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    LAZIO-MILAN? SI SALVI CHI PUÒ! – LE DUE SQUADRE STANNO ATTRAVERSANDO UN MOMENTO DIFFICILE: IL MILAN DI PIOLI, DOPO LA BATOSTA PRESA CONTRO L’INTER A RIAD DEVE VINCERE CONTRO LA LAZIO PER NON SPROFONDARE A -12 DAL NAPOLI. IMPRESA TUTT’ALTRO CHE FACILE VISTO LO SCONFORTO CHE SERPEGGIA NELLO SPOGLIATOIO - A FORMELLO SI RESPIRA UN’ARIA PESANTE PER LO SCONTRO TRA IL DS TARE (SPALLEGGIATO DA LOTITO) E L’ALLENATORE SARRI


     
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    Estratto dall’articolo di Franco Ordine per “il Giornale”

     

    tare e lotito foto mezzelani gmt 014 tare e lotito foto mezzelani gmt 014

    È la sfida tra due preoccupati, Sarri e Pioli. Per motivi diversi, naturalmente. Perché la Lazio è reduce da una striscia di risultati che non indulge certo al pessimismo. Il problema, a Formello, è di natura personale: rapporti tempestosi col ds Tare, al fianco del quale, addirittura con un comunicato, si è schierato Claudio Lotito, il presidente.

     

    Se c’è gelo tra i due, il dissenso ricade sul mercato invernale che il tecnico vorrebbe (un terzino e un centravanti quale vice Immobile le sue richieste) quale sostegno per reggere la corsa al quarto posto. Di diversa natura è lo stato d’animo di Stefano Pioli reduce, parole del tecnico, «da dieci giorni difficili», inaugurati con la rimonta subita dalla Roma e proseguita col derby di Riad perso senza nemmeno mai entrare in partita con l’Inter. […]

    STEFANO PIOLI STEFANO PIOLI

     

    E invece Lazio-Milan di questa sera è un altro bivio sulla strada di entrambi i club, come probabilmente lo fu un campionato fa. Allora, quel Milan, trascinato da una forza interiore straordinaria, capovolse il proprio destino con la zampata finale di Tonali.

     

    Oggi la garanzia è quella promulgata da Pioli con una serie di espressioni rivolte più al proprio interno che all’esterno. «Abbiamo radici forti, i miei calciatori non sono scarsi, sono forti. Dobbiamo ricordarci come abbiamo vinto l’anno scorso. Abbiamo due possibilità: o piangerci addosso oppure tirare su le maniche» fa sapere in un crescendo difensivo che tiene al riparto anche i tentativi di individuare qualche colpevole. Giroud che non segna da 6 turni? Tomori che non è al massimo della sua forma? I due francesi stanno pagando il mondiale? E ieri un’altra tegola: i problemi muscolari di Hernandez che salterà la gara di questa sera.

    theo dopo il gol theo dopo il gol

     

    A tutti i quesiti del giorno Pioli è in grado di replicare con precisione: «Non dobbiamo cercare un colpevole ma provare a risolvere i problemi». Aggiungendo che i dati atletici su Theo e Giroud sono tutt’altro che allarmanti. Di qui la convinzione che, come sostiene Sacchi, il deficit del Milan al momento è più in testa che nelle gambe. […]

    GIROUD GIROUD

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