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Si infittisce il caso sulla morte di Davide Astori: nell'inchiesta bis per il decesso dell'ex capitano della Fiorentina, finisce anche Pietro Amedeo Modesti, direttore della Medicina sportiva dell'ospedale di Careggi. Il Professor Modesti è il terzo nome che finisce sul registro degli indagati per la morte di Davide Astori. Accusato dalla Procura di Firenze di "soppressione, distruzione e occultamento di atti veri", Modesti si aggiunge a Giorgio Galanti, indagato per "falso materiale in atto pubblico", e a una sua stretta collaboratrice, Loira Toncetti, che lo avrebbe assecondato come "concorrente morale".
il ricordo di davide astori a cagliari
Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, Davide Astori sarebbe potuto essere stato sottoposto ad un esame denominato "strain", nel luglio del 2017, come sostiene la difesa di Galanti, ma che la refertazione dell'esame sia stata effettuata solo successivamente, e stampata dal computer di Medicina sportiva dell'ospedale di Careggi.
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Secondo la procura di Firenze, sul certificato stampa dal computer dell'istituto di Ponte Nuovo a Firenze, sarebbe comparsa l'equipe della struttura oggi diretta da Modesti, e proprio quest'ultimo, del tutto estraneo agli eventi accaduti nel luglio 2017, accorgendosi di questo particolare, avrebbe tentato di distruggere il documento, che però è arrivato in procura a Firenze "portato" da qualcuno che era presente in ospedale dopo aver assistito alla scena o recuperando in qualche modo il certificato che si era cercato di far sparire. Lunedì i tre indagati per questa inchiesta, i professori Giorgio Galanti, Pietro Amedeo Modesti, e la collaboratrice Loira Toncetti, sono stati convocati in procura per l'interrogatorio.
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