1 – L’ALLARME DEGLI 007 SULLE ONG: LE LORO NAVI NEL MEDITERRANEO UN VANTAGGIO PER I TRAFFICANTI
Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”
Alfredo Mantovano Elisabetta Belloni Mario parente - relazione sull attivita? dell’intelligence nel 2022
[…] È articolata per cerchi concentrici la relazione annuale sull’attività dell’intelligence, relativa al 2022, presentata ieri a Roma dal sottosegretario con delega ai servizi Alfredo Mantovano, dalla direttrice del Dis Elisabetta Belloni e dai presidenti di Aise, Giovanni Caravelli, e Aisi, Mario Parente, accanto al presidente del Copasir, Lorenzo Guerini.
Immigrazione
I servizi segnalano un «marcato aumento dei flussi irregolari». Verso di noi, che siamo la principale porta d’accesso all’Ue, arrivano soprattutto dalla Libia. Ma è boom (+ 60%) degli sbarchi dalla Tunisia. […] Tra gli sbarchi aumentano quelli «occulti» con barche da diporto, in Calabria, Puglia e Sicilia dalla Turchia.
Le associazioni
Lorenzo Guerini Alfredo Mantovano e Elisabetta Belloni - relazione sull'attivita? dell’intelligence nel 2022
La relazione si sofferma sui soccorsi. L’aumento «più significativo» è ad opera di soggetti istituzionali, ma crescono anche quelli delle Ong, soprattutto in area Sar libica. Si evidenzia che la loro attività, pubblicizzata sui social network come «garanzia di sicurezza», rappresenta un vantaggio per i trafficanti. Perché «permette loro di adeguare il modus operandi». «È un fatto oggettivo. Non comporta considerazioni etiche — chiarisce Mantovano — se piazzo navi al limite delle acque territoriali aumento la probabilità che barchini di fortuna partano, nella certezza di incontrarle».
Minaccia russa
LA NAVE ONG GEO BARENTS FERMA AL PORTO DI AUGUSTA
Massima attenzione sul rischio escalation dell’invasione ucraina. «Improbabile» viene ritenuta al momento l’uso dell’arma nucleare. Ma si avverte che «Mosca non smetterà di interferire nelle dinamiche politiche e nei processi decisionali dei Paesi Nato» con «attacchi cyber, disinformazione, ricatti e utilizzo di leve come quella migratoria ed energetica».
Anarchici
naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone
La minaccia eversiva anarcoinsurrezionalista è ritenuta la più «concreta e vitale». E ha trovato nuovo slancio nella lotta contro il 41 bis di Cospito, definito il «leader del Fai/Rfi». L’eco della solidarietà «repentinamente irradiato» in Ue, in Sudamerica e negli Usa conferma il sospetto sui collegamenti internazionali, considerato un «moltiplicatore» delle capacità offensive assieme alla mobilità di alcuni soggetti nell’asse Spagna - Italia e Grecia, dove è stata fatta saltare l’auto della funzionaria dell’ambasciata Susanna Schlein, sorella di Elly. […]
2 – L’ALLARME DEI SERVIZI PER LA PRIMAVERA “SBARCHI IN AUMENTO POLVERIERA TUNISIA”
Estratto dell'articolo di Giualiano Foschini per “la Repubblica”
presentazione della relazione sull'attivita? dell’intelligence nel 2022
Sono arrivati in 14.433, nei primi due mesi del 2022 erano 5.474. «+ 164 per cento» è appuntato nei documenti interni. Più della metà, 8.578, arrivano da un solo paese: la Tunisia, lungo una rotta certo non nuova ma che per restare agli ultimi due anni aveva dato cifre assai diverse, 1.665 sbarchi nel 2021, 1.077 appena nel 2022.
Questi numeri spiegano il perché la nostra intelligence da settimane ha comunicato al governo Meloni che il Mediterraneo è in burrasca. E, per fare in modo che non diventi tempesta, è necessario occuparsi dell’emergenza. Senza slogan ma con atti concreti.
migranti a bordo delal sea eye
Il messaggio – ha spiegato ieri l’Autorità delegata, il sottosegretario Alfredo Mantovano – sembra recepito: «La principale preoccupazione arriva dalla Tunisia » ha affermato alla presentazione della Relazione annuale 2022 dell’intelligence preparata dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Accanto a lui la direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, i numeri uno delle due agenzie di sicurezza Aise ed Aisi, Giovanni Caravelli e Mario Parente, e il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini.
LA NAVE ONG GEO BARENTS
[…] L’analisi del Dis parte dai dati. Dall’incremento di questo 2023, si diceva, con la bomba Tunisia pronta a esplodere: si parte praticamente dai porti di tutta la costa, da Cap Bon a Ben Gardane. Gli sbarchi dall’inizio dell’anno sono stati 264, quasi cinque al giorno. Viaggiano con vecchi pescherecci o su mezzi di fortuna. E soprattutto con qualsiasi condizione del mare.
Su questo l’intelligence lancia però un’accusa precisa al lavoro delle Ong: «La presenza di navi umanitarie rappresenta - si legge nella relazione - un vantaggio logistico per le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei migranti, permettendo loro di adeguare il modus operandi in funzione della possibilità di ridurre la qualità delle imbarcazioni utilizzate, aumentando correlativamente i profitti illeciti, ma esponendo a più concreto rischio di naufragio le persone imbarcate ».
migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 7
In sostanza si dice che se le barche affondano, è anche colpa delle Ong che provano a salvarli. «Parliamo soltanto di dati di fatto» ha spiegato Mantovano, facendo riferimento a una serie di informative dell’Aise che documenterebbero come le partenze dalla Libia aumentano ogni qual volta sanno di trovare mezzi di soccorso nella Sar. […]
geo barents catania big migranti a bordo della humanity 1 salvataggio migranti humanity migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 5