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    LE INTERVISTE A DUE GIGOLÒ DI LUSSO: LUCA BORROMEO, MILANESE DI 37 ANNI, E ROCCO STEELE, 45 ANNI, PREMIATO COME MIGLIOR ESCORT AL MONDO. HANNO MOLTO IN COMUNE - LUCA: ''DA ME VENGONO RAGAZZE CHE VOGLIONO PERDERE LA VERGINITÀ E UOMINI MATURI CHE VOGLIONO PROVARE RAPPORTI OMO'' - ROCCO VENDE UN DILDO PLASMATO SUL SUO GINGILLO DA 25 CENTIMETRI. ''NON CHIAMATEMI PROSTITUTO. È UMILIANTE. SONO SENTIMENTALE''. MA DEVE LA NOTORIETÀ AL PORNO ESTREMO


     
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    1. L' ESCORT MILANESE CHE GUADAGNA FINO A 1500 EURO A NOTTE «FACCIO IL PROSTITUTO E MI TROVO BENE»

    Noemi Azzurra Barbuto per “Libero Quotidiano

     

    Magistrati, politici, liberi professionisti, stilisti, personaggi dello spettacolo e della cultura, tutti sia uomini che donne, e persino preti. Sono questi i clienti abituali di Luca Borromeo, milanese di 37 anni, che vende loro sesso, per nulla a buon mercato, e compagnia.

    luca borromeo luca borromeo

     

    Una carriera di successo, intrapresa all' età di 29 anni un po' per gioco e un po' per scommessa, caricando alcune foto online insieme al suo numero di telefono.

    «Allora lavoravo nel settore assicurativo - ci racconta Luca - che abbandonai definitivamente nel giro di pochi mesi per fare l' escort a tempo pieno, passando dal vendere le polizze al vendere il mio corpo», affascinato dal guadagno facile, ma non solo. «Mi sentivo finalmente apprezzato. Ed è anche questo il motivo per cui continuo a farlo».

     

    Se «pagare è una difesa», quasi per assicurare il cuore dal rischio di essere spezzato, «essere pagato è un modo per sentirmi amato», ci confida Luca.

     

    Ma, in fondo, vivendo un' intimità più o meno assidua con qualcuno, il rischio di innamorarsene c' è sempre.

    «A me è successo - afferma l' escort milanese -. Ho perso la testa sia per clienti sia uomini che donne. Allora ho preferito interrompere i rapporti per non mettere in difficoltà chi paga proprio perché ciò non avvenga».

     

    Luca, che lavora in tutta Italia e anche all' estero, ha clienti di entrambi i sessi in pari percentuale, ma anche coppie, circa il 30% dei suoi clienti.

     

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    «Mi chiamano anche le donne che desiderano perdere la verginità, sia a 18 anni che in età adulta. La più grande aveva 39 anni. Di solito sono donne che hanno subito traumi da abusi di tipo sessuale in fase pre-adolescenziale. Io le aiuto a superare le loro paure, le libero in parte dal peso di quel dolore. Una parte cospicua delle mie clienti è costituito anche da quelle donne che, avendo scoperto che il proprio uomo le tradisce, non riesco a raggiungere più l' orgasmo. Mi chiamano persino le lesbiche, magari perché la loro compagna rifiuta di penetrarle e loro ne sentono il bisogno».

     

    Il numero più cospicuo di clienti uomini, invece, è rappresentato da quelli sposati, circa il 90%, con figli e spesso anche nipoti, di cui parlano con tanto affetto.

    «Molti uomini, inoltre, arrivati in età matura, desiderano provare il sesso con un uomo per la prima volta e decidono di rivolgersi ad un professionista».

     

    Ma cosa li porta a fare questa scelta da adulti?

    «Hanno una omosessualità, o almeno bisessualità, repressa, a cui non hanno mai dato sfogo. A volte è una questione di status. Giunto ad un certo livello sociale, senti che puoi fare quello che vuoi perché non temi più il giudizio altrui. Allora vuoi provare tutto. E hai anche meno imbarazzo nel farti vedere al ristorante con uno come me».

     

    «Non esistono uomini che mi abbiano provato e non siamo ritornati da me», garantisce con orgoglio Luca.

     

    «INDEBITATI PER ME»

    Ma cosa cercano i clienti di un escort?

