Marina de Ghantuz Cubbe per “la Repubblica”
Nei corridoi di Palazzo Senatorio, dopo la presentazione della task force anti tavolini selvaggi, c'è tensione.
gualtieri draghi
«Incredibile che chi sta al nei palazzi del potere, tra l'altro a Roma, abbia fatto finta di non vedere il caos che c'è in Centro» , è il leitmotiv che rimbomba senza sosta. Il fatto che la norma nazionale (il cosiddetto decreto taglia prezzi) abbia spazzato via il lavoro fatto dal Campidoglio per tutelare il Centro storico dall'invasione delle concessioni a ristoranti e bar non è andato giù né al sindaco Gualtieri né alla presidente del primo municipio Lorenza Bonaccorsi.
Entrambi un passato con ruoli al governo nazionale, ora sono passati all'amministrazione più territoriale che ci sia. Il primo cittadino in particolare tocca con mano i problemi quotidiani della Capitale e il modo in cui li gestisce e risolve è sotto osservazione da parte di chi guida ministeri o altre grandi città. Non tutti, anche tra i colleghi dem, guardano il suo operato di buon occhio e l'acclamazione di Gualtieri che a inizio consiliatura aveva attraversato il Pd, passando per le sedi dei ministeri romani, è diventata un «non si sta muovendo bene». Spifferi d'aria fredda dal Nord.
tavolini all'aperto.
A Roma invece tira un vento caldo, bollente. Già, perché ieri la presentazione della task force è stata accompagnata da critiche al parlamento che lo scorso maggio ha approvato un emendamento (presentato dalla Lega) ritenuto da Gualtieri «inappropriato» . Si tratta della proroga fino al 30 settembre per gli esercenti che vogliono continuare a utilizzare spazio in più per piazzare tavolini, sedie e pedane.
consumare all aperto roma
Non bastasse, dal primo luglio chi non lo aveva già fatto potrà inoltrare una richiesta nuova di zecca mandando semplicemente la planimetria del locale via mail. Con buona pace dei residenti del Centro storico che sono arrivati a chiedere aiuto all'Unesco. La norma ha così costretto il Campidoglio a rimangiarsi la parola data: il primo municipio era stato detto sempre a maggio, doveva tornare ai tempi pre pandemia e dal 30 giugno doveva andare in scena lo stop a nuove Osp, la fine del tavolino selvaggio. Il testo del decreto Taglia prezzi uscito in Gazzetta ufficiale ha bloccato tutto.
roberto gualtieri foto di bacco
Dalle stanze delle istituzioni romane quando l'emendamento è passato al voto dei parlamentari sono volate le chiamate per chiedere lumi, ragguagli. « Ma che state facendo?». Domande rimaste senza risposta, tanto che ancora ieri, a un mese di distanza, Bonaccorsi si è detta «dispiaciuta del fatto che non si sia tenuto conto delle specificità dei Centri storici».
Lo stesso Gualtieri ha calcato sul punto: « Il parlamento, in modo secondo noi inappropriato, ha votato una proroga delle maggiori occupazioni di suolo per i tavolini, rendendo inefficace gli atti che stavamo predisponendo».
Ecco che la task force assume anche un significato politico, trasformandosi in una risposta a chi, dai piani alti, giudica l'operato del sindaco e come nel caso dei tavolini selvaggi rende carta straccia i provvedimenti della sua amministrazione.
lorenza bonaccorsi foto di bacco