PUTIN E I RUBLINETTI - BY EMILIANO CARLI
Marco Bresolin per “La Stampa”
Senza il gas russo, l'Unione europea rischia di andare in recessione. Per la prima volta, la Commissione europea ha calcolato e ammesso i potenziali effetti negativi di uno stop delle forniture. Uno scenario che preoccupa Bruxelles e che sembra allontanare ulteriormente la decisione relativa a un embargo sul metano di Mosca, al momento non ancora sul tavolo.
Ma soprattutto si tratta di uno scenario che costringe l'Ue ad andare incontro, seppure ad alcune condizioni, alle richieste del Cremlino sul sistema di pagamento del gas che impone l'apertura di un doppio conto corrente presso Gazprombank.
putin gentiloni
I Paesi hanno la necessità di riempire gli stoccaggi per far fronte alle incognite dell'inverno: nell'ultima settimana le riserve sono salite del 10%, portando il livello al 40%, in linea con la media stagionale.
DRAGHI PUTIN GAS
Lo scenario tratteggiato ieri da Paolo Gentiloni registra già oggi una notevole frenata del Pil e un'impennata dell'inflazione, che quest' anno toccherà il suo livello più alto da quando esiste l'euro. Ancora non si può parlare di stagflazione, anche se «è un qualcosa a cui guardiamo con molta attenzione», spiega il commissario. Le variabili sono molte e le principali incertezze sono legate all'evoluzione della guerra, oltre all'impatto che questa avrà sui mercati energetici, a partire proprio da quello del gas.
putin gas
Nello scenario base, la Commissione prevede una crescita del 2,7% quest' anno e del 2,3% nel 2023 (una significativa sforbiciata rispetto a febbraio, quando i valori erano rispettivamente del 4% e del 2,7%).
L'inflazione salirà al 6,1% nel 2022 per poi assestarsi al 2,7% il prossimo. Nello scenario più grave, con uno stop delle forniture di gas russo, Gentiloni ha sottolineato che «entro lo fine dell'anno la crescita entrerebbe in territorio negativo».
putin ursula von der leyen
Si tratterebbe in realtà di una «recessione tecnica», visto che l'economia avrebbe il segno "meno" per tre trimestri consecutivi, mentre il dato annuale resterebbe - seppur di poco - in territorio positivo: l'impatto stimato è infatti di 2,5 punti di Pil (a fine anno resterebbe una crescita dello 0,2% del Pil).
Più contenuti gli effetti sul 2023, anno in cui il calo sarebbe limitato a un punto di Pil. Significativi anche gli effetti sull'andamento dell'inflazione (+3% quest' anno e +1% il prossimo), visto che dipende principalmente dall'andamento dei prezzi dell'energia.
Ovviamente tale impatto sarà asimmetrico e colpirà i Paesi maggiormente dipendenti dal gas russo, come la Germania e l'Italia, per le quali uno stop improvviso sarebbe «un grave colpo».
I GASDOTTI VERSO L EUROPA
Gli effetti della guerra, comunque, si stanno già facendo sentire sull'economia italiana, che quest' anno crescerà soltanto del 2,4% (contro il 4,1% inizialmente previsto) e il prossimo non andrà oltre l'1,9%. L'inflazione sfiorerà il 6%, per poi scendere a 2,3% nel 2023. Il rallentamento del mercato del lavoro «rimane considerevole», tanto che «le ore lavorate e gli organici raggiungeranno i livelli pre-crisi solo entro la fine del 2023». Anche il turismo non tornerà ai livelli pre-crisi prima del prossimo anno.
C'è poi la questione dei conti pubblici. Il Patto di Stabilità rimane sospeso almeno fino alla fine dell'anno e nei prossimi giorni la Commissione dovrebbe annunciare la sua decisione in merito all'estensione della clausola anche al 2023.
VLADIMIR PUTIN E IL GAS
Il tema sarà discusso domani nella riunione settimanale dei commissari, ma nelle riunioni preparatorie dei capi di gabinetto è emersa una spaccatura tra chi insiste per sospendere il Patto anche l'anno prossimo (è la linea di Gentiloni) e chi invece frena. Le resistenze sono legate al fatto che le regole prevedono la sospensione dei vincoli di bilancio in caso di recessione nell'intera eurozona, cosa che - al netto degli sviluppi della guerra energetica - non è prevista.
GASDOTTI RUSSI
I "falchi" ritengono dunque che la sospensione non avrebbe solide basi giuridiche. Al di là dei vincoli, il deficit e il debito dell'Italia restano sotto osservazione, seppur in calo (quest' anno saranno rispettivamente al 5,5% e al 147,9%). Il documento redatto dai tecnici di Bruxelles rileva che le misure contenute nella manovra hanno fatto salire il deficit di 1,2 punti percentuali quest' anno e aggiunge che gli interventi decisi recentemente con il programma di stabilità non sono stati ancora inseriti nel calcolo delle previsioni, ma avranno un impatto di ulteriori tre decimali di Pil. Anche per questo, Gentiloni ha invitato il governo ad evitare di introdurre misure di sostegno pubblico all'economia (leggasi sussidi) attraverso uno scostamento di bilancio: vanno garantite le coperture con entrate alternative e ogni intervento dovrà essere «temporaneo»
VLADIMIR PUTIN le vie del gas russo PUTIN