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    ANCHE LE QUOTE DELL’INTER FINIRANNO NEL MIRINO DEI CREDITORI? L’IMPERO ZHANG VACILLA. DEBITI PER 250 MILIONI, CACCIA AI BENI DI STEVEN - POSSIBILI SEQUESTRI CONSERVATIVI DI ASSET ITALIANI MA L’INTER, DATE LE AZIONI IN PEGNO A OAKTREE, DOVREBBE ESSERE AL RIPARO - IL CLUB SI È GARANTITO  L’AUTOSUFFICIENZA PER QUESTA STAGIONE CON LE CESSIONI DI HAKIMI E LUKAKU MA LA CESSIONE PARE INEVITABILE: ECCO PERCHE'


     
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    Alessandro F. Giudice per il "Corriere dello Sport"

     

    gli zhang proprietari inter gli zhang proprietari inter

    L’eco delle dispute legali che scuotono i resti dell’impero-Zhang arriva anche in Italia: Il Sole ipotizza che anche il patrimonio italiano di Zhang (cioè l’Inter) sia nel mirino dei creditori.

     

    La notizia non è nuova, perché già il 27 agosto con pubblica comunicazione Suning Appliances aveva chiesto ai creditori di rinviare il rimborso delle obbligazioni in scadenza a settembre (600 milioni di dollari) emessi dal veicolo Granda Century, basato alle isole Cayman. Un 50% di Suning Appliances appartiene a Zhang Jindong (padre di Steven), l’altrro a Bu Yan (che ne è anche il CEO) ma Zhang controlla in effetti la società, holding di partecipazioni con una serie di attività collegate al business principale di Suning da cui è difficilmente scindibile. 

     

    AUSILIO E Zhang AUSILIO E Zhang

    Cos’è accaduto? Nell’ambito di un salvataggio favorito dal governo cinese, Suning Appliances ha ceduto il 12 luglio la sua quota del 16.96% di Suning.com uscendone del tutto. Questo evento consente ai creditori di essere rimborsati, come alcune banche hanno subito reclamato con due prestiti in dollari per complessivi 250 milioni concessi alla società Great Matrix e garantiti da Suning Appliances (cioè da Zhang).

     

    Nell’avviso pubblico inviato ai creditori, quest’ultima afferma di non poter rimborsare i prestiti con risorse proprie dichiarandosi sostanzialmente insolvente. Chiede perciò di postergare il rimborso dei bond offrendo ai creditori un compenso simbolico dell’1%, quindi la proposta è destinata a rimanere lettera morta occorrendo il 90% dei consensi per essere accolta. I bond sono oggi scambiati al 30% di valore nominale, cioè livelli da default conclamato.

    zhang suning zhang suning

     

    Iniziamo col dire che esistono oggi due Suning: quella operativa quotata in borsa (ormai fuori dal controllo di Zhang) e l’insieme di partecipazioni, oggi in debito d’ossigeno, tra cui le disastrate quote del colosso immobiliare Evergrande oggi in dissesto.

     

    Alcuni creditori guidati da China Construction Bank, ritenendo discriminati i bond internazionali di Suning Appliances rispetto ai creditori domestici, già il 2 agosto si erano rivolti al tribunale di Hong Kong. Quindi prima della mossa di Suning Appliances, che appare quasi disperata. Jason Kang, dello studio legale internazionale Kobre & Kim specializzato anche in ricerche e investigazioni internazionali, è oggi alla ricerca di asset internazionali riconducibili a Zhang per tentare sequestri conservativi e altre azioni che ristorino i creditori. La situazione è chiaramente drammatica per l’impero Zhang, in via di sgretolamento, ma la domanda che tutti si fanno è se le quote dell’Inter finiranno nel mirino dei creditori e saranno oggetto di sequestro.

    zhang CON marotta E antonello zhang CON marotta E antonello

     

    Il finanziamento che Zhang ha ottenuto da Oaktree, garantito dal pegno sulle azioni dell’Inter, dovrebbe scongiurare questa ipotesi: se il pegno è stato registrato, il fondo americano ha prelazione su qualsiasi pretesa di terzi. Non dovrebbero esistere dubbi in proposito, essendo impensabile che un investitore così sofisticato non abbia tutelato la sua posizione.

     

    Tanto più che l’Inter ha cooptato due nuovi amministratori nel CdA e modificato lo statuto, introducendo clausole che rendono meglio azionabile il pegno. La catena di controllo in Lussemburgo è stata modificata in modo piuttosto barocco, addirittura con due nuove scatole societarie (Grand Tower e Grand Sunshine) sopra la holding Great Horizon che controlla il 68% dell’Inter. Dalle visure risulta anche che le società lussemburghesi hanno sostituito un amministratore proprio l’11 agosto, qualche giorno dopo l’avvio della disputa legale a Hong Kong. 

    contestazione tifosi inter contro proprieta zhang 4 contestazione tifosi inter contro proprieta zhang 4

     

    Districarsi in un simile coacervo di rapporti incrociati non è facile. I fatti incontestabili sono le difficoltà pressoché irreversibili della galassia Zhang, i diritti di credito vantati da Oaktree e la mancanza di liquidità che impedisce alle imprese della famiglia di onorare le scadenze debitorie, quindi di sostenere qualsiasi ricapitalizzazione dell’Inter. In queste condizioni la cessione pare inevitabile, posto che arrivi un compratore.

     

    BEPPE MAROTTA E STEVEN ZHANG BEPPE MAROTTA E STEVEN ZHANG

    Nel club nerazzurro sembrano finora affluiti solo 50 milioni: decisamente pochi rispetto ai 250 che Oaktree avrebbe prestato a Zhang. Che fine hanno fatto gli altri 200? Almeno per questa stagione il club si è garantito autosufficienza finanziaria cedendo Hakimi e Lukaku e la capacità di camminare per un anno con le sue gambe lo rende certamente più appetibile ad un eventuale investitore.

     

    Qui le certezze si fermano e iniziano ad addensarsi le nebbie. Nessuno è in grado di capire cosa accade oltre la cortina fumogena che circonda le vicende legate a Suning di cui arrivano eco improvvise ogni volta che rimbalza dalla Cina una notizia di rilievo, finanziario o giudiziario. I tifosi nerazzurri, un tempo vicini affettivamente alla proprietà, sembrano aver finito la pazienza e iniziano a reclamare a gran voce una svolta.

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