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    «Non solo sesso. La penetrazione non è sempre necessaria. Spesso sia donne che uomini vogliono solo stare a letto in una situazione di intimità con un uomo, senza inibizioni o paure».

     

    Luca cura tanto il suo corpo, ma appare convinto che nel suo lavoro: «L' aspetto fisico è necessario, ma non sufficiente, come nella matematica. Ciò che conta davvero è la capacità di ascoltare».

     

    Il ragazzo confessa che ci sono stati clienti che si sono indebitati per lui, e non per il suo aspetto fisico, bensì per come li faceva sentire. «Tutti hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati. Uomini e donne. Queste ultime spesso mi parlano del marito, dei suoi tradimenti».

     

    Con tariffe minime che vanno dai 200 l' ora fino ai 1500 euro per una notte, ma che possono diventare molto più consistenti, Luca è un escort di lusso, abituato a frequentare feste e salotti riservati, per questo l' aspetto culturale è fondamentale e lui non manca di curarlo.

     

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    «Mi è capitato che un magistrato mi abbia parlato di un processo molto importante ad un personaggio noto, anticipandomi la richiesta di risarcimento. Devo essere preparato anche sull' attualità o la politica per non fare cattive figure. I magistrati amano parlare e sono molto incuriositi dalla mia vita. Di politici ne ho conosciuti tanti, sia a destra che a sinistra, diciamo che mi mancano solo i cinque stelle, per ora».

     

    I preti rappresentano una percentuale esigua dei suoi clienti, ma, continua Luca, «se vivessi a Roma, come molti dei miei colleghi, avrei quasi esclusivamente clienti preti e politici». L' escort lamenta di come sia calato il numero dei clienti nel prelato «da quando si è insediato sul soglio pontificio Papa Francesco. Con Ratzinger si guadagnava di più!». E sono soprattutto i preti ad apprezzare le ottime doti di ascolto di Luca, che ritiene che «per la loro inesperienza relazionale, i preti vivano il sesso come fossero dei bambini».

     

    A questo proposito ci racconta di quando una volta, ospite di un suo cliente aristocratico nel centro di Roma, un prete si sia infilato nel suo letto nel cuore della notte, convinto che Luca fosse a disposizione degli ospiti. «Non me la sono sentita di mandarlo via, l' ho respinto, ma l' ho invitato a restare a dormire con me, proprio perché mi ha fatto tenerezza», conclude.

     

    RICHIESTE INCONSUETE

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    Invece, chi proprio Luca non digerisce sono «quei ricchi omosessuali solo nel privato, che si oppongono strenuamente alle conquiste civili degli omosessuali. Sono gli stessi ai quali piace avere l' amante uomo, tenerlo nascosto, viziarlo e fargli promesse, ma non si esporrebbero mai. A loro piace che il loro amante rimanga in una condizione di inferiorità».

     

    Chiediamo a Luca se esistano differenza tra i clienti del nord e quelli del sud. «Ho clienti in Puglia e in Sicilia, nessuna donna tra questi, solo uomini. Di loro non so nulla. Neanche il nome. Non parlano mai di loro stessi. L' incontro avviene in luoghi neutri, in alberghi che prenoto a mio nome, perché non vogliono lasciare traccia. Quelli del nord, invece, parlano di più. Numerosi sono anche i clienti di passaggio per lavoro o vacanza, o quelli che raggiungo all' estero. Molti in Svizzera. Molti neri e nere. È lavorando che ho migliorato il mio inglese».

     

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    I clienti possono chiedere qualsiasi cosa, persino richieste più inconsuete come quella di farsi fare la pipì addosso. «L' unica proposta che rifiuto a letto, frequente da parte di entrambi i sessi, è quella di non usare il preservativo. La salute è importante per me», ci rivela Borromeo.

     

    Ma come si vede Luca tra qualche anno? «Non è un lavoro che si può fare per tutta la vita. Desidero creare un centro benessere particolare, essendo un massaggiatore certificato. Io credo nell' amore vero e spero un giorno di trovarlo. Quello che ti fa sentire apprezzato e protetto anche senza il passaggio di denaro. Quello che non finisce domani».

