Blake Hounshell per “Politico”
HILLARY TRUMP PUTIN
Dalla proposta di mettere in galera i suoi oppositori a quella di bandire i musulmani dagli Stati Uniti, il nuovo Presidente americano ha fatto sorgere molte domande sul modo in cui vuole governare. Ecco una lista, sicuramente incompleta.
Intende perseguire Hillary Clinton? In campagna elettorale aveva promesso di investigare sui crimini commessi dalla candidata rivale e eventualmente di spedirla in carcere. Il discorso della vittoria è stato invece di riconciliazione, addirittura si è mostrata gratitudine per il servizio che Hillary ha reso al paese. Ieri il manager della campagna repubblicana ha detto che della questione non si è parlato recentemente e che “tutto avverrà a tempo debito”. La Casa Bianca non dice se, nel caso, Obama darà un perdono preventivo.
i trump come grano rosso sangue
Abbandonerà i suoi affari? Trump aveva promesso di consegnare la sua azienda ai figli, nel caso di vittoria elettorale, rassicurando i cittadini che le sue politiche nazionali e internazionali non sarebbero state scelte per trarne vantaggio personale. Ma non esiste legge che costringa a farlo davvero.
Farà a pezzi l’accordo con l’Iran? Alla “American Israel Public Affairs Committee” disse che la priorità era smantellarlo in quanto disastroso, poi è sembrato che intendesse più che altro rinegoziarne i termini.
Rinuncerà al suo stipendio? Con una fortuna di 10 miliardi di dollari, Trump è l’uomo più ricco che abbia mai occupato lo Studio Ovale. A settembre promise che, fosse stato eletto presidente, non avrebbe preso un dollaro dello stipendio. Lo stipendio presidenziale è di 400.000 dollari all’anno, poi ci sono vitto e alloggio, viaggi pagati, uso dell’Air Force One.
donald trump e il progetto del muro con il messico
Costruirà il muro e come convincerà il Messico a contribuire alle spese? Non può sottrarsi, visto che è stato un punto chiave della campagna elettorale, ma allo stesso tempo l’opera costa oltre 5 miliardi di dollari, poi c’è il mantenimento, e il Messico che ha già assicurato che non pagherà.
Annullerà le sanzioni della Russia? Trump, durante una conferenza in Florida, lo scorso luglio, si espresse a favore del riconoscimento della Penisola di Crimea e alla rimozione delle sanzioni contro Mosca. All’invasione, mossa aggressiva che rendeva la Russia una fuorilegge internazionale, Trump ha risposto con la possibilità di cancellare le sanzioni, ma potrà farlo solo con il consenso del Congresso.
PUTIN
Vivrà all’interno della Casa Bianca? La struttura, nonostante le 132 stanze e i 35 bagni, è la gabbia dorata dei presidenti, una bolla soffocante, un posto claustrofobico. Trump aveva promesso comunque di andarci ad abitare, perché era “la cosa giusta da fare, vista la mole di lavoro di un presidente”. Disse: «Non sarò un presidente che si prende del tempo libero o che si fa le vacanze».
Chi caccerà dagli Stati Uniti? Dopo la sparata sull’impedire l’ingresso ai musulmani - rientrata ma mai totalmente ripudiata - ha parlato di controlli accurati su gente che proviene da paesi con seri problemi di terrorismo. La sua posizione non è più un divieto, è cambiata, ma non ha mai specificato come.
Quanti immigrati senza documenti deporterà? A luglio ha parlato di due milioni di “criminali alieni” da deportare già nel primo giorno della sua presidenza. Ne restano circa 4 milioni e mezzo.
CASA BIANCA
Intende pubblicare la sua dichiarazione dei redditi? Per legge, quella presidenziale è sotto accertamento. Siccome lui, dopo la scoperta secondo cui potrebbe aver legalmente evaso le tasse per 18 anni, disse che non intendeva diffondere i documenti finché era sotto controllo, e sotto controllo ci starà per i starà per i prossimi anni, potrebbe aver trovato la scusa per non rivelarci troppo.
Continuerà ad avere accesso al suo account Twitter? Durante la campagna elettorale i suoi assistenti hanno impedito che Trump facesse dichiarazioni in grado di nuocere alla sua stessa candidatura, tenevano a bada quei 140 caratteri che lui sapeva trasformare in invettiva e che non lo rendevano adatto alla presidenza. I tweet non erano benvisti nemmeno dai colleghi di partito.