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    LA VERSIONE DI MUGHINI - “LA PARTITA NON HA MAI AVUTO INCERTEZZE, AMBIGUITÀ, SITUAZIONI TALMENTE CONTESE CHE TI FACESSERO VENIRE I BRIVIDI. TUTTI I PUNTI CHE SERVIVANO PER VINCERE DJOKOVIC LI CONQUISTAVA FACILMENTE, SENZA SUDARE, E NON UNO DI PIÙ PERCHÉ NON CE N’ERA BISOGNO. KYRGIOS FONDAMENTALMENTE HA PERSO LA PARTITA CONTRO SÉ STESSO, CONTRO LA PROPRIA CARATTERIALITÀ ASSIEME ACCESA E DEBOLE, HA PASSATO DIFATTI LA GRANDISSIMA PARTE DEL MATCH A VOCIFERARE NON SO SE RIVOLTO ALL’ARBITRO O AL SUO ANGOLO…” - VIDEO


     
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    Giampiero Mughini per Dagospia

     

    novak djokovic vince wimbledon 1 copia novak djokovic vince wimbledon 1 copia

    Caro Dago, ti confesso che questa finalissima di Wimbledon (la settima vinta da Novak Djokovic) me l’aspettavo letterariamente più avvincente quanto invece non sia stata. Ciascuno dei due giocatori si misurava contro due entità, Djokovic contro il servizio di Nick Kyrgios e contro un giocatore australiano di nome Kyrgios; Kyrgios si misurava contro sé stesso e contro un serbo che è il numero uno del mondo. Ora la partita di Djokovic è stata semplice semplice.

     

    Contro il servizio fulminante dell’australiano c’era poco da fare tranne in due o tre decisive situazioni, contro il giocatore di nome Kyrgios faceva tutti i punti che gli occorrevano e senza faticare troppo per questo. Nel tie-break del quarto set, quello che ha deciso una partita in cui Kyrgios aveva vinto il primo set e il serbo il secondo e il terzo, Djokovic ha dovuto faticare zero spaccato: in pochi istanti Kyrgios era andato sotto, e tutto per merito suo, 1-6. Sì, la partita non ha mai avuto incertezze, ambiguità, situazioni talmente contese che ti facessero venire i brividi. Tutti i punti che servivano per vincere Djokovic li conquistava facilmente, senza sudare, e non uno di più perché non ce n’era bisogno.

    kyrgios djokovic kyrgios djokovic

     

    Kyrgios _ lo avrete capito _ fondamentalmente ha perso la partita contro sé stesso, contro la propria caratterialità assieme accesa e debole, ha passato difatti la grandissima parte del match a vociferare non so se rivolto all’arbitro o al suo angolo. Per ogni punto che perdeva vociferava non so quanto tempo, e in questo modo faceva solo del male a sé stesso. Era lampante. Del resto non è un caso se pur dotato di gran talento (lo dicono tutti) solo a 27 anni Kyrgios ha toccato la sua prima finale Slam. Dyjokovic era alla sua trentaduesima finale, di cui 21 vinte compresa quella di oggi.

    novak djokovic vince wimbledon 2 copia novak djokovic vince wimbledon 2 copia

     

    A questo punto il futuro del tennis è piuttosto mesto. Con Nadal e Federer al momento fuori gioco, contro il Serbo che non sbaglia mai l’unico avversario possibile è il vaccino che lui non si vuole fare e che dovrebbe impedirgli l’accesso al tennis sul cemento americano e su quello australiano. Sì, è tutta una prospettiva assai mesta per noi che ricordavamo i furibondi match del passato, tra un Borg e un McEnroe, tra un Federer e un Sampras eccetera. Peccato, davvero peccato.

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