1. LE GRANDI MANOVRE DIETRO L'INTERVISTA DI FAZIO A REPUBBLICA. CASCHETTO VUOLE IL TUTTO PER TUTTO FINCHE' BIGNARDI E CAMPO DALL'ORTO RESTANO IN CAMPO, MA LA SUA BESTIA NERA È LA POLITICA
DAGONEWS
fabio fazio luciana littizzetto
L'intervista di Fazio su Repubblica di oggi ha fatto venire molti mal di pancia nei palazzi della politica. Soprattutto perché si è capito che il conduttore da 2 milioni di euro l'anno non vuole rinunciare a un centesimo dei suoi soldi e se la Rai, come sembra, darà una sforbiciata ai compensi degli artisti lui toglierà il disturbo. Quello che a Montecitorio e in Senato ha indispettito molti è l'atteggiamento vagamente ricattatorio di Fazio che su Repubblica di oggi sembra dire alla Rai: attenti, o mi lasciate quei soldi o me ne vado a Sky o Mediaset e la Rai ve la fate con gli emergenti.
FAZIO BIGNARDI
Più chiaro di così… I più attenti osservatori sanno che La ragione principale dello sfogo di Fazio sta nella consapevolezza del suo agente Beppe Caschetto che è finito il tempo delle vacche grasse, la politica lo vuole fuori dalla Rai e che per quanto possibile bisogna approfittare della presenza di Daria Bignardi (ex Caschetto girl) alla direzione di Raitre per fare in modo che Fazio e gli artisti del suo 'inner circle' non solo per la prossima stagione siano blindati senza tetti economici, ma anche piazzati tutti in programmi ben remunerati.
beppe caschetto
Caschetto in Rai, soprattutto a Raitre, è praticamente di casa.
Ma nella terza rete pubblica dove la Itc2000, società di Caschetto ha sempre avuto il maggior numero di artisti a budget, anche pagati come Fazio fuori misura, la Bignardi non è eterna. Ovvio che in questo momento tiri la volata all'amico Beppe. L'ultima: dare un programma a Pif (scuderia Caschetto) e toglierlo a Gazebo. Ma a viale Mazzini si vede sempre meno, dicono che non le piaccia stare a Roma. Qualcuno ha iniziato a dire che Vuoto Daria lascerà la direzione presto, con la scusa del suo ultimo romanzo e di un problema al braccio che merita lunghe terapie.
caschetto littizzetto
Per lei sarebbe un modo per uscire di scena senza troppo clamore e senza che nessuno le ricordi l'elenco dei flop collezionati in questo anno e mezzo in cui ha scambiato Raitre per il suo parco divertimenti. Un giochino che all'inizio la divertiva ora inizia ad annoiarla e farla sentire un pesce fuor d'acqua. Al momento troppi interessi dipendono da lei, lascerà probabilmente solo quando il suo amico Beppe sarà al sicuro. In Rai o da qualche altra parte.
CAMPO DALL ORTO BIGNARDI
Ma Caschetto più che del suo sostituto (i rumors danno in arrivo al posto della Bignardi Simona Ercolani) è preoccupato del morso della politica . Una Rai con artisti poco pagati o che si taglino gli stipendi come ha fatto Lucia Annunziata, significa la morte degli agenti che vedrebbero ridotte le provvigioni.
Caschetto lo sa, oggi ha fatto parlare Fazio su Repubblica e ora che Il suo acerrimo nemico Lucio Presta e' andato al muro contro muro con la dirigenza (per la chiusura del programma della moglie) ed è più debole, ha capito che è da solo e deve giocarsi tutto per uscirne vincitore. O in Rai prende tutto adesso (grazie a campo Dall'orto e Bignardi) oppure se la politica deciderà di dargli filo da torcere sa che è finita anche per lui.
direttori rai campo dall orto dallatana fabiano bignardi teodoli
2. ANZALDI A FAZIO: "NON FACCIAMO SCONTI A PICCOLE CASTE"
Monica Rubino per www.repubblica.it
"Il Pd non ha smarrito la strada, anzi sta seguendo quella giusta. Non abbiamo riformato il canone per permettere a una piccola casta di sopravvivere". Va giù duro di primo mattino Michele Anzaldi, il deputato dem ultrarenziano e componente della Commissione di vigilanza Rai, che risponde all'intervista di Fabio Fazio a Repubblica.
Secondo Anzaldi, Fazio si definisce "artista-giornalista" e ritiene per questa sua caratteristica di doversi sottrarre al tetto dei 240mila euro annui stabilito per i giornalisti. Ma, per il parlamentare Pd, "questa figura non esiste". E in merito all'annuncio dato su Twitter dal conduttore di lanciare una sua società di produzione, Anzaldi rilancia: "Vuole mettersi in proprio? Ben venga".
Anzaldi, Fazio parla di "intrusione senza precedenti della politica nella gestione della Rai". Che ne pensa?
MICHELE ANZALDI
"Così come non è un'intrusione obbligare gli italiani a pagare un canone, allo stesso modo non lo è fare un contratto di servizio, chiedere che venga applicato e vigilare affinché venga rispettato. Se si usa il termine "intrusione" si dimostra di non avere chiaro il quadro generale".
Sarebbe a dire?
"Penso che sia giusto favorire la tendenza, benedetta da tutto il Paese e stimolata anche dalla stampa, di ridurre gli stipendi eccessivamente alti per dare una chance di sopravvivenza alle fasce disagiate della popolazione. Il limite imposto per legge è comunque un signor tetto, 240mila euro l'anno, applicato in silenzio non solo ai dirigenti Rai, ma tutti i manager pubblici che lo superavano. Ci sono avvocati dello Stato o capi di gabinetto che si sono visti tagliare lo stipendio da un giorno all'altro, eppure non hanno protestato, continuando a fare il loro lavoro".
gazebo vignetta di makkox
Fazio dice che con questo "movimentismo" il Pd rischia di smarrire la strada.
"Quello che ha fatto il Pd in così poco tempo per la Rai non l’ha fatto nessuno. Siamo passati nel giro di pochi mesi dalla televisione europea con il tasso più alto di evasione del canone a quello più basso. Tutto questo non si è fatto per far sopravvivere una piccola casta aldilà del contesto nazionale di emergenza economica. Trovo ad esempio davvero ingiusto che la Camera abbia fatto grandi sacrifici e abbia ridotto la spesa di 80 milioni e poi ci siano programmi che vanno in onda a mezzogiorno e che prendono compensi milionari".
Quanto agli artisti, trova giusto invece non imporre un tetto?
"Su questo punto sono d'accordo con Fazio. Nessuno si è mai lamentato di comprare produzioni artistiche di qualità a cifre spropositate, poi si riesce a far quadrare i conti con gli sponsor. Ma il conduttore di Che tempo che fa ha di sè un'immagine diversa".
mario orfeo
E qual è?
"Si definisce giornalista-artista, una figura che non esiste. I giornalisti hanno un tetto uguale per tutti. Compreso il direttore del Tg1, che fa in un giorno gli ascolti che molti programmi fanno in una settimana."
Fazio ha annunciato su Twitter il lancio di una sua società di produzione.
"Se vuole mettersi in proprio e vendere a chiunque offre di più sul mercato, ben venga. La Rai le valuterà le sue produzioni come fa per tutti gli altri".