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    CRAXI TOP SECRET - DAI MILIARDI IN SVIZZERA ALL’ORDINE DI PROTEGGERE BERLUSCONI: I DOCUMENTI RISERVATI DEL LEADER SOCIALISTA - IL BURATTINAIO CHE VUOLE AFFOSSARE IL PSI? GIANCARLO ELIA VALORI - E AMATO SCRIVE A BETTINO: SAREI ADATTO PER LA CORTE COSTITUZIONALE


     
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    Emiliano Liuzzi per il “Fatto quotidiano

     

    Un camion carico di carte che nella notte parte per il nord della Francia dove viene sotterrato: è una delle ultime disposizioni di Bettino Craxi dopo le monetine all’hotel Raphael la sera del 30 aprile 1993, quando capisce che la fine si è consumata.

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    È in quell’albergo dietro piazza Navona, simbolo del potere del Partito socialista, che Craxi fa sparire l’archivio hanno cercato e mai trovato, le informative che gli spedivano i servizi segreti e i tabulati degli intestatari dei conti correnti in Svizzera.

     

    Che vengono ora svelate nel libro in uscita per Piemme dal titolo ‘’Bolero’’, una perfetta storia italiana. E in cui tutti i fatti raccontati sono veri e provati, quella scritta da Carmelo Abbate, che ripercorre la storia di Umberto Cicconi, diventato prima fotografo personale poi uomo di fiducia di Craxi.

     

    Proprio Cicconi riesce a portare in salvo le carte in modo rocambolesco, con un furgone che attraversa le strade di Roma nella notte per finire dentro la pancia di un tir. Dentro ci sono lettere e documenti riservati dei servizi segreti . Che Abbate svela una per una.

     

    Intervento di Giuliano Amato Intervento di Giuliano Amato

    GIULIANO AMATO SCRIVE A CRAXI: SAREI ADATTO PER LA CORTE COSTITUZIONALE

    Siamo all’inizio degli anni Ottanta. Ma Amato ha già chiaro cosa vuol fare. E scrive a Bettino: “Mi ha fatto molto piacere il consenso che ho visto crescere nel partito attorno alla mia candidatura per la Corte costituzionale. Questo mi rafforza nella convinzione che il partito è davvero la mia casa. Io credo di essere adatto, anche perché, lo dico senza iattanza, so esercitare in ambienti come quello della corte, una notevole autorità”.

     

    I DUE MILIARDI DEL PSI IN SVIZZERA PER LE OPERAZIONI SPECULATIVE

    L’appunto sui soldi: “In relazione a verifica su personalità del dottor Gritti, eseguita in loco (Ginevra), si è potuto, con la collaborazione dei servizi di sicurezza elvetici, accertare che il Psi trovasi attualmente in disponibilità di due miliardi di franchi svizzeri, in quanto i dollari sono stati impegnati a garanzia di operazioni speculative”.

     

    UN NON PRECISATO AMICO ORDINA: ”PROTEGGETE BERLUSCONI “

    GIANCARLO ELIA VALORI GIANCARLO ELIA VALORI

    I servizi segreti scrivono a Craxi: “Si sta eseguendo il suggerimento ricevuto dal comune amico di proteggere la posizione di Berlusconi”.

     

    PERICOLO INTERCETTAZIONI: “ABBIAMO CHIESTO LE APPARECCHIATURE PER PROTEGGERLA”

    L’ex presidente del consiglio chiede se è intercettato: “In relazione alle sue preoccupazioni sulle linee telefoniche, le confermo che il nucleo investigativo di Milano è a sua disposizione nei tempi e nei modi che ella riterrà opportuno, e che il collega tedesco mi ha garantito la sua disponibilità a consegnare eventuali responsabili. Le comunico altresì di aver provveduto a richiedere al fornitore del governo Usa le apparecchiature necessarie a proteggere la sua tranquillità”.

    LICIO GELLI E ANDREOTTI LICIO GELLI E ANDREOTTI

     

    “IL GRANDE BURATTINAIO CHE VUOLE AFFOSSARE IL PSI È GIANCARLO ELIA VALORI”

    In una risposta, ancora dei servizi, viene annotata il potere di Giancarlo Elia Valori: “In relazione alle richieste sulla congiura diretta contro il Psi e la sua persona, dopo lunghe indagini si ritiene di poter affermare di aver individuato il burattinaio che sta dietro a tutto quanto succede attualmente in Italia. Trattasi di Giancarlo Elia Valori, uomo la cui potenza è ben superiore a quella di Licio Gelli”.

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