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    CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - DAL SITO DEL MENSILE "GQ": "AL SECONDO POSTO, ISABELLE HUPPERT, FRA LE ATTRICI PIÙ PREMIATE DEL CINEMA, DIVA FRANCESE, UNA CARRIERA LUNGHISSIMA INIZIATA NEGLI 'AGLI' SETTANTA, OLTRE 100 FILM IN 'CALMIERE'". MANGERÀ TANTO PESTO ALLA GENOVESE E SARÀ ENTRATA A FAR PARTE DEL PANIERE ISTAT? – TITOLO DAL "CORRIERE DELLA SERA": "COVID, LE VITTIME SCENDONO A 44. SPERANZA: FORSE UN TERZO RICHIAMO". QUINDI IN TUTTO RICEVEREMO QUATTRO DOSI?


     
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    Stefano Lorenzetto Stefano Lorenzetto

    “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

    (http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

     

    «Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti». Antonio Socci si chiede su Libero dove Enrico Letta abbia trovato questa frase attribuita a Luigi Pirandello e scelta dal segretario del Pd quale esergo del suo nuovo libro Anima e cacciavite (Solferino). Domanda pertinente.

    ENRICO LETTA - PH MASSIMO SESTINI ENRICO LETTA - PH MASSIMO SESTINI

     

    «Qualcuno, nella rete, indica Uno, nessuno e centomila come fonte della citazione. Ma – dopo un rapido controllo – non sembra esserci», spiega Socci. Si può essere più netti: non solo non c’è ma in quest’opera dello scrittore e drammaturgo siciliano non compare neppure la parola «maschere».

     

    La quale è invece presente in L’umorismo (tre volte), Suo marito (una), I vecchi e i giovani (una), Sei personaggi in cerca d’autore (tre), Ciascuno a suo modo (tre), Come tu mi vuoi (una), Trovarsi (una), I giganti della Montagna (due). Mai, però, associata a «volti» e, quindi, mai nella forma dell’esergo lettiano, che deve pertanto essere considerato pirandellianamente farlocco.

    luigi pirandello 2 luigi pirandello 2

     

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    Titolo dal Corriere della Sera: «Covid, le vittime scendono a 44. Speranza: forse un terzo richiamo». Quindi in tutto riceveremo quattro dosi?

     

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    giovanni toti luigi brugnaro giovanni toti luigi brugnaro

    Scrivendo di Coraggio Italia, il nuovo partito di centrodestra lanciato dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, e dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, Emanuele Lauria riferisce sulla Repubblica: «Il gruppo parlamentare che sarà presentato oggi dovrebbe contenere 24 deputati». Sotto vuoto spinto o in atmosfera controllata?

     

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    luigi brugnaro giovanni toti coraggio italia luigi brugnaro giovanni toti coraggio italia

    Titolo dalla prima pagina della Verità: «Bassetti (Cei) dice “nì” al ddl. E subito tutti s’affrettano». La forma (familiare e scherzosa) né sì né no in italiano si scrive ni, senza accento.

     

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    Titolo sopra la testata del Fatto Quotidiano: «Macron in soccorso dei furbetti dell’elusione fiscale: annacqua la direttiva Ue sulla trasparenza per le multinazionali con un nuovo testo. Amazon ringrazia».

    gualtiero bassetti gualtiero bassetti

     

    Esistono multinazionali dotate di un nuovo testo? No? Allora bisognava scrivere: «Con un nuovo testo annacqua la direttiva Ue sulla trasparenza per le multinazionali».

     

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    «La Bbc rubò un’intervista alla principessa Diana. Diffidare da certi scoop». Così Libero titola un editoriale di Giancarlo Mazzuca. Ma il verbo diffidare, nel senso di non avere fiducia, non fidarsi, richiede la preposizione di, congiunta all’eventuale articolo: «Diffidare dei discorsi di qualcuno; diffidare di tutti» (Zingarelli 2021).

     

    isabelle huppert coup de torchon isabelle huppert coup de torchon

    Con il da seguito dal verbo all’infinito, assume tutt’altro significato: «Diffidare un dipendente dal tenere un dato comportamento; l’ho diffidato dal frequentare quella gente» (ibidem).

     

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    «A rischio il giornale più antico del mondo», titola Il Tempo. Che nell’occhiello spiega: «Il primo numero del quotidiano austriaco Wiener Zeitung risale all’8 agosto 1703».

     

    enrico letta e oscar camps enrico letta e oscar camps

    Premesso che Wan-Ifra, l’Associazione mondiale dei giornali e degli editori di notizie, ha stabilito che il primo giornale fu Relation aller Fürnemmen und gedenckwürdigen Historien (Resoconto di tutte le storie illustri e commemorabili), edito a Strasburgo nel 1605 da Johann Carolus, bastava fermarsi in Italia per trovare il più antico giornale del mondo tuttora pubblicato: è la Gazzetta di Mantova, che esce dal giugno 1664 (a quel tempo aveva cadenza settimanale, si chiamava Aviso ed era prodotto da Federico, Pietro e Guglielmo Osanna, stampatori ufficiali alla corte dei Gonzaga). Quindi Il Tempo non sembra particolarmente ferrato nella materia che dà il nome alla propria testata.

     

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    gualtiero bassetti ddl zan gualtiero bassetti ddl zan

    Notizia dal sito di TgCom 24: «Un uomo di 58 anni di Maserada sul Piave (Treviso) è stato trovato morto in un locale da lui utilizzato come laboratorio per piccoli lavori domestici, sul retro della sua abitazione.

     

    Secondo le prime ipotesi ad ucciderlo sarebbe stata una scossa elettrica sprigionata da un utensile. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte di personale del Suem, il 58enne è deceduto». Succede, quando rianimi un morto.

     

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    Isabelle Huppert calmierata Isabelle Huppert calmierata

    In un servizio lungo 115 righe, pubblicato sul Giornale, Chiara Clausi si occupa delle elezioni presidenziali in un imprecisato Paese. Solo dalla riga 63 in avanti ne viene citato uno, ma non dalla giornalista: «“Ho fatto il mio dovere davanti a Dio e alla cara nazione, e sono soddisfatto” ha scritto Larijani su Twitter.

     

    “Grazie a tutti coloro che hanno espresso la loro gratitudine e spero che parteciperete alle elezioni per la promozione di un Iran islamico”». Il mistero viene chiarito dal titolo: «Eliminati dal voto i candidati riformisti. L’Iran rischia un’altra rivolta popolare». Coerentemente, l’articolo risulta trasmesso da Beirut, capitale del Libano.

     

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    isabelle huppert 1 isabelle huppert 1

    Didascalia dal Corriere della Sera: «Una veduta di Mantova dalla parte del fiume Po». In realtà nella foto la città lombarda si specchia nel Lago Inferiore.

     

    Né potrebbe essere diversamente, considerato che, nel punto più vicino, Mantova dista dal Po la bellezza di 16 chilometri.

     

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    Dal sito del mensile Gq: «Al secondo posto, Isabelle Huppert, fra le attrici più premiate del cinema, diva francese, una carriera lunghissima iniziata negli agli Settanta, oltre 100 film in calmiere». Mangerà tanto pesto alla genovese e sarà entrata a far parte del paniere Istat?

     

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