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    LE STRADE PER IL QUIRINALE SONO INFINITE: A COLPI DI BAZOOKA, MARIO DRAGHI SI FA STRADA VERSO IL COLLE - IL GRAN CAPO DELLA BCE PUNTA AL DOPO MATTARELLA E CERCA DI CONQUISTARE LA BENEVOLENZA DI LEGHISTI E GRILLINI IN PRIMIS (CHE HANNO I VOTI PER ELEGGERE IL PROSSIMO PRESIDENTE) - I RETROSCENA SUL VIAGGIO AD OSAKA DI CONTE E TRIA


     
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    Marco Antonellis per Dagospia

    MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

     

    Mano a mano che passano le ore si dipanano le ragioni più profonde del viaggio ad Osaka del Premier Conte e del Ministro dell'economia Tria: "È il modo migliore per prendere tempo e quindi tentare evitare la procedura di infrazione" spiegano da Palazzo Chigi. Insomma, si tratta di una mossa tattica. Ed anche i mercati internazionali in queste ore stanno scommettendo sul rinvio della procedura di infrazione nei confronti dell'Italia.

     

    MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

    Si parla di tre o addirittura sei mesi prima di prendere una decisione. In poche parole quando potrebbe esserci un'altra Commissione a Bruxelles e addirittura un altro governo in Italia. Tanto che, siamo in grado di rivelare, sia Matteo Salvini che Beppe Grillo avrebbero in queste ultime ore chiesto informazioni in merito ad alcuni super tecnici per avere lumi su tutta la faccenda, per capire come siamo messi a livello di Borse nazionali e internazionali e per conoscere meglio le modalità legate alla procedura di infrazione.

     

    mario draghi mario draghi

    E, sempre alcuni tecnici molto addentro al "deep state" nazionale avrebbero rivelato le vere intenzioni di Mario Draghi: "Con la sua mossa della scorsa settimana ha dato una grande mano al paese consentendo di risparmiare svariati miliardi di euro sulla prossima manovra. Ma era anche un modo per accreditarsi con Lega e 5Stelle in vista della partita del Quirinale, partita che gli sta molto a cuore (così come la subordinata di un possibile governissimo se la situazione del paese lo rendesse necessario).

    mario draghi carlo azeglio ciampi mario draghi carlo azeglio ciampi

     

    Insomma, Mario Draghi a colpi di bazooka ha messo le sue fiche sul tavolo. Nella speranza che in futuro Matteo Salvini e i grillini si ricordino di lui. L'endorsement delle ultime ore della Casa Bianca ha fatto il resto:" Ci vorrebbe Draghi", parole che non fanno che rafforzare  il convincimento del deep state nostrano. Le strade per il Quirinale sono infinite.

    MARIO DRAGHI MARIO DRAGHI

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