Estratto dell’articolo di Lucio Caracciolo per “la Stampa”
XI JINPING E JOE BIDEN GIOCANO A SCACCHI - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY
Nessuno sa se, come, quando scoppierà la guerra fra America e Cina. Tutti però possono farsi un'idea su come finirebbe: devastazione del pianeta […] Giacché la guerra totale fra Washington e Pechino - elevata al grado atomico e cibernetico - sarebbe guerra mondiale.
Sconvolgerebbe l'umanità. L'egemone del dopoguerra non sarebbe forse né l'America né la Cina, ma una terza potenza o gruppo di potenze che riuscisse a limitare le ricadute del conflitto sul proprio territorio. Sempre che il grado di distruzione globale non fosse tale da ridurre anche i più fortunati (?) alla lotta per sopravvivere.
Lucio Caracciolo
Ragione imporrebbe di evitare lo scontro […] ma nei laboratori strategici e persino nel dibattito pubblico americano e cinese la guerra è considerata possibile, anzi probabile. Per alcuni, scontata. Tutto quanto accaduto dopo il 2008 - l'anno delle trionfali Olimpiadi di Pechino e della crisi esplosa nella pancia della finanza privata americana - sembrerebbe disegnare un percorso obbligato verso la resa dei conti fra Stati Uniti e Repubblica Popolare.
[…] i contendenti si muovono in logica di guerra. In altre parole, Washington e Pechino non sono più in grado di garantire la pace anche se la volessero ad ogni costo. E non la vogliono ad ogni costo. Altrimenti non sarebbero superpotenze. Sappiamo poco […] di quanto si delibi […] nelle strette stanze del potere pechinese. Qualcosa di più sullo scontro fra scuole di pensiero americane. Riducibili a due. Conciliatori e guerrieri preventivi. […]
XI JINPING VS JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY
I fautori del compromesso credono nella coesistenza. Per istinto di conservazione […] incentivato dal calcolo economico che svela Cina e Stati Uniti "gemelli siamesi". Lo ha teorizzato Elon Musk […] Chi spara all'altro si spara. I teorici dell'ennesima «guerra per finire tutte le guerre» temono che la Cina rossa stia per strappare il primato mondiale all'America, se non l'ha già fatto. […] Chi spara per primo vince.
elon musk
Immaginiamo che anche gli strateghi cinesi si dividano a loro modo così. Come giustificare la scelta della propria metà campo? Il primo argomento si difende da solo, almeno finché si vuole bene a sé stessi. Il decisivo non detto che lo distingue è l'accettazione di un rango diminuito, però serbando una potenza formidabile e un benessere più che accettabile. Da Numero Uno bis, persino Due, si può vivere meglio che da Uno assoluto (categoria dello Spirito). Purché si concordi la pace. […]
xi jinping joe biden al g20 di bali 3
Il secondo manca di quella che dovrebbe essere la premessa di ogni guerra[…] : sapere per che cosa combatti. Qual è l'obiettivo che i "falchi" di Washington e di Pechino si pongono? Un governatore imperiale americano installato nella Città Proibita o un omologo cinese alla Casa Bianca? Né razionale né realistico. Meno irrazionale e irrealistico l'end state sognato dai guerrieri preventivi asserragliati a Washington. I quali amano talmente la Cina da volerne molte. Almeno quattro o cinque, possibilmente una dozzina.
joe biden e xi jinping
Le faglie cinesi sono tante e di tale profondità da offrire l'imbarazzo della scelta. Ad esempio Tibet, Xinjiang, Hong Kong, Taiwan, Mongolia interna. […] Non dubitiamo che il sogno dei loro omologhi sinici sia uguale e contrario: gli Stati Disuniti d'America. Nel clima occiduo che opprime l'America fiorisce una letteratura che solo pochi anni fa sarebbe stata assegnata al genere fantasy e che oggi scava il corpo della nazione, mai così incerta di sé. Vivisezione virtuale ma non troppo. Quasi il divorzio à la carte fosse cura del male a stelle e strisce. Lo pensano e scrivono diversi americani. Figuriamoci i cinesi. O i russi. […]
xi jinping joe biden