Estratto dell’articolo di Silvia Bignami per www.repubblica.it
VIRGINIA RAGGI MAX BUGANI
"Come quando il M5S prese il 30%: mi sento all'interno di uno di quei percorsi, di quelle onde, che generano una scintilla veramente nuova. E anche stavolta, come allora 'nessuno ci ha visto arrivare'. Quindi sì, entro con gioia in questo nuovo Pd, che sta prendendo forma anche grazie ad Articolo Uno".
In una frase, Massimo Bugani riassume la sua parabola. Ex 5 Stelle storico, di quelli che sedevano nella stanza dei bottoni con Beppe Grillo e Roberto Casaleggio, oggi in Articolo Uno, ha creduto tra i primi in Elly Schlein, e nella "cosa" di sinistra da creare con Matteo Lepore, Pier Luigi Bersani, e anche Giuseppe Conte. E ora intravede la ricongiunzione col M5S: "Un'alleanza? Non dipende da me ma io me lo auguro".
Bugani, lei dal 5 Stelle era passato in Articolo Uno. Quanto è stato importante l'apporto della sinistra nella vittoria di Schlein?
MASSIMO BUGANI
"Molto. Articolo Uno è stato fondamentale, prima nella scrittura della carta dei valori. Poi col ruolo di Roberto Speranza di garante del percorso insieme a Enrico Letta. E infine nel voto degli iscritti e ai gazebo. Non è stato facile, perché non tutti in Articolo Uno erano convinti, ma poi insieme ci abbiamo creduto. Di cuore, non per ottenere qualcosa. E queste sono le vittorie più belle". […]
Lei aveva detto, mesi fa, che molti del M5S avrebbero votato per Schlein. Si parla addirittura del 22%, secondo alcuni sondaggi. Perché, secondo lei, se poi un Pd guidato da Schlein può fare concorrenza a Conte?
DAVIDE CASALEGGIO MASSIMO BUGANI
"Lo sapevo perché conosco benissimo il M5S e i suoi attivisti, fin nelle viscere. So che tanti avrebbero voluto da tempo, nei territori, costruire qualcosa di condiviso con Elly e con la parte più progressista del Pd e di Articolo Uno. La vittoria di Elly, adesso, porterà chiarezza sia nel Pd che nel M5S.
Chiaro che chi si ritrova in politiche più di destra o più rabbiose nei confronti del sistema, ad esempio nel Movimento, non si ritroverà in una alleanza progressista. Così come è ovvio che sarà legittimamente più complicato per quelli del Pd che si riconoscono di più in posizione centriste, legate alla finanza o a gruppi di potere, stare nel nuovo Pd". […]
Quindi lei si iscriverà al Pd? Ci avrebbe mai creduto se glielo avessero detto qualche anno fa, quando era vicecaposegreteria di Luigi Di Maio nel governo giallo verde?
MASSIMO BUGANI MARCO PIAZZA M5S
"Si, ho deciso che mi iscriverò al Passepartout. Quanto all'incarico che lei cita, va ricordato che io mi dimisi da quel ruolo, pur prestigioso e remunerativo, proprio perché non condividevo la linea di quel governo.
Noi fummo costretti al governo con la Lega solo per il no di Renzi a fare un governo col Pd. Devo dire però che è vero: non pensavo allora che sarei mai entrato nel Pd, perché ero convinto che il M5S potesse mettersi sulla buona strada per arrivare dove siamo oggi. Ci sono state alcune deviazioni di percorso, ma oggi ci stiamo arrivando comunque".
ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE elly schlein MASSIMO BUGANI