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    IL DOLORE UCCIDE - LA TRAGICA STORIA DELLA FAMIGLIA COLEMAN: DAISY, VIOLENTATA A 14 ANNI A UNA FESTA, SI È SUICIDATA AD AGOSTO DOPO ANNI DI DEPRESSIONE E DOPO AVER SCOPERTO DI NON POTER AVERE FIGLI DOPO LO STUPRO. DOMENICA SCORSA ANCHE LA MAMMA MELINDA SI È TOLTA LA VITA, TRAVOLTA DAL DOLORE E DAL SENSO DI INGIUSTIZIA - DAISY ERA STATA PROTAGONISTA DI UN DOCUMENTARIO NETFLIX DEL 2016 SULLA SUA ESPERIENZA: IL RAGAZZO CHE L’HA STUPRATA, FIGLIO DI UN SENATORE, NON È STATO MAI CONDANNATO E… - VIDEO


     
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    Cristina Marconi per “il Messaggero”

    daisy e melinda coleman daisy e melinda coleman

     

    Non ha retto al dolore, Melinda Coleman, e al senso di impotenza e di ingiustizia davanti alla storia tragica di sua figlia Daisy, violentata a 14 anni a una festa e morta suicida ad agosto dopo anni di depressione e dopo aver scoperto che, in seguito allo stupro, non poteva più avere figli.

     

    il post di safebae sulla morte di melinda coleman il post di safebae sulla morte di melinda coleman

    E quindi si è tolta la vita anche Melinda, domenica scorsa, come annunciato su Instagram dall'associazione creata dalla figlia per aiutare le vittime di violenza. Poco prima aveva postato numerose foto di Daisy con frasi tenere e struggenti.

     

    daisy coleman daisy coleman

    «Siamo sconvolti e increduli nel condividere con la nostra famiglia di SafeBae la notizia della morte di Melinda Coleman per suicidio questa sera», si legge in un post dell'organizzazione su Instagram. «Era una brava veterinaria, una madre e una moglie devota e una body builder di talento», si legge.

     

    matthew barnett matthew barnett

    «Non ci sono parole per esprimere la nostra tristezza, ma vogliamo dire che se hai un problema con un trauma e con la depressione, non sei solo. C'è sempre aiuto e sostegno».

     

    LO SCERIFFO CHOC

    Della sua esperienza, Daisy aveva parlato apertamente in un documentario uscito su Netflix nel 2016 e intitolato Audrie & Daisy, che raccontava anche la vicenda di Audrey Potts, una ragazza californiana che si uccise a quindici anni nel 2012, giorni dopo essere stata violentata a una festa a casa da tre adolescenti che avevano ripreso e messo in rete l'aggressione.

     

    In comune le due ragazze avevano sia l'abuso che la violenta campagna di cyberbullismo seguita al tentativo di portare i colpevoli davanti alla giustizia. Una mentalità ben illustrata dallo sceriffo di Maryville, Darren White, che nel documentario afferma che «le ragazze hanno la stessa colpa dei ragazzi» nei casi di stupro.

    tristan ash, melinda e daisy di fronte alla tomba di micheal coleman tristan ash, melinda e daisy di fronte alla tomba di micheal coleman

     

    Nella storia di Daisy, non c'era neppure mai stata una condanna nei confronti di Matthew Barnett, giocatore di calcio di diciassette anni e figlio di un senatore repubblicano, che l'aveva violentata mentre un amico riprendeva la scena e un altro amico stuprava la sua amica Paige, tredicenne, dalla cui casa erano scappate per andare alla festa.

     

    Tutto questo succedeva tra Albany, dove viveva la famiglia di Daisy, e Maryville, dove si è svolta la festa, in Missouri. Barnett aveva ammesso di aver avuto un rapporto con Daisy, che a 14 anni aveva appena l'età del consenso, e aveva dichiarato che la ragazza aveva bevuto solo in seguito.

    post di melinda coleman il giorno della sua morte post di melinda coleman il giorno della sua morte

     

    Secondo la versione di Daisy le era stato offerto subito un bicchiere piccolo, di quelli usati per gli shot di alcol, seguito da un altro e di aver completamente perso la memoria di quello che era successo dopo. Il video fatto sul cellulare di un amico era circolato per la scuola, ma poi era stato fatto sparire e le autorità non ne avevano mai trovato traccia.

     

    Quando lei aveva denunciato la violenza, era stata attaccata dai bulli e dai trolls in una campagna violentissima che l'aveva lasciata sfiduciata, depressa e che l'aveva condotta ai primi tentativi di suicidio. Barnett aveva scontato solo quattro mesi di condanna per un reato minore. Al suo corso di danza, Daisy si trovava davanti gente con addosso una maglietta con la scritta Matt 1 - Daisy 0.

     

    LA CASA IN FIAMME

    melinda e daisy coleman melinda e daisy coleman

     A un certo punto la casa dei Coleman è andata a fuoco e non si è mai capito perché, anche se Melinda ha sempre sospettato si sia trattato di un incendio doloso, ennesima tragedia in una vita difficile: il marito morto in un incidente stradale quando Daisy era piccola, un figlio mancato nello stesso modo mentre accompagnava la sorella a Colorado Springs nel 2018.

     

    E poi la morte di Daisy, che si era sparata durante una videochiamata con il fidanzato. «In cuor mio avevo davvero sperato che avesse superato quella fase, ma poi ha dovuto affrontare molte altre cose. Qualche settimana fa aveva scoperto che non poteva avere dei figli ed era sconvolta», aveva raccontato Melinda.

     

    daisy e tristan ash coleman daisy e tristan ash coleman daisy coleman 11 daisy coleman 11 daisy coleman 10 daisy coleman 10 il post di safebae sulla morte di melinda coleman il post di safebae sulla morte di melinda coleman il post di safebae sulla morte di melinda coleman il post di safebae sulla morte di melinda coleman daisy coleman 3 daisy coleman 3 daisy coleman 9 daisy coleman 9 daisy coleman 14 daisy coleman 14 daisy coleman daisy coleman daisy coleman 15 daisy coleman 15 daisy coleman 16 daisy coleman 16 daisy coleman 12 daisy coleman 12 daisy coleman 6 daisy coleman 6 daisy coleman 13 daisy coleman 13 daisy e paige coleman daisy e paige coleman

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