Massimo Gramellini per il "Corriere della Sera"
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Uno scrittore famoso in Francia, Yann Moix, sta facendo parlare di sé i siti di mezza Europa per avere dichiarato a una rivista che non gli piace andare a letto con le cinquantenni. La lista delle frasi a effetto con cui avrebbe potuto entusiasmare i nuovi benpensanti è molto più lunga. La scienza complotta contro l' umanità; l' Europa sarà islamica entro domani o dopodomani al massimo; la caccia fa bene all' ambiente; le donne si atteggiano a intellettuali e invece vogliono solo fare sesso.
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Ha preferito quella sulle cinquantenni, ma solo perché le altre le aveva già dette o scritte il suo connazionale Houellebecq. Ci vuole davvero tanto coraggio per sfidare nel 2019 il linguaggio politicamente corretto, morto e sepolto da almeno un decennio, come l' estenuata sinistra radical chic che lo aveva adottato. E ce ne vuole ancora di più per atteggiarsi a contropotere quando si sta al potere, per definire buonsenso quello che è solo senso comune e per spacciare da paladini dell' anticonformismo i nuovi conformisti, che nulla rischiano con le loro provocazioni di cartapesta, se non di racimolare un po' di celebrità.
massimo gramellini
Bisogna essere molto stanchi e molto annoiati per rimanere estasiati da certe prove di muscolosità verbale, per confondere la mancanza di ipocrisia con la mancanza di educazione e per incoronare profeti di verità ed emuli di Nietzsche quelli che la generazione dei nostri padri, la meno radical chic della storia, avrebbe semplicemente liquidato come «dei gran cafoni».
2. MOIX
Viviana Ponchia per “il Giorno”
Impossibile amare una cinquantenne. Troppo vecchia, anche per un coetaneo. Le ragazze di 25 invece sono fantastiche. Se lo scrittore francese Yann Moix, classe 1968, lo avesse dichiarato in un bar o a una cena fra amici, nessuno si sarebbe scandalizzato.
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È anzi possibile che molti gli avrebbero dato ragione perché la banalità rassicura e garantisce consenso a chi la porta a spasso.
Certo che una ragazza di 25 anni a volte è fantastica. Legittimo che in certi casi un uomo possa preferirla a sua madre. Questo appunto in un bar, dove anche la cameriera stagionata ha senso dell' umorismo. L' errore o il colpo di genio di Moix è stato dare della carampana a tutte le femmine del pianeta nell' età che le vede al vertice della carriera, dell' emancipazione e della permalosità.
ATTRAVERSO un' intervista in cui parla di sé (e del nuovo libro) senza mettere i parabordi. Perfetta per scatenare il putiferio. In Francia li ha tutti contro: donne, uomini, gente comune, personaggi dello spettacolo. Anche la ex première dame Valerie Trierweiler. La scrittrice Colombe Schneck gli manda le foto del derrière per dimostrare come né il tempo né la gravità possano infierire. La dedica dice: «Ecco il sedere di una donna di 52 anni che imbecille, non sai cosa vi perdete tu e il tuo piccolo cervello».
Colombe Schneck
A dargli addosso è la portavoce de La République en Marche Olivia Gregorie ma anche mariti pronti a lavare l' orgoglio ferito e il regista Mathieu Kassovitz. E la giornalista di moda Sophie Fontanel spedisce una lettera intitolata Yann Moix, il gilet giallo, nella quale nota come sia ridicolo che un cinquantenne parli del valore della freschezza. Risultato: il romanzo che racconta la fine di un amore (Rompre, edito da Gasset) ha un eccellente battage pubblicitario. E il signor Moix, chiamato a pentirsi, ribadisce punto su punto quanto detto: «Mi ritengo incapace di amare le donne di 50 anni.
Sono invisibili». I social non aspettano altro. Lo insultano, gli danno del sessista, domandano se si è dimenticato di avere passato il mezzo secolo, quindi di essere diventato invisibile a sua volta.
Gli fanno notare che ci sono cinquantenni che nemmeno può sognarsi e parte la tiritera delle madame super carrozzate, da Jennifer Aniston a Halle Berry a Sandra Bullock.
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DALLA stampa francese la polemica passa a quella inglese e a quel punto tutte le terrestri si sentono discriminate. Una cinquantenne scrive su Twitter di essere sollevata dal fato di non dovere avere rapporti con lui. Un' altra chiede se per cortesia possono essere invisibili anche quelle sotto i cinquanta. L' attrice comica francese Anne Roumanoff rischia di diventare didascalica rammentando allo scrittore un' altra banalità rassicurante: l' amore non ha niente a che vedere con il corpo. Moix torna sul tema dai microfoni della Radio Rtl e non fa retromarcia.
COLOMBE SCHNECK
Spiega di avere parlato per sé, delle proprie inclinazioni: giovani, preferibilmente asiatiche. Aggiunge che vive la faccenda come una maledizione. Che nessuno è responsabile dei propri gusti e che un tribunale del gusto ancora non c' è. Conclude dolente: «È un mio problema. Sono un adolescente, un bambino. Le donne di cinquant' anni non mi vedono nemmeno. Hanno altro da fare che stare con un nevrotico che scrive e legge tutto il giorno».
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