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    “LE CITTÀ BOCCIANO IL GOVERNO, È UN MESSAGGIO A GIORGIA MELONI” – SCHLEIN COMMENTA IL RISULTATO DELLE AMMINISTRATIVE CON IL CENTROSINISTRA CHE VINCE NEI 5 CAPOLUOGHI DI REGIONE (FIRENZE, BARI, PERUGIA, POTENZA CAMPOBASSO) - LA RUSSA CONTRO LA LEGGE ELETTORALE PER I SINDACI: “IL DOPPIO TURNO NON È SALVIFICO E ANZI INCREMENTA L'ASTENSIONE. PER LE AMMINISTRATIVE OCCORRE PENSARE A UNA RIFORMA..."


     
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    Da repubblica.it

    elly schlein sara funaro elly schlein sara funaro

    Si sono chiuse alle 15 le operazioni di voto per i ballottaggi delle Amministrative. Iniziato lo lo spoglio, che Repubblica segue in tempo reale. Sono 105 i Comuni nei quali al primo turno dell'8 e 9 giugno nessun candidato è riuscito a essere eletto. Il centrosinistra si afferma in tutti e 5 i capoluoghi di regione coinvolti: Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza.

     

    Si è votato anche nei capoluoghi di provincia Avellino e Verbania (vince la lista civica), a Cremona e Vibo Valentia vince il centrosinistra; Caltanissetta, Lecce, Rovigo, Urbino, Vercelli vanno al centrodestra. Ieri affluenza bassa: alle 23 della prima giornata di votazioni aveva votato il 37% dei cittadini chiamati alle urne, in controtendenza Perugia (48,5%) e Lecce (45,7%), dove il primo turno si è chiuso con un testa a testa tra candidati.

     

     

    Schlein: “Le città bocciano il governo, è messaggio a Meloni”

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    "Una vittoria storica per il Pd ed il campo progressista. Abbiamo vinto in tutti e 6 capoluoghi di Regione, strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache. Da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari. E' irrevocabile: le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni. Basta tagli alla sanità, basta ai salari bassi e no all'autonomia differenziata". Lo afferma la segreteria del Pd Elly Schlein commentando i risultati dei ballottaggi.

     

     

     

    La Russa: “Doppio turno incrementa astensione”

    "Al di là dei risultati del secondo turno, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l'astensione. Dal 62,83% del primo turno, si è scesi molto sotto il 50% e cioè al 47,71%. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l'avversario al primo turno. Inaccettabile". Lo scrive il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Occorre ripensare - ha proseguito - a una legge elettorale per le amministrative".

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