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    CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – NELLA SUA RUBRICA SUL "GIORNALE", L’ATTEMPATA MARCHESA D’ARAGONA, ALIAS DANIELA DEL SECCO, CLASSE 1951, SCRIVE: «ORMAI L’ETÀ ANAGRAFICA DI UNA DONNA È UN DETTAGLIO IRRILEVANTE. INCONTRIAMO ULTRA SESSANTENNI CHE IN QUANTO A CLASSE, STILE ED ELEGANZA NON COMPETONO CON GIOVANI E ACERBE DONZELLE». APPUNTO, E COME FAREBBERO A COMPETERE?


     
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    Stefano Lorenzetto Stefano Lorenzetto

    “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

    (http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

     

    Il Fatto Quotidiano pubblica la mappa dei 67 siti (suddivisi per classe di sicurezza) individuati dal governo per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Solo che la cartina ne elenca 89, grazie a località inserite due volte nella stessa classe, come Quargnento, Turri e Genzano di Lucania, o addirittura tre, come Canino. In gergo tecnico si chiama infografica. In questo caso disinfografica.

    cartina del Fatto con siti di stoccaggio delle scorie nucleari cartina del Fatto con siti di stoccaggio delle scorie nucleari

     

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    Sul Sole 24 Ore, reputato di norma affidabilissimo, Evelina Marchesini indaga sugli «hotel in crisi» (ma va’?) – così il titolo – e passa in rassegna quelli posti in vendita a causa della pandemia. «Andando a cercare il dettaglio», a Roma registra «un 5 stelle ubicato tra Piazza del Vaticano e il Colosseo». Ma, anche cercando il dettaglio, a Roma non esiste una piazza del Vaticano, solo un lungotevere Vaticano e un viale Vaticano.

     

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    DOMENICO ARCURI DOMENICO ARCURI

    Sul Corriere della Sera, in un servizio dedicato al piano da 16 miliardi di A2a, Francesca Basso scrive: «L’utile netto è previsto in crescita dell’8% medio annuo e i dividendi di “almeno il 3%” dopo un rialzo dai 7,75 euro del 2019 agli 8 per il 2020. Fanno eccezione il 2021 (8,2 euro) e il 2022 (8,5 euro)».

     

    Gli azionisti ringraziano sentitamente. Nessuna società al mondo le cui azioni al 21 gennaio 2021 valevano 1,38 euro riuscirebbe a dare dividendi pari a più di cinque volte la quotazione. In verità il 7 e l’8 dovevano essere preceduti da uno zero, seguito da una virgola e da un altro zero, ovvero 0,0775, 0,08, 0,082, 0,085. Insomma, i centesimi sono stati confusi con l’euro, il che non è davvero il massimo nelle pagine di economia.

     

     

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    CECILIA MAROGNA CECILIA MAROGNA

    Incipit di un articolo a firma di Sarina Biraghi sulla Verità: «“Two dose is meglio che one”. Per la campagna vaccinale anti Covid 19 si potrebbe usare la stessa vecchia pubblicità di un noto gelato dopo l’ennesimo ritardo nelle consegne di vaccini annunciato da Pfizer che avrebbe garantito il recupero del gap entro il 15 febbraio, a parte il rischio di far slittare l’intera campagna vaccinale con ritardi sul calendario che dovrebbe far arrivare all’immunità di gregge, le mancate consegne stanno creando problemi alle regioni per la somministrazione della seconda dose per i richiami, prevista 21 giorni dopo la prima». Vince con onore il premio Grammelot 2021. Non sarà il Goncourt, ma tocca contentarsi.

