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    “LE DONNE MI HANNO FERITO” - ADELE TORNA CON 30 CHILI DI MENO DOPO 5 ANNI E PARLA A VOGUE DI PANDEMIA, DEL DIVORZIO DA SIMON KONECKI, DI ASPETTO FISICO E CURA DEL CORPO: “HO PASSATO MOLTO TEMPO DA SOLA. MI SONO RESA CONTO CHE IN PALESTRA NON AVEVO ALCUNA ANSIA. NON SI È MAI TRATTATO DI PERDERE PESO. LA PARTE PEGGIORE DI TUTTA LA FACCENDA È STATA..." - MARIA CALLAS QUANDO SI SOTTOPOSE A UNA FEROCE DIETA FU ACCUSATA DI METTERE A RISCHIO LA SUA VOCE - VIDEO


     
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    Da Libero Quotidiano

     

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    Il ritorno sulle scene (attesissimo) e la prima intervista (a Vogue Usa e Uk): il fenomeno della musica Adele riappare dopo cinque anni di silenzio e in attesa del nuovo singolo Easy on me (fuori il 15 ottobre), parla a ruota libera di pandemia, del divorzio da Simon Konecki, di aspetto fisico e cura del corpo. «Ho passato molto tempo da sola - ha detto -. Mi sono resa conto che quando ero in palestra non avevo alcuna ansia. Non si è mai trattato di perdere peso. Ho pensato, se posso rendere forte il mio fisico, e posso sentirlo e vederlo, forse un giorno posso rendere forti le mie emozioni e la mia mente».

     

    Proprio l'aspetto fisico e l'ossessione dei tabloid le hanno reso la vita non semplice: «Il mio corpo è stato reso oggetto durante tutta la mia carriera. La parte peggiore di tutta la faccenda è stata che le conversazioni più brutali in merito al mio corpo erano quelle fatte da altre donne.

     

    Questo mi ha molto delusa e le loro parole hanno ferito i miei sentimenti». E ancora, a proposito del nuovo disco 30: «È come se volessi spiegare a mio figlio Angelo chi sono, il momento che sto attraversando. Adesso ha nove anni, ci sono tantissime domande che mi fa e alle quali non riesco a rispondere». Compresa la fine del rapporto con Simon Konecki, il papà di Angelo: «So quanto gli ha fatto male la rottura tra i suoi genitori, lo vedo, ma vorrei mi perdonasse rendendosi conto che io l'ho fatto perché avevo bisogno di felicità».

     

     

    ADELE TORNA IN GRANDE STILE SU VOGUE

    Raffaella Silipo  per la Stampa

     

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    «A trent' anni mi è crollato il mondo addosso», dice Adele. Eppure, a vederla nella fotografia di Steven Meisel sulla doppia copertina di Vogue - edizione Regno Unito e America - non ha l'aria di una sopravvissuta. È splendente, sofisticata, assai dimagrita da quella notte dell'Oscar per Skyfall, simbolicamente il punto più alto della sua carriera. Era il 2013, poco dopo la diva si ritirava dalle scene per fare la mamma, aveva detto, per vivere come una persona comune, soprattutto per non sentirsi più addosso gli occhi di milioni di fan.

     

    Oggi Adele, classe 1988, l'artista con gli album più venduti del XXI secolo, torna con un nuovo singolo, Easy on me, già pronto il 15 ottobre a battere un bel po' di record. «L'ho scritto per mio figlio Angelo - dice nelle interviste - Volevo spiegargli attraverso queste canzoni chi sono e perché ho deciso di sconvolgere la sua vita in cerca della mia felicità». Parla del divorzio dal marito, il manager Simon Konecki «che ha reso Angelo molto triste in alcuni momenti. Una cosa che non so se riuscirò mai a perdonarmi».

     

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    D'altra parte il motivo del divorzio sarebbe proprio l'amore per il figlio: «Nessuno di noi ha fatto niente di male. Volevo solo che mio figlio mi vedesse amare davvero ed essere amata». Se il ritiro dalle scene non ha portato la serenità che si aspettava, le ha portato una nuova forma fisica: «Tutti hanno dovuto affrontare se stessi e i propri demoni durante il lockdown. Io l'ho fatto l'anno prima. Ho passato molto tempo da sola. Mi sono resa conto che in palestra non avevo alcuna ansia. Non si è mai trattato di perdere peso. Ho pensato, se posso rendere forte il mio fisico, e posso sentirlo e vederlo, forse un giorno posso rendere forti le mie emozioni e la mia mente». Trenta chili di meno, un numero che rischia di catalizzare l'attenzione dei fan, almeno fino a quando non potranno sentire la sua voce. «Il mio corpo - ammette lei - è stato reso oggetto durante tutta la mia carriera». Era, suo malgrado, diventata la portabandiera delle donne che combattono per mantenere la linea, la sua trasformazione fisica è stata presa come un tradimento. «Capisco che sia uno choc - dice - e che qualcuna si sia sentita ferite. Con il mio aspetto rappresentavo tante donne». Ma vedersi attaccata in modo brutale «mi ha molto rattristata, mi sono sentita ferita. Sono sempre la stessa persona».

     

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    Il corpo delle star non appartiene mai davvero solo a loro, basti pensare alla diva delle dive, Maria Callas, che si sottopose a una feroce dieta e fu accusata di mettere a rischio la sua inarrivabile voce, alla Renée Zelwegger diventata con Bridget Jones a inizio millennio il simbolo di tutte le single che abbondano con il cioccolato, e aggredita come «anoressica» non appena tornata al peso forma. Anche una star di casa nostra, Katia Follesa, simpatica comica un po' in carne, è stata bersaglio di critiche feroci per essere dimagrita. «Mi hanno trattata come se non potessi più avere una comicità "dalla parte delle donne"». Adele ha un vantaggio: è bravissima a trasformare in successi mondiali i momenti difficili della sua vita, da Someone like you a Hello. Un ballata sul potere del corpo non stonerebbe affatto.

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