FONTI NATO, 'INUSUALI LA PAROLE DI STOLTENBERG SULLE ARMI'
volodymyr zelensky e jens stoltenberg al vertice nato di vilnius
(ANSA) - La presa di posizione del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sulla possibilità che gli ucraini usino le armi alleate per colpire il territorio russo è "inusuale". Lo sostiene una fonte diplomatica alleata.
"Si tratta di un importante contributo alla discussione, che è in corso, ma il suo ruolo non è quello di dare le linee guida agli alleati", nota la fonte. La decisione infatti se permettere l'uso offensivo delle armi resta nelle mani del Paese che fornisce gli aiuti a livello bilaterale. Gli alleati, all'inizio del conflitto, hanno "concordato" che la Nato non sarebbe dovuta diventare "parte della guerra", ha aggiunto.
lavrov putin
NATO, 'NESSUN PIANO PER INVIARE TRUPPE O AEREI IN UCRAINA'
(ANSA) - "La Nato non cerca il conflitto con la Russia, non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o di inviare capacità aeree nello spazio aereo ucraino". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia.
"Quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto", ha precisato Stoltenberg, indicando che l'Alleanza "ha due obiettivi: sostenere l'Ucraina e prevenire l'escalation del conflitto". "Non vogliamo un conflitto su larga scala tra la Russia e la Nato", ha ribadito, aggiungendo che la Nato "non vede alcuna minaccia imminente di un attacco armato contro i suoi Alleati".
Volodymyr Zelensky e jens Stoltenberg a Davos
LAVROV, 'STOLTENBERG HA OLTREPASSATO I SUOI POTERI'
(ANSA) - Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg "ha oltrepassato i suoi poteri" parlando dell'uso dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire il territorio russo. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.
"Dubito che il segretario generale possa assumersi una tale responsabilità, quella di parlare a nome dei membri del blocco", ha osservato Lavrov. Argomenti come questo, ha aggiunto il ministro, citato da Ria Novosti, sono discussi "non a livello di segretariato e di segretario generale, ma all'interno dell'alleanza, tra i Paesi membri, e lui mette in atto la loro volontà".
CREMLINO, NATO COINVOLTA NEL CONFLITTO, AUMENTA ESCALATION
jens stoltenberg giorgia meloni
(ANSA) - La Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, e sta aumentando il livello dell'escalation. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi dell'Alleanza per colpire il territorio russo. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
CREMLINO, 'LA NATO STA CADENDO IN UN'ESTASI MILITARE'
(ANSA) - "La Nato sta flirtando con la retorica militare e cadendo in un'estasi militare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a proposito delle parole del segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, sull'uso da parte di Kiev dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire la Russia. "Le nostre forze armate sanno cosa fare, e continuano l'operazione militare speciale per prevenire tutte le minacce", ha aggiunto Peskov in un'intervista al giornale Izvestia ripresa dalla Tass
STOLTENBERG, 'NATO MIRA A PREVENIRE GUERRA E A GARANTIRE PACE'
GIORGIA MELONI JENS STOLTENBERG
(ANSA) - "Lo scopo principale della Nato è prevenire la guerra e garantire la pace. Lo si fa con deterrenza e difesa". Lo ha detto oggi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg intervenendo alla sessione primaverile dell'Assemblea parlamentare della Nato in corso a Sofia. A suo dire nei confronti dell'aggressione russa in Ucraina "è necessario fare molto di più in termini di deterrenza e la difesa".
"Il problema è che negli ultimi mesi non abbiamo dato all'Ucraina quello che avevamo promesso. Il ritardo nel sostegno militare ha conseguenze sul campo di battaglia e quindi c'è un urgente bisogno che gli alleati si accordino su un ruolo maggiore della Nato nel coordinare questo sostegno", ha affermato Stoltenberg.
MEGASTORE BOMBARDATO DAI RUSSI A KHARKIV
"Non parteciperemo al conflitto in Ucraina. Non invieremo unità militari della Nato in Ucraina", ha detto Stoltenberg. A suo giudizio però "è giunto il momento di pensare se non sia bene eliminare le restrizioni che abbiamo imposto all'Ucraina" sull'utilizzo delle armi occidentali contro obiettivi in territorio russo. Secondo Stoltenberg, la possibilità che l'Ucraina attacchi obiettivi militari strategici situati sul territorio della Federazione russa sarebbe un suo diritto.