     

    giovanni angelo becciu papa francesco bergoglio giovanni angelo becciu papa francesco bergoglio

     

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    Secondo Il Fatto Quotidiano, «avrebbe meritato maggiore evidenza il messaggio di papa Francesco per la cinquantacinquesima giornata mondiale delle comunicazioni sociali, diffuso sabato scorso». Per quale motivo? Lo spiega Fabrizio D’Esposito nella rubrica Il chierico vagante, che estrapola dal pensiero del Pontefice questo concetto basilare: «Voci attente lamentano da tempo il rischio di un appiattimento in “giornali fotocopia” o in notiziari tv e radio e siti web sostanzialmente uguali, dove il genere dell’inchiesta e del reportage perdono spazio e qualità a vantaggio di una informazione preconfezionata, “di palazzo”, autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la verità delle cose». Sua Santità deve aver cercato notizie sul caso Marogna-Becciu-L’Espresso sull’Osservatore Romano e sull’Avvenire.

     

    daniela del secco d aragona daniela del secco d aragona

     

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    Nella sua rubrica sul Giornale, l’attempata Marchesa d’Aragona, alias Daniela Del Secco, classe 1951, scrive: «Ormai l’età anagrafica di una donna è un dettaglio irrilevante. Incontriamo ultra sessantenni che in quanto a classe, stile ed eleganza non competono con giovani e acerbe donzelle». Appunto, e come farebbero a competere?

     

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    roberto speranza domenico arcuri roberto speranza domenico arcuri

    Da L’Arena: «Il trattamento con la vitamina D in pazienti con comorbidità fa diminuire i decessi e i trasferimenti in terapia intensiva». Ma sarà vitamina D o Coccolino? Il medesimo malapropismo appare sullo stesso giornale anche in un’inserzione a tutta pagina dell’azienda Freeland. Il termine medico, inventato nel 1994 e peraltro improprio, è comorbilità, che non c’entra nulla con la morbidezza e che nel linguaggio dei burocrati in camice bianco ha rimpiazzato il corretto comorbosità, cioè presenza concomitante di due o più malattie diverse nello stesso soggetto.

     

    domenico arcuri domenico arcuri

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    «Temo che il boyscout di Rignano riuscirà a farci rivalutare anche Silvio Berlusconi, a cui peraltro, col suo comportamento irresponsabile, ha già fornito un bell’assist, visto che Forza Italia nei sondaggi è data adesso al 10,6%, cioè in doppia cifra, livello cui era lontana da anni».

     

    Berlusconi Renzi Berlusconi Renzi

    Così Massimo Fini, sul Fatto Quotidiano, nell’incipit di un editoriale contro Matteo Renzi. Sorprende l’uso del secondo cui. Il pronome relativo indeclinabile va sempre preceduto dalle varie preposizioni (tranne che nel complemento di termine, nel quale la a è facoltativa: «con certi sguardi a cui la nostra ipocrisia non ha più nulla da insegnare» in Luigi Pirandello, ma anche «il tuo perenne braccio nel gesto immenso cui già diede Michelagnolo all’uno de’ suoi Vinti» in Gabriele D’Annunzio). Nel caso specifico, Fini avrebbe dovuto scrivere «da cui era lontana».

     

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    coronavirus a Porto Mantovano secondo la Gazzetta di Mantova coronavirus a Porto Mantovano secondo la Gazzetta di Mantova

    Il record mondiale dei contagiati dal Covid-19? Non c’è dubbio che il poco invidiabile primato spetta al Comune di Porto Mantovano, che al 31 dicembre 2019 contava 16.437 abitanti, oltre la metà dei quali, ovvero 8.878, colpiti dal coronavirus, stando alla tabella pubblicata dalla Gazzetta di Mantova il 24 gennaio 2021. In pratica a Porto Mantovano si concentrerebbe quasi il 50 per cento dei malati dell’intera provincia di Mantova. Invece a quella data i contagi nel Comune erano 854, pari al 5,2 per cento della popolazione (19.819 nel territorio provinciale). Meno male. Resterà qualche lettore per la Gazzetta di Mantova.

    Marta Fascina Silvio Berlusconi Marina Berlusconi Marta Fascina Silvio Berlusconi Marina Berlusconi Daniela Del Secco D Aragona Daniela Del Secco D Aragona daniela del secco daragona alla presentazione della sua ultima fatica letteraria cd daniela del secco daragona alla presentazione della sua ultima fatica letteraria cd daniela del secco d aragona daniela del secco d aragona

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