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    "DEVE MARCIRE IN CARCERE" - LA VEDOVA DI OLEKSANDR SHELYPOV, IL PENSIONATO UCRAINO UCCISO DAL 21ENNE MILITARE RUSSO VADIM SHISHIMARIN A PROCESSO A KIEV, VUOLE GIUSTIZIA: "ERA UN PENSIONATO PACIFICO, AVEVA SERVITO ANCHE NEL KGB, ERA USCITO PER ANDARE A VEDERE UN CARRO ARMATO RUSSO SALTATO PER ARIA" - "ERA SOLO DI PASSAGGIO, NON RAPPRESENTAVA UNA MINACCIA PER NESSUNO"... - VIDEO


     
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    Dagotraduzione dal Daily Mail

     

    La vedova di Shelypov e Vadim Shishimarin a processo a Kiev La vedova di Shelypov e Vadim Shishimarin a processo a Kiev

    «Deve marcire in prigione». La vedova di Oleksandr Shelypov, il pensionato 62enne ucciso con quattro colpi alla testa nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka, non ha dubbi sulla sorte che deve toccare a Vadim Shishimarin, il soldato russo 21enne che ieri, per quel delitto, è comparso in tribunale a Kiev accusato di crimini di guerra in Ucraina.

     

    Sì perché, come racconta Kateryn Shelypova, che per 39 anni è stata sua moglie, Shelypov era un «pensionato pacifico» e quel giorno, il 28 febbraio, stava tornando a casa in bicicletta quando ha incontrato la morte. A ucciderlo è stato il soldato Shishimarin, in fuga con la sua unità su un’auto rubata dopo che le forze ucraine avevano fatto saltare in aria il loro carro armato. Così, imbracciato il fucile d'assalto AK-47 dal finestrino aperto, ha puntato l’uomo e gli ha sparato.

     

    Vadim Shishimarin a processo a Kiev 2 Vadim Shishimarin a processo a Kiev 2

    E pensare che Shelypov aveva prestato servizio nell’esercito russo come guardia del corpo del Kgb per l’ex leader sovietico Leonid Brezhnev. «Sono venuta a vederlo di persona. Sembra un bambino, ma comunque riceverà la sua punizione». Ha definito la morte del marito «insensata», aggiungendo: «Era solo di passaggio, non rappresentava alcuna minaccia per nessuno». La donna ha raccontato che il marito era uscito perché incuriosito dal carro armato russo appena saltato per aria. «Ho litigato con lui, dicendogli che non era sicuro uscire», ha detto. E lui mi ha detto: "Starò bene, è solo dietro l'angolo, ci vediamo dopo". Quelle sono state le ultime parole che mi ha detto».

     

    Oleksandr Shelypov nel Kgb Oleksandr Shelypov nel Kgb

    Parlando di Shishimarin, ha detto: «So che è un militare e stava seguendo gli ordini, ma perché non ha sparato a terra o in aria?». «Dovrebbe marcire in prigione e passare il resto dei suoi giorni a pensare a quello che ha fatto».  

     

    Oggi Shishimarin e altri tre soldati russi che erano con lui in macchina dovrebbero testimoniare. Non appena arrestato, Shishimarin ha confessato l’omicidio, ma ha spiegato di aver solo eseguito un ordine. Lo ha confermato anche ieri in tribunale rispondendo al giudice. Ha aggiunto che gli era stato ordinato di uccidere il signor Shelypov perché si temeva che il pensionato, che aveva un telefono in mano, avesse individuato l'unità di carri armati in fuga e stesse per riferire la loro posizione alle truppe nemiche.

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