stefano lorenzetto per la quinta volta nel guinness dei primati
“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
Durata dell’ovazione riservata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la prima del Macbeth di Giuseppe Verdi alla Scala di Milano, in ordine decrescente, stando ai resoconti degli organi d’informazione.
sergio e laura mattarella alla scala
Corriere della Sera 6 minuti; La Stampa 6 minuti; Il Sole 24 Ore 6 minuti; Avvenire 6 minuti; Il Fatto Quotidiano 6 minuti; Il Giorno 6 minuti; Il Messaggero 6 minuti; Libero 6 minuti; Notizie.it 6 minuti; Il Giornale 5 minuti; Giornale di Sicilia 5 minuti; La Repubblica (edizione nazionale) 5 minuti; La Repubblica (edizione di Milano) 4 minuti; Fanpage.it 4 minuti. Media: 330 secondi, pari a 5 minuti e mezzo. L’orologio ha fatto il suo tempo.
marta cartabia atreju
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Conclusione di un articolo di Filoreto D’Agostino, già magistrato del Consiglio di Stato, oggi in pensione, sul Fatto Quotidiano, dal titolo «Il Csm à la Cartabia nasce già “storto”»: «Si dimentica che il buon magistrato è come il buon vino: invecchiando migliora». E quando invece sa di tappo, che si fa?
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Filoreto D Agostino
Titolo dalla prima pagina di Avvenire: «Castità e fantasia: così l’intimità della coppia». Bei tempi quando a eccitare la fantasia bastavano pane e amore, invece della castità.
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Dalla pagina Facebook della Stampa: «Multe fino a 1000 euro per chi sale sul bus senza Green Pass e transenne, scatta l’operazione sicurezza». Siete avvertiti: per viaggiare in autobus, dovete portare con voi una barriera mobile.
Stampa - Salire senza transenne
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Il Sole 24 Ore pubblica un’intervista con Isabella Weber, presentata come «economista della Amherst University del Massachusetts» e «autrice del libro How China escaped shock therapy, molto apprezzato dal Financial Times».
La Amherst – basta consultare il sito umass.edu – si chiama in realtà University of Massachusetts Amherst, non il contrario. E il titolo completo del saggio è How China escaped shock therapy. The market reform debate (la parte omessa è rilevantissima).
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Titolo sulla prima pagina della Verità: «Così la Corte dei conti fa il contropelo agli sprechi dello Svimez». Preposizione articolata sbagliata: l’acronimo sta per Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, quindi si scrive «la Svimez» e «della Svimez», come peraltro si può leggere sul sito ufficiale.
University of Massachusetts Amherst
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Ismaele Vipera invia una lettera a Robinson, supplemento culturale della Repubblica, che la dà alle stampe senza fare una piega: «Vi chiedo cortesemente un approfondimento delle opere di Riccardo Bacchelli.
Ricordando la sua opera famosa Il mulino del Po oggi edita da Mondadori. Tra l’altro è stato autore della legge Bacchelli». Si può dire che i lettori stanno eguagliando, quanto a scemenze, i giornalisti.
greta beccaglia a non e l'arena
La legge numero 440 dell’8 agosto 1985, che eroga un assegno straordinario vitalizio a coloro che si sono distinti nel mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport e versino in condizioni d’indigenza, fu ispirata dal professor Maurizio Vitale, docente di storia della lingua italiana alla Statale di Milano, scomparso nell’ottobre scorso all’età di 99 anni. Venne ribattezzata legge Bacchelli in quanto il primo a usufruirne avrebbe dovuto essere lo scrittore bolognese. In realtà egli non riscosse mai l’assegno, perché morì due mesi dopo, l’8 ottobre 1985.
PACCA SUL CULO A GRETA BECCAGLIA - MEME
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Emanuele Beluffi sul Giornale: «Quando una giornalista viene molestata in diretta tv e le notizie di femminicidio e violenza sulle donne occupano le cronache quasi con la stessa frequenza degli incidenti stradali vuol dire che siamo arrivati al giro di vite». E anche al girovita.
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Dalla Gazzetta di Mantova: «Che i Fuggiaschi fossero nel giro importante è un dato di fatto, spesso fianco a fianco con Gianni Morandi, Rita Pavone, Domenico Modugno, persino una volta nello stesso hotel con Mina». È un dato di fatto che una volta dormimmo nello stesso hotel in cui alloggiava Milva, pur senza essere i Fuggiaschi: bastò pagare il conto.