Gustavo Bialetti per “la Verità”
travaglio conte
Tutto si può dire di Marco Travaglio, tranne che gli manchi il buon gusto. E così, ieri, nell'editoriale del Fatto Quotidiano, ha evocato «suicidi a catena», «assembramenti nelle terapie intensive» e «corse verso ponti e viadotti più alti». Da parte di chi? Ma dei giornalisti che non credevano che Giuseppe Conte avrebbe vinto ai tavoli europei, ovvio. Segue florilegio (tratto anche della Verità) sulle magagne della trattativa europea. Tutte fandonie smentite dalla realtà, per il Marco nazionale.
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E allora vediamo in cosa consiste questa grande vittoria che ha fatto esplodere i fegati delle redazioni miscredenti. Tanto per cominciare l'Ue sgancerà 390 miliardi di sussidi che sono «sensibilmente calati rispetto ai 500 miliardi proposti da Berlino e Parigi a maggio». Ma «il vero problema è che non arriveranno subito, il grosso effettivo non prima del 2023. L'intesa però prevede un anticipo del 10% delle somme nel 2021».
Il taglio dei sussidi, poi, ha avuto alcune conseguenze: «Il fondo per aiutare le imprese in difficoltà viene azzerato; la ricerca (Horizon, di cui beneficiano soprattutto i Paesi del Nord) perde il 60% delle risorse; la salute il 100%; il fondo per la transizione ecologica l'80 %; è stato cancellato anche lo strumento di "vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale"; tagli anche a digitale e coesione».
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E i frugali, i grandi sconfitti dell'accordo? A loro «sono stati confermati e aumentati (tranne che per la Germania) i rebate, gli sconti sul bilancio: Svezia (+62%); Danimarca (+120%); Austria (+274%) e Olanda (+25%)». Volete sapere di chi sono tutti questi virgolettati, evidentemente scritti da qualche altro gufo a rischio suicidio? Di Carlo Di Foggia sul Fatto Quotidiano, stessa edizione dell'editoriale di Travaglio, a pagina 2. Caro Marco, bastava sfogliare: non è difficile, ce la puoi fare.