     

     

    2. 'QUESTO È QUELLO CHE SONO': IL MIGLIOR ESCORT DEL MONDO

    Marke Bieschke per http://www.vice.com/it/read/il-miglior-escort-del-mondo-187

     

    "Questo è quello che sono, e me ne frego del resto," ha dichiarato Rocco Steele quando è stato eletto Mister International Escort 2015. "Ed è questo il servizio che offro: una persona genuina pronta a dare tutto per regalare un'esperienza di qualità. Ti trovi davanti non un bull, ma il vero me stesso, così come sono."

     

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    Qualche settimana fa, una fila di uomini oliati si è data appuntamento sul palco di un albergo di Manhattan. Più di 70 speranzosi concorrenti mezzi nudi hanno partecipato agli annuali Hookies, "gli Oscar dell'escorting", concorrendo in 17 categorie, tra cui Miglior Culo, Miglior Twink, Più Eccentrico, Meglio Vestito, Più Social. Escort uomini da tutto il mondo hanno scherzato con la drag queen Alaska Thunderfuck, la presentatrice, hanno risposto a domande sulle loro capacità, fatto vedere un po' di pacco e fatto mostra di sé di fronte a 1500 persone scatenate e un nutrito pubblico da casa, che li seguiva in live-streaming.

     

    Gli Hookies sono organizzati da Rentboy.com, sito che da vent'anni mette in contatto gli accompagnatori con i clienti, principalmente gay. Sono 60.000 gli utenti che ogni giorno visitano Rentboy in tutto il mondo, e possono selezionare l'età, il look e le dimensioni della loro fantasia. Gli Hookies sono una celebrazione trash della crescente fortuna del sito. "È come il film Showgirl, ma pieno di testosterone," ha detto a VICE Sean Van Sant, direttore marketing di Rentboy, dopo la cerimonia. Gli utenti hanno votato online il loro escort preferito.

     

    Quest'anno il titolo se lo è aggiudicato Steele, 45 anni, che vive a Manhattan ma è nato in Ohio; ha un fisico possente, un taglio di capelli perfetto, una laurea in legge e un passato nel visual merchandising e nel product development.

     

    rocco steele rocco steele

    Oh, e un pene da 25 cm. (Ha anche vinto il premio nella categoria dedicata.)

     

    Escort e attore porno gay a tempo pieno da meno di un anno, Steele è già ai vertici della carriera, e non solo grazie alle sue doti pelviche, ma anche a una grande fiducia in se stesso, un forte impegno sui social media, video porno gratis e un piano marketing affilato come un rasoio. Molti escort hanno capito che bisogna essere informatissimi sul mercato, e cercare di definire un proprio profilo professionale. In un campo dove la competizione continua a crescere, la vera misura che conta, per chi si vende, è quella del suo Twitter.

     

    Steele è l'archetipo del daddy. Voce profonda e carattere dominante di natura, è ricoperto di tatuaggi e recita nei film porno più spinti. Ma con i suoi occhi blu fa anche un figurone alle cene di gala. Com'è scritto nel suo profilo su Rentboy: "Non accetto denaro per le mie prestazioni sessuali. Le mie tariffe sono orarie. Tutto quello che succede durante il tempo che trascorriamo insieme è una scelta di due adulti consenzienti."

     

    Siccome la parcella di Steele è di 350 dollari l'ora, la cosa può farsi parecchio costosa—per fortuna offre una conveniente tariffa: tutta la notte per 1500 dollari. Il prezzo, dice, "mi aiuta a selezionare la clientela." E anche se è ovvio che nessuno chiama Steele per risolvere delle equazioni, questo nobile gigolò sobbalza alla parola che inizia con "p".

     

    "No, no, no. Odio quando le persone dicono che mi prostituisco. È umiliante, e molto trash. 'Operatore sessuale' è ancora peggio. È troppo vicino a 'trafficante del sesso'. È anche troppo clinico. Sembra che debba preparare qualcuno per un'operazione.

    rocco steele rocco steele

     

    "Non ho problemi con le persone che usano il termine 'prostituzione', però io sono un escort. Non sono solo un pene. Sono sentimentale, e mi presento a ogni incontro con la volontà di soddisfare tutte le aspettative, in qualunque modo."

     

    Questo vuol dire passare dalle coccole al sesso terapeutico. A quanto pare un sacco di gente chiama un escort solo per poter parlare a qualcuno. L'unica cosa che non dovete fare è criticare il gusto di Steele. "Ho dovuto cancellare un appuntamento solo una volta, quando un ragazzo era venuto da me e aveva iniziato a fare battute sul mio appartamento. L'ho cacciato."

     

    Steele è sotto molti aspetti un'eccezione nel frizzante mondo degli escort uomini. Prima di tutto ci sono le sue abitudini. "Quello che sto per dire mi fa sembrare una ragazzina," dice con una risata imbarazzata. "Io non bevo, non mi drogo, e non sto in giro tutta la notte. Mi piace andare a letto presto. La maggior parte dei miei appuntamenti sono all'ora di pranzo con uomini d'affari che vogliono staccare da mogli, mariti, ragazze o simili. A differenza di molti colleghi, di solito io prendo solo un appuntamento al giorno."

     

    Attribuisce il suo stile di vita all'età, altro punto forte del suo successo. Su Rentboy ci sono anche accompagnatori di 60 anni, ma in media i ragazzi hanno vent'anni. "Quando ho iniziato ero nervoso per i capelli grigi, le rughe, e un corpo che non aveva più la perfezione della giovinezza. Ma a un certo punto ho dovuto accettarlo. Non avere più vent'anni e aver ormai passato l'era delle notti di follia mi rende più equilibrato. Ho accettato la fama di daddy. E ho avuto buonissimi riscontri."

    rocco steele e il suo dildo rocco steele e il suo dildo

     

    Da quando la libera espressione della sessualità e la figura dell'escort sono diventate socialmente accettabili, molti uomini si sono rivolti a Rentboy per tirare su qualche soldo extra, spinti anche dalla precaria situazione economica. È questo che ha attirato Steele, che ha lasciato il suo lavoro qualche anno fa ("odiavo prendere ordini da dei ventenni") e ha iniziato a ricevere clienti trovati su Rentboy tra un lavoro freelance e l'altro. Un ragazzo gli ha consigliato di entrare nel giro a tempo pieno, e l'incontro con un cliente esperto aveva convinto Rocco a dedicarsi in toto alla professione—che Steele definisce "redditizia".

     

    È stato allora che il talento di Steele per il marketing è entrato in gioco. Con grande attenzione, ha reso più "appetibile" la sua figura, e presto ha avuto un seguito consolidato. "Prima di internet, dovevi comprare una rivista per guardare le foto di possibili accompagnatori e scegliere. Ora la gente si aspetta una storia, vogliono conoscere la tua vita, da cosa ti è successo in passato a chi ti ha appena telefonato."

     

    Il trucco segreto di Steele? Il buon vecchio porno. Gli escort online usano il porno come biglietto da visita. Come i musicisti, hanno capito che il prodotto registrato serve a creare desiderio di un'esibizione dal vivo—ed è lì che si fanno i soldi veri. Ma la distribuzione e l'accessibilità sono sempre state un problema. La maggior parte delle porno­star firma con le case di produzione un'esclusiva, e queste case di produzione non vogliono che i loro video finiscano gratis online. E poi, non si può caricare una doppia penetrazione su YouTube.

     

    Qualche giorno fa però, dozzine di scene porno sono comparse sui siti gratuiti. Una marea di video di Rocco ha ipnotizzato il gay web. Steele ha lavorato per molte produzioni porno low-budget in Europa e negli Stati Uniti—ma questi produttori emergenti non hanno le risorse per controllare dove girano i loro video e impedire che vengano piratati, e quindi svariati video in cui Steele è protagonista hanno iniziato a fare il giro del web.

     

    rocco steele rocco steele

    "All'inizio volevo che venissero rimossi, ma i siti porno gratuiti sono troppi," ci ha detto. "Allora ho pensato, be', non posso farci niente. E ho realizzato che tutti stavano parlando di me. Quelle clip mi hanno dato una visibilità che non avrei raggiunto in altro modo."

     

    Nelle scene porno è spesso affiancato da un twink, per fare emergere ancora di più il suo lato da daddy. "A volte penso di essermi spinto troppo oltre," dice ridendo. "E ci sono un paio di scene che a riguardarle non mi piacciono molto—perché non c'è chimica, perché la produzione fa schifo, perché si vede che sono nervoso. Ero terrorizzato quando ho iniziato col porno, non mi consideravo un 'tipo da porno'. In realtà sono molto riflessivo.

     

    "Però poi ho pensato, ehi, alla mia età potrebbero rimanermi solo un altro paio di anni nel settore. Quindi perché non sfruttarli al massimo? Ed eccomi qui."

     

     

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