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    1. LA VERITÀ DI VALÉRIE SU HOLLANDE:
“IL POTERE HA DISTRUTTO LA NOSTRA RELAZIONE, SE FRANCOIS NON FOSSE DIVENTATO PRESIDENTE FORSE SAREMMO ANCORA INSIEME” 2. “NON LA INFASTIDISCE ESSERE CHIAMATA “EX PREMIERE DAME”. IN FUTURO POTREBBE TORNARE A FARE LA GIORNALISTA O CONTINUARE IL SUO IMPEGNO PER LE CAUSE UMANITARIE 3. DI CERTO, EVITERÀ LA POLITICA. “SONO VACCINATA. NON CI SI RENDE CONTO DI QUANTO CI SIANO TRADIMENTI E IPOCRISIA. PER ORA MI PRENDO UN PO’ DI RIPOSO PER RIFLETTERE” 3. MA IL CAPITOLO VALERIE È CHIUSO. ALL’ELISEO PER MOLTI ERA DA MESI UNA “FIGURA INGOMBRANTE”. I FRANCESI NON L’AMAVANO. A PARTIRE DA QUELL’INFOJATO DEL BUDINO


     
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    La Stampa.it

    Valerie si dice pronta a perdonare il compagnoValerie si dice pronta a perdonare il compagno

    «Il potere ha distrutto la nostra relazione, se Francois non fosse diventato presidente forse saremmo ancora insieme»: con queste parole l'ex Premiere dame di Francia Valérie Trierweiler ha spiegato, a margine del suo viaggio in India - parlando con alcuni media - la sua «verità» sulla fine del rapporto con Hollande.

    «Non l'ho spinto io a diventare presidente - ha detto Valérie Trierweiler citata tra gli altri da radio Rtl, BFM TV e iTélé -. Non ho mai sognato di entrare all'Eliseo. Se Hollande non fosse diventato presidente, forse saremmo ancora insieme».

    Per lei, è inoltre «importante che ci sia una premiere dame» all'Eliseo e non la infastidisce essere chiamata «ex premiere dame». In futuro potrebbe tornare a fare la giornalista o continuare il suo impegno per le cause umanitarie, ma sicuramente eviterà la politica. «Sono vaccinata - ha detto - non ci si rende conto di quanto ci siano tradimenti e ipocrisia». E ha concluso: «Per ora mi prendo un po' di riposo e di tempo per riflettere».

    La vita dopo l'Eliseo di Valerie Trierweiler, l'ex premiere dame di Francia, è cominciata con un viaggio a scopo umanitario a Mumbai . «È la terza volta che vengo in India. La prima è stato come giornalista, la seconda come premiere dame, e la terza... decidete voi come definirla», ha detto alla cinquantina di giornalisti che l'hanno seguita in India, per cogliere le sue prime parole dopo l'annuncio della separazione dal presidente francese Francois Hollande.

    Il secco comunicato con cui Hollande ha «messo fine» alla sua storia con Valerie Trierweiler che andava avanti dal 2007, è parso a molti indelicato. La formula è suonata come un «ripudio» in piena regola alla leader dell'estrema destra, Marine Le Pen. Al quotidiano conservatore Le Figaro ha fatto pensare ad un «rimpasto coniugale».

    Ma la decisione di Hollande era attesa e anzi «necessaria», secondo il ministro del Lavoro, Michel Sapin, «per una questione di chiarezza». «Finalmente torneremo a parlare di ciò che interessa ai francesi», ha commentato il deputato Ump, Thierry Mariani, all'opposizione. Il capitolo Valerie è chiuso. All'Eliseo per molti era da mesi una «figura ingombrante». I francesi non l'amavano. Dopo Mumbai, Valerie cominciarà davvero una nuova vita.

    VALERIE E HOLLANDEVALERIE E HOLLANDE FRANCOIS HOLLANDE E LA SUA COMPAGNA VALERIE TRIERWEILER jpegFRANCOIS HOLLANDE E LA SUA COMPAGNA VALERIE TRIERWEILER jpeg

     

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