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    TI SEI ROTTO LE PALLE DI PERDERE LA SERATA A SCEGLIERE COSA VEDERE? ARRIVA LA TV CHE DECIDE AL TUO POSTO – SKY HA PRESENTATO LA SUA PRIMA TV, SKY GLASS, CHE SI COMANDA CON LA VOCE E HA UN ALGORITMO CHE METTE ORDINE TRA LE DECINE DI MIGLIAIA DI PROPOSTE DI RAIPLAY, GOOGLE TV, NETFLIX, DISNEY+, PRIME – ALLA SERATA EVENTO PRESENTATA DA VICTORIA CABELLO I NUOVI E VECCHI GIUDICI DI “X FACTOR”, I VOLTI DI “SKY SPORT”, UNA SCOSCIATISSIMA MARTINA COLOMBARI E UNA CASTIGATA MELISSA SATTA… – FOTO E VIDEO


     
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    1 – SKY GLASS, GLI OSPITI SUL RED CARPET DEL PARTY DI PRESENTAZIONE

    Da https://tg24.sky.it

     

    cabello e duilio cabello e duilio

    Ieri a Milano, presso il Superstudio Maxi, si è svolta una serata-evento per celebrare l’arrivo di Sky Glass, la prima TV di Sky. Oltre 600 gli ospiti presenti, tra cui tanti volti noti del mondo dell’intrattenimento, dello sport e del lifestyle. Sul palco un momento di show introduttivo con l’Amministratore Delegato di Sky Italia Andrea Duilio e con la partecipazione di Victoria Cabello, anche vincitrice dell’ultima edizione di Pechino Express.

     

    2 – SKY LANCIA IL SUO TELEVISORE NIENTE PARABOLA NÉ DECODER, SI COMANDA CON LA VOCE

    Massimo Sideri per il “Corriere della Sera”

     

    varetto varetto

    Come sempre la libertà di scelta comporta anche problemi: la fine del dominio assoluto del palinsesto, con l'arrivo di decine di piattaforme con film, documenti e serie in streaming, ha permesso di scegliere il cosa, il dove e il quando.

     

    Durante il lockdown è stata per molti una salvezza. Ma l'effetto bulimico è simile a quello che nell'informazione si chiama infodemia: il troppo crea caos. Anche fastidio. Abbiamo l'offerta televisiva più vasta che la tv online sia mai stata capace di veicolare ma allo stesso tempo non sappiamo dove cercare. «Talvolta passiamo più tempo a cercare il film che a vederlo» ha sintetizzato Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia.

    È lo zapping tra piattaforme più che tra canali. Un'evoluzione dell'esercizio fantozziano di fronte al telecomando.

     

    Per questo Sky ha creato un algoritmo proprietario per mettere ordine proponendosi come una porta di accesso a tutti, RaiPlay, Google Tv, Netflix, Disney+, Prime.

     

    sport sport

    La promessa è cercare il film una volta sola per vederlo quale che sia la fonte dei diritti (a patto, chiaramente, di avere l'offerta giusta che permetta di accedere a quella piattaforma).

    In questo Sky, che ieri ha ufficialmente lanciato la soluzione Sky Glass in Italia dopo averla testata negli ultimi mesi in Gran Bretagna, guarda agli Over The Top televisivi, cercando di bypassare con il proprio prodotto tv 4K il software Android.

     

    Lo si vede anche nella possibilità di comandare Sky Glass con la voce: l'input di accensione «Ciao Sky» ricorda molto l'«Hey Siri» noto ai clienti dell'iPhone e anche al primo «Ok Google» con cui si parlava con gli occhiali Google Glass.

     

    melissa satta melissa satta

    Di fatto Sky Tv diventa per la prima volta e con un gioco di parole anche la tv Sky, un prodotto in realtà di TPVision, un ex ramo della Philips, dove il decoder è integrato. «Una sola tv, un solo filo nel vostro salotto» ha raccontato Duilio.

     

    E la fine dei fili aggrovigliati intorno alla tv è senz' altro un'innovazione che molti aspettano. La scelta del prodotto per fidelizzare i clienti abbonati Sky ricorda il modello Kindle: una volta dentro si rimane su una piattaforma aperta che permette di accedere anche alle offerte dei potenziali concorrenti, come Netflix, ma sempre da clienti Sky.

     

    Così per capire l'entusiasmo dietro al lancio bisogna scendere più a fondo e vedere il modello di business che il prodotto nasconde dietro l'algoritmo di aggregazione. Per funzionare la soluzione deve portarsi dietro diversi accordi commerciali.

     

    martina socrate martina socrate

    Sky punta a diventare la porta di accesso anche degli over the top. Può permetterselo, anche se può sembrare una contraddizione dare spazio ai concorrenti, grazie al proprio modello di business che unisce il pagamento dell'abbonamento classico della pay tv a un'ulteriore fonte di introito che fino a poco tempo fa sarebbe stata vissuta con fastidio dal cliente pagante: la pubblicità. Come ha ricordato Sarah Varetto, executive vice president di Sky, quando c'erano pochi canali Sky ha portato la ricchezza dell'offerta. Ora prova a mettere ordine nel post-palinsesto.

    giulia valentina giulia valentina

     

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