempo per le conclusioni dell' analisi costi-benefici. E la decisione sarebbe condivisa da Italia e Francia.
toninelli di maio aereo di stato
«La Francia condivide il nostro metodo e l' opportunità di una analisi costi-benefici approfondita e finalmente obiettiva sul Tav Torino-Lione», ha scritto Toninelli sulla sua pagina Facebook. E il ministro ha aggiunto altri dettagli: «Il 3 dicembre a margine del Consiglio Ue dei Trasporti - sottolinea - ho siglato con la mia omologa di Parigi, Elisabeth Borne, una lettera per chiedere congiuntamente a Telt, il soggetto attuatore della Tav, di pubblicare oltre la fine del 2018 i bandi dapprima attesi a dicembre».
L' annuncio arriva ad appena 24 ore di distanza dalla manifestazione degli imprenditori pro Alta velocità riunitisi appunto ieri a Torino e poche ore prima dell' incontro previsto per stamane alle 11 a Palazzo Chigi fra le associazioni imprenditoriali piemontesi e il premier Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio.
E proprio Di Maio ieri a Porta a Porta ha fornito un elemento interessante di valutazione sulle Grandi Opere. «Nella valutazione costi benefici - ha sottolineato - va considerato se un' opera è iniziata o meno E' successo con la Tap e l' Ilva».
IL PERCORSO
sergio chiamparino chiara appendino 1
«Con la Francia stiamo conducendo un iter condiviso, ordinato e di chiarezza. Adesso condivideremo il percorso con la Commissione europea, applicando in pieno il contratto di governo», si legge ancora nel post del ministro Toninelli. «Nessun pregiudizio sull' opera, ma solo l' obiettivo di fare quanto mai fatto prima: usare bene i soldi di tutti i cittadini italiani». Fonti del ministero hanno specificato che il rinvio della pubblicazione dei bandi di gara Telt di fatto «congela di per sé qualunque aspetto della procedura».
conte salvini di maio
Una sottolineatura che ha mandato su tutte le furie il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, da sempre favorevole alla Tav, che ha rilasciato la seguente dichiarazione. «La speranza che le parole del ministro Toninelli fossero foriere di una apertura del governo nell' incontro sulla Tav a Palazzo Chigi è subito sfumata».
«L'autentica interpretazione trapelata dal ministero - continua Chiamparino - lascia purtroppo intravvedere qual è il vero obiettivo del ministro Toninelli e del governo: allungare il brodo, scavallare le prossime elezioni, mettendo così a rischio la realizzazione della Torino-Lione».
ELISABETH BORNE
«Spero che le organizzazioni economiche riescano a far cambiare loro idea, perché il tempo è scaduto», ha concluso il governatore del Piemonte. Intanto Parigi intende interdire il Traforo autostradale del Frejus ai mezzi pesanti con motori Euro4, al raggiungimento della soglia minima del 2% sul totale dei transiti. E, per incentivare il rinnovo delle flotte verso mezzi meno inquinanti, propone l'applicazione dal primo aprile di un sovrapedaggio del 5%. Le proposte sono state avanzate dalla delegazione francese nel corso della riunione della Commissione Intergovernativa del Traforo.