"Questo è il diritto all'autodifesa e fa parte del diritto internazionale", ha spiegato Stoltenberg e ha rilevato che "alcuni alleati hanno eliminato le restrizioni in modo che gli ucraini possano difendersi meglio e penso che sia giunto il momento di eliminare tutte le restrizioni". Da parte sua il presidente dell'Assemblea parlamentare della Nato, Michal Szczerba ha detto che "le nostre democrazie sono attaccate da Putin e dai suoi alleati".
offensiva russa su kharkiv 3
A suo avviso, Mosca "sta cercando di creare divisioni nelle società dei paesi della Nato, di minare la fiducia e, in ultima analisi, di distruggere la democrazia". "La Nato sosterrà l'Ucraina fino alla vittoria. Hanno bisogno del nostro sostegno adesso, non tra un anno", ha sottolineato Szczerba. "Dobbiamo abbandonare le linee rosse artificiali e l'Ucraina deve ottenere tutto quello di cui ha bisogno", ha concluso. L'Assemblea parlamentare della Nato ha in agenda due dichiarazioni, una riguarda il fermo sostegno e l'assistenza della Nato all'Ucraina, e l'altra riguarda le raccomandazioni dell'Assemblea indirizzate al vertice della Nato di Washington previsto per il luglio prossimo.
putin zelensky
MINACCE RUSSE
Estratto dell’articolo di Giovanni Pigni per “La Stampa”
Il falco del Cremlino Dmitri Medvedev torna a minacciare l'Occidente con l'Apocalisse nucleare. In un post di ieri su X, il numero due del Consiglio di sicurezza russo ha dichiarato che qualsiasi attacco da parte degli Usa contro obiettivi russi in Ucraina scatenerebbe la terza guerra mondiale.
Medvedev ha fatto riferimento alle recenti affermazioni del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, secondo il quale le autorità americane avrebbero avvertito i russi che, se Mosca dovesse usare armi nucleari in Ucraina, gli Stati Uniti risponderebbero colpendo le forze di Mosca con armi convenzionali. «Colpire i nostri obiettivi da parte degli americani significa iniziare una guerra mondiale, e un ministro degli Esteri, anche di un Paese come la Polonia, dovrebbe capirlo», ha scritto Medvedev.
DMITRY MEDVEDEV
Nel suo post, il leader russo ha smentito che ci fosse stato un simile avvertimento da parte statunitense. Medvedev ha poi aggiunto che gli americani sarebbero «più cauti dei polacchi», riferendosi alla disponibilità espressa da Varsavia di basare armi nucleari americane sul proprio territorio. «Varsavia non verrà risparmiata e riceverà la sua dose di polvere nucleare», ha minacciato Medvedev.
I commenti del falco russo si inseriscono nel contesto del dibattito interno tra gli alleati dell'Ucraina sulla possibilità di permettere a Kyiv di colpire obiettivi sul territorio russo usando armi di produzione occidentale. Secondo il New York Times, il segretario di Stato Antony Blinken starebbe cercando di convincere l'amministrazione Biden a rimuovere il divieto di colpire il territorio russo con armi americane.
VLADIMIR PUTIN - DMITRI MEDVEDEV - MEME BY OSHO
A favore di questa proposta anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Altri alleati di Kyiv, tra cui l'Italia e la Germania, sono invece contrari a questa ulteriore escalation.
volodymyr zelensky PUTIN ZELENSKY
[…] L'offensiva di terra si accompagna ai costanti bombardamenti della città di Kharkiv, dove sabato due bombe guidate russe hanno distrutto un ipermercato. Il bilancio delle vittime dell'attacco è salito ieri a quindici morti e 43 feriti. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, circa duecento persone si trovavano nell'edificio al momento dell'attacco, che è stato condannato come «assolutamente inaccettabile» ieri dalla coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina, Denise Brown. Le autorità russe non hanno commentato l'attacco, mentre alcuni blogger militari pro-russi sostengono che il megastore colpito nascondesse un deposito di munizioni. Gli attacchi aerei russi continuano su tutta l'Ucraina. […]
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