Mauro Zanon per “Libero quotidiano”
marine le pen emmanuel macron
Il distacco da zia Marine, ora, sembra essere senza ritorno. Marion Maréchal, nipote della leader del Rassemblement national Marine Le Pen, ha ufficializzato il suo ingresso nel movimento di Éric Zemmour, Reconquête!. Ad annunciarlo, è stata lei stessa su Twitter.
«Dopo aver sostenuto Zemmour, ho deciso di aderire a Reconquête! e di impegnarmi totalmente in questo movimento. Ho dunque il piacere di annunciarvi la mia nomina a vice presidente esecutivo.
D'ora in avanti, voglio mettere tutte le mie energie nella costruzione e nello sviluppo di questo giovane movimento nazionale pieno di futuro», ha twittato ieri la 32enne.
ERIC ZEMMOUR MARION MARECHAL LE PEN
L'adesione al partito di Zemmour, il principale rivale nel campo sovranista di Marine Le Pen, segna il ritorno ufficiale di Marion Maréchal in politica, dopo l'addio al Front national, di cui è stata deputata dal 2012 al 2017. Nell'organigramma di Reconquête! figura accanto ad altri due ex membri del Rassemblement national, Nicolas Bay e Guillaume Peltier, anch' essi vice presidenti esecutivi.
manifesti elettorali di eric zemmour
Il movimento dell'ex giornalista del Figaro, nonostante il risultato deludente ottenuto al primo turno delle presidenziali, 7,1%, rivendica 120mila iscritti e è determinato ad «amplificare nei prossimi mesi il suo radicamento territoriale accanto alla sua dinamica nazionale», si legge nel comunicato che ufficializza le nomine.
Il primo obiettivo sono le elezioni legislative, che si terranno il 12 e il 19 giugno, a cui potrebbe candidarsi la stessa Marion (al Figaro, lo scorso gennaio, aveva manifestato il suo desiderio di ritrovare i banchi dell'Assemblea nazionale). «È la Giovanna d'Arco dei tempi moderni«, dicono con toni ditirambici i fedelissimi di Zemmour.
MARINE LE PEN - MARION LE PEN
Per Marine Le Pen, invece, è la nipote ingrata, che è stata al Front national fino a quando le faceva comodo e al primo momento di debolezza (quando i sondaggi erano negativi per il partito e davano Zemmour in piena ascesa) ha abbandonato la scialuppa. «Essere membro della famiglia Le Pen non costituisce un obbligo genetico di sostenere il Rassemblement national.
Ritengo che la politica sia un modo per servire il proprio Paese.
Non un affare di famiglia», dice Marion, convinta che solo il leader di Reconquête! abbia la forza per costruire un fronte nazional-conservatore vincente (a partire dalle prossime legislative, e in ottica presidenziali 2027). Il tradimento era già iniziato il 6 marzo, con l'endorsement a favore di Zemmour e le stilettate alla zia, giudicata inadatta a conquistare l'Eliseo.
MARION MARECHAL LE PEN ERIC ZEMMOUR
Da ieri, i suoi rapporti con il partito fondato dal nonno, Jean-Marie Le Pen, sono irrimediabilmente conclusi. Stando all'ultimo sondaggio Ifop, il presidente uscente, domenica prossima, verrebbe rieletto col 54,5%. Ma anche secondo il campo Macron «nulla è deciso».
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