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    CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - RICHIAMI IN PRIMA PAGINA SUL GIORNO, SOTTO LA TESTATINA “DALLE CITTÀ”, AL PLURALE. PRIMO RICHIAMO: «MILANO». SECONDO RICHIAMO: «MILANO». TERZO RICHIAMO: «MILANO». MILANO UNA E TRINA – TITOLO DALLA STAMPA: «IL GIALLO DELL’EROE DI HOTEL RWANDA. “UN TERRORISTA”, “NO È STATO RAPITO”». TU NO È BRAVO TITOLISTA, BUANA.


     
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    “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi” (http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

     

     

    Stefano Lorenzetto Stefano Lorenzetto

    In un servizio intitolato «Il dittatore del Kampanistan», L’Espresso prende in giro il governatore della Campania. Il sommario recita: «Così De Luca, anzi “De Lucašenko”, si appresta a stravincere la Regione». La grafia «Lucašenko» è ripetuta due volte nel testo. Peccato che il presidente/dittatore della Bielorussia si chiami in realtà Alexander Lukashenko, come si evince dal suo portale ufficiale (president.gov.by/en/president_en).

     

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    Titolo dalla Stampa: «Il giallo dell’eroe di Hotel Rwanda. “Un terrorista”, “No è stato rapito”». Tu no è bravo titolista, buana.

     

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    vincenzo de luca vincenzo de luca

    Altro titolo dalla Stampa: «Il governo contestato e lo spettro della debacle». Se usate il francese, usatelo bene. Si scrive débâcle. A Torino dovreste conoscerlo.

     

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    aleksandr lukashenko in piazza 7 aleksandr lukashenko in piazza 7

    Martina Barbero sul sito Corriere.it: «L’artista americana Jacquelyn C. Black ha deciso di raccogliere informazioni sugli ultimi pasti richiesti da 23 “dead mans walking” – i morti che camminano, come vengono definiti i condannati alla pena capitate (sic) negli Stati Uniti – per riprodurli e immortalarli». In inglese il plurale di «man» è «men», non «mans».

     

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    CORONAVIRUS SCUOLA CORONAVIRUS SCUOLA

     

    A proposito della ripresa delle lezioni nelle scuole, Ettore Martinelli scrive nella sua rubrica “Senza infingimenti” sulla Verità: «Ovunque fioccano richieste di esonero dal servizio motivate da patologie precedentemente sottaciute. Dal diabete, all’asma, all’allergia, sino ad arrivare ai cicli di chemioterapia». Se la chemioterapia è una patologia, il tumore che cosa sarà? La cura?

     

    jeffrey allen barney jeffrey allen barney

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    A corredo di un articolo su “Libere di... vivere”, mostra itinerante contro la violenza economica sulle donne, L’Osservatore Romano pubblica un’immagine di Eva Kant, personaggio dei fumetti creato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani.

     

    DIABOLIK EVA KANT DIABOLIK EVA KANT

    Eva Kant è una criminale condannata all’ergastolo, «bionda, bellissima, occhi verdi, compagna del Re del Terrore, una donna pericolosa, con trascorsi di avventuriera e spia industriale, dalla sensualità raffinata e misteriosa», così viene descritta nel sito ufficiale delle defunte autrici. Va aggiornata l’omelia pronunciata da Paolo VI nel 1972: «Da qualche fessura è entrato il fumo di Diabolik nel tempio di Dio».

     

    GIUSEPPE VERDI GIUSEPPE VERDI

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    Richiami in prima pagina sul Giorno, sotto la testatina “Dalle città”, al plurale. Primo richiamo: «Milano». Secondo richiamo: «Milano». Terzo richiamo: «Milano». Milano una e trina.

     

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    Titolo da Libero: «L’amore per i cani di Verdi». Qualcuno voleva bene ai cani del compositore di Busseto? No, semplicemente il grande maestro «amava, ricambiato, proprio i cani: dalla piccola “Lulù”, per la quale fece erigere un monumento nel parco di Villa Sant’Agata, con la scritta “A un vero amico”, fino al “cagnaccio” Black». Ma titolare «L’amore di Verdi per i cani» costava troppa fatica.

     

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    william prince davis william prince davis

     

    Titolo da Televideo  della Rai: «Tempesta Laura si smorza in uragano». Meno male.

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