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    LA TERZA CAMERA NON È LO STUDIO DI BRUNO VESPA, MA LA CASA DI VINCENZO SPADAFORA - L'EX MINISTRO RICORDA LE RIUNIONI NEL SUO APPARTAMENTO PER LA FORMAZIONE DEL GOVERNO GIALLOVERDE "QUANDO GIORGETTI SI ALZAVA DAL DIVANO, SALVINI DICEVA ‘OH, PERÒ DECIDO IO’" - "SULLO STESSO DIVANO SI MISERO SEDUTI ANCHE ZINGARETTI E DI MAIO PER FORMARE IL GOVERNO GIALLOROSSO” - "DI QUALE ESECUTIVO MI PENTO DI PIÙ? DI QUELLO CON LA LEGA" - IL RAPPORTO INTERROTTO CON DI MAIO: "SI È DIMENTICATO DI FARMI GLI AUGURI PER I MIEI 50 ANNI…”


     
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    Da “Un Giorno da Pecora” – Rai Radio1

    di maio spadafora di maio spadafora

     

    L’abolizione della povertà? “Quella frase fu un errore, un errore di comunicazione”. A parlare, ospite di Rai Radio1, a Un Giorno da Pecora, è l’ex ministro, sottosegretario e deputato 5S Vincenzo Spadafora, che oggi ha rilasciato una lunga intervista a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

     

    Tra politica e vita personale, Spadafora ha rievocato degli aneddoti sugli incontri che si facevano a casa sua, nei quali gli ospiti parlamentari sedevano su un divano verde. “Il primo governo gialloverde nacque su quel divano? Si, ma ormai non ce l’ho più da tanto tempo, l’ho buttato. E spero nessuno me lo riporti indietro…” Si dice che su quel divano si sedevano Giorgetti e Salvini per trattare l’inizio dell’esecutivo…”

     

    vincenzo spadafora foto di bacco vincenzo spadafora foto di bacco

    E quando Giorgetti si alzava, Salvini diceva ‘oh, però decido io’. Ma sullo stesso divano si sedettero anche Zingaretti e Di Maio, stavolta per fare governo giallorosso”. Di quale dei due governi si è più pentito? “Sicuramente di quello con la Lega”. Sente ancora Luigi Di Maio? “Non ci vediamo e non ci sentiamo da tanto, purtroppo da quando non vive più a Roma è diventato più complicato vederci. Si è anche dimenticato di farmi gli auguri per i miei 50 anni…”, ha scherzato Spadafora a Un Giorno da Pecora. Ormai manca da qualche tempo dalla politica: pensa di candidarsi alle prossime elezioni europee?

     

    “Assolutamente no, non mi candiderò alle europee, ci vuole tempo per riorganizzarsi. Il 2027 invece potrebbe essere un momento più importante”. Cosa vorrebbe per il 2027? “Nessun movimento né partito, ma una sorta di" raggruppamento "degli apolidi elettori di c.sinistra ma che oggi non votano né Pd né M5S, che sarebbe assolutamente d'aiuto per il campo largo. Il mio obiettivo è aiutare il c.sinistra per le lezioni del 2027". E alle europee invece ha deciso per chi voterà? “Per qualcuno del c.sinistra, vediamo quali nomi saranno in campo, non so ancora per chi voterò. Ad esempio se Lucia Annunziata si candidasse davvero sarebbe un buon nome”.

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    Vincenzo Spadafora Vincenzo Spadafora

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