Sono pochi i fotografi prolifici e stimati come Philippe Halsman, uno tra i migliori del ventesimo secolo che ha pubblicato 101 copertine per la rivista "Life" e ha lavorato regolarmente per "Time". Tra i suoi amici c'erano Salvador Dalì, Jean Cocteau e altri importanti artisti qui ritratti.
Salvator Dali al Morning Show sulla CBS Forse il suo scatto più famoso è Dali Atomicus del 1948 (dove il surrealista spagnolo è sospeso in aria con gatti, sedie e schizzi d'acqua) ma questa esuberanza e questo senso del divertimento si ritrova anche in altre immagini. Il suo motto era: «Fallo semplice e rendilo interessante».
Muhammed Ali Adesso il suo processo creativo si può capire meglio grazie alla nuova mostra e ad un libro, entrambi intitolati Astonish Me! (Stupiscimi!). La mostra è aperta fino all'11 maggio presso il Musée de L'Elisée di Losanna, in Svizzera.
Tra gli scatti più sorprendenti ci sono un fluttuante Maharishi Mahesh Yogi, un esterrefatto Muhammad Ali, un pensieroso Winston Churchill colto di schiena, una irriconoscibile Marilyn Monroe che fa finta di aver incontrato un mostro e Anjelica Huston circondata di fiori.
Winston Churchill di schiena Halsman si interessava tanto alla psicologia quanto alla fotografia, ecco qual era la sua grande qualità. Indagava sugli interessi dei suoi soggetti, passava ore a discutere con loro. Il risultato erano opere oneste e giocose.
Dice la figlia, Irene Halsman: «Mio padre voleva che il soggetto dimenticasse la presenza della macchina fotografica. Era profondamente interessato ai suoi soggetti, voleva riprodurre la loro essenza».
Marilyn Monroe fa i pesi
