Quirino Conti per “la Repubblica”
LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI KARL LAGERFELD A CUBA
"A Cuba, a Cuba…". È questo adesso il miraggio di ogni prospettiva post-ideologica verso il "lontano" e l'"ignoto". Quasi che l' Occidente creativo non trovasse altri spazi per la sua espansione espressiva. E così la Moda è sbarcata sull'Isla Grande. Con Chanel al seguito del suo stratega Lagerfeld verso una meta, si dice, ancora inviolata.
Anche se appare improbabile che una sontuosa meraviglia di Coco non fosse mai arrivata da quelle parti; gli studiosi ne scoveranno sicuramente traccia in qualche foto d' epoca, nel lusso e nello scintillio pre-rivoluzione. Ma ora Cuba come proposito rappresenta molto di più, oltre la chimera di un futuro mercato. Ora quel luogo - come sperduto tra le galassie - raffigura l'eterno "distante" che da sempre sembra il solo a poter accendere la fantasia della stanziale Europa.
LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI KARL LAGERFELD A CUBA
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Dunque, dopo tre pontefici e un presidente degli States, è toccato al Kaiser (Lagerfeld) scendere in questa terra il cui passato gaudente era stato bandito come vergogna. Sarà stato pertanto curioso osservare, in quell' incontro, i reciproci sguardi. In quale dei due la meraviglia era più grande. Ora che a invadere non sono le terribili, balenanti armature spagnole ma la rutilante (e non meno combattiva) bellezza della nostra cultura stilistica. Che ne sia nato un grande amore?
LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI KARL LAGERFELD A CUBA LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI KARL LAGERFELD A CUBA