• Dagospia

    LADY BATMAN FRIGNA E SCARICA L’EX FIORITO - “LUI NON MI HA DIFESA, MI HA DELUSO, HA FATTO IL MIO NOME PER LEGGEREZZA” - LEGGEREZZA? E LA SVACCANZA DA 29MILA EURO A PORTO CERVO? E I BONIFICI DA MIGLIAIA DI EURO SUL SUO CONTO? - SAMANTHA CON LE MANI NELLA MARMELLATA CI PROVA: “RESTITUISCO TUTTO” - LA GIUSTIFICAZIONE E’ TUTTA DA RIDERE: SOLDI PER “PRESTAZIONI SUL TERRITORIO…”


     
    Guarda la fotogallery

    Maria Corbi per "la Stampa"

    SAMANTHA REALI EX DI FRANCO FIORITOSAMANTHA REALI EX DI FRANCO FIORITO

    Il giorno di Samantha con la H, la zarina della Regione, interrogata come testimone nell'inchiesta che vede indagato per peculato il suo ex compagno, Francone Fiorito, il Ridge delle taglie forti, il Batman di Anagni, il cowboy della Regione Lazio con la carta di credito (non sua) facile.

    Arrivata con la testa bassa, accanto al suo avvocato Fabrizio Gallo, Samantha Reali da Anagni ieri mattina nella caserma della Guardia di Finanza di via Boglione a Roma, è apparsa provata. Neanche l'ombra della ragazza spavalda, griffata, allegra che ha accompagnato Francone in una vacanza da vip (29mila euro in due settimane) a porto Cervo.

    SAMANTHA REALI DETTA SISSI - EX FIDANZATA DI FRANCO FIORITOSAMANTHA REALI DETTA SISSI - EX FIDANZATA DI FRANCO FIORITO

    Ore di interrogatorio per capire il perché di quei quattro bonifici ricevuti da Fiorito (per un totale di circa 5mila euro). «Prestazioni sul territorio», ha continuato a rispondere lei ai finanzieri. E chissà se si è resa conto che detta così la causale suona veramente boccaccesca.

    Meglio specificare in altro modo: «Compenso collaborazione gruppo consiliare Popolo della Libertà per i mesi di ottobre e novembre 2011». Ma anche (il terzo versamento ricevuto, il 13 giugno 2012 di mille euro): rimborso spese. E adesso toccherà accertare a magistrati e Guardia di Finanza quali siano state queste prestazioni di lavoro e queste spese, e soprattutto se i compensi siano stati dichiarati.

    Ha pianto Samantha, ieri, durante e alla fine della sua audizione, ed è scappata via con un augurio: «Speriamo che si chiuda il sipario su questa storia». E anche se il suo avvocato ha cercato di dirle che questa «rappresentazione» del malcostume e malaffare regionale terrà scena per parecchio tempo ancora, lei farebbe di tutto per sottrarsi, anche restituire i soldi («Se pensano che sia giusto così»).

    FRANCO FIORITO E SAMANTHA REALIFRANCO FIORITO E SAMANTHA REALI

    Ma non sarà facile smarcarsi da Francone e dalle sue (presunte) malefatte questa volta. E se ieri quando è uscita la signora Reale era ancora solo una persona informata dei fatti, le cose potrebbero presto prendere una piega diversa. Sulla sua testa pende il rischio di un'accusa di riciclaggio e concorso in concussione.

    FRANCO FIORITO CON LA FASCIA TRICOLORE DA SINDACO DI ANAGNI jpegFRANCO FIORITO CON LA FASCIA TRICOLORE DA SINDACO DI ANAGNI jpeg

    Fino a poco tempo fa invocava la privacy: «Perché svelare cose che appartengono solo a me? È la mia vita, è il mio privato". Adesso inizia a capire che non sarà facile scomparire. Non facile come non apparire mai in Regione dove nessuna se la ricorda, nonostante la collaborazione.

    E chissà come finiranno le sue ambizioni politiche partite nel 2007 con l'elezione a consigliere (fino a maggio scorso consigliere) al comune di San Giovanni Incarico, paesino della ciociaria, 40 chilometri da Anagni, zona di Francone, in una lista civica. Lei che difende la sua vacanza in Costa smeralda con i soldi del gruppo Pdl in regione: «Franco era benestante, che potevo saperne io da dove prendeva i soldi?».

    Ma che non difende più il suo Batman di Anagni: «Lui non mi ha difesa, mi ha deluso, ha fatto il mio nome per leggerezza». «Collaborazioni», insiste Samantha. «Dichiarate?», ha chiesto la Guardia di Finanza. E allora come i bambini Samantha si offre: «Se credete ve li ridò».